venerdì 28 novembre 2014

Il castello di sabato 29 novembre






TAURISANO (LE) – Palazzo Ducale Lopez y Royo

I primi documenti che attestano la presenza di un casale in Taurisano risalgono alla fine del XII secolo, durante la dominazione normanna. Nel 1191 Tancredi d’Altavilla infeudò Taurisano alla famiglia Monteroni, nella persona di Filiberto. I Monteroni detennero il feudo sino al 1265 e successivamente dal 1444 al 1536. Con l'arrivo degli Svevi, Federico II cedette il Principato di Taranto e la baronia di Taurisano al figlio Manfredi. Nel 1266, con la sconfitta di Manfredi nella Battaglia di Benevento, i D'Angiò, appoggiati da Papa Clemente IV, subentrarono al governo del Regno di Napoli. Gli Angioini nominarono Barone del casale di Taurisano Hugo de Tauro o de Taurisano. Successivamente fu infeudato ai De Brienne, ai Del Balzo e ai D’Aragona. In seguito, con Carlo V, il casale e la Contea di Castro furono concessi ad Antonio Mercorino, marchese di Gattinara, il cui dominio e quello dei suoi successori durò fino alla metà del XVII secolo. Nel 1663 Taurisano fu acquistato dallo spagnolo Bartolomeo Lopez y Royo. Dalla fine del Seicento, e per tutto il Settecento, il feudo cadde in miseria, a causa di un'agricoltura arretrata, dei possedimenti terrieri concentrati nella proprietà di pochi (Nobili e Chiesa), di epidemie e di carestie. Nel 1692, da Baronia, Taurisano fu trasformato in Ducato, e di conseguenza i Lopez y Royo si fregiarono del titolo di duchi. Questi rimasero in pieno possesso del feudo sino al 1806, quando Giuseppe Bonaparte emanò le leggi eversive della feudalità. Il Palazzo Ducale è stato costruito in due riprese, nel 1733 e nel 1770. Sorge sulle fondamenta di un castello a recinto fortificato di epoca angioina ed eretto nel XIII secolo dalla famiglia feudataria De Taurisano. Il castello angioino, volgarmente detto"Palazzo vecchio", era dotato di tre torri circolari scarpate, poste in corrispondenza degli spigoli meridionale, occidentale e settentrionale, mentre ad oriente si estendeva il millenario bosco della Camera Ducale. Nel Quattrocento le mura furono dotate di una quarta torre, precisamente sul lato orientale, dal coronamento a beccatelli sporgenti, che funzionava da piombatoio. Oggi gli unici elementi superstiti del castello duecentesco sono: l’arco romanico in pietra leccese (arabescato e ornato da foglie d’acanto, elementi vegetali ed animali, incastonato sulla facciata del lato occidentale) e la Torre, risalente alla metà del XVI secolo, eretta dai feudatari Gattinara Lignani, con funzione di difesa dai turchi, che presenta sui muri degli ultimi tre piani delle piccole finestre con archi a sesto acuto e il parapetto del terrazzo, sporgente su mensole quadrilobate e culminante con una merlatura guelfica. La facciata del Palazzo Ducale, che prospetta sulla principale Piazza con un pregevole balcone a mensole centrale, è impreziosita da alcuni portali con bassorilievi tardobarocchi raffiguranti soggetti floreali, la croce dell'Ordine dei Cavalieri di Malta e gli stemmi di alcune casate feudali di Taurisano. Gli ambienti interni sono completamente decorati con tempere. Degne di nota sono le volte affrescate raffiguranti gli stemmi della famiglia ducale e quelli delle famiglie imparentate con essi, putti, dame e soggetti floreali, risalenti al periodo che va tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900. Donato alla chiesa e ai cittadini di Taurisano per volontà degli eredi dell’ultimo proprietario, Alessandro Lopez y Royo, il palazzo dal 1957 ospita, l’abitazione del parroco, nella parte sinistra, e gli uffici del Comune. L'attuale costruzione comprende anche la Cappella della Madonna Consolata, nella quale si può ammirare la splendida tela del XVIII secolo raffigurante Sant'Alessandro.

Foto: una cartolina della mia collezione e di Lupiae su http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Torre_del_Palazzo_Ducale_Taurisano.jpg

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