TAURISANO (LE) – Palazzo Ducale Lopez y Royo
I primi documenti che attestano la presenza di un casale in Taurisano
risalgono alla fine del XII secolo, durante la dominazione normanna. Nel 1191
Tancredi d’Altavilla infeudò Taurisano alla famiglia Monteroni, nella persona
di Filiberto. I Monteroni detennero il feudo sino al 1265 e successivamente dal
1444 al 1536. Con l'arrivo degli Svevi, Federico II cedette il Principato di
Taranto e la baronia di Taurisano al figlio Manfredi. Nel 1266, con la
sconfitta di Manfredi nella Battaglia di Benevento, i D'Angiò, appoggiati da Papa
Clemente IV, subentrarono al governo del Regno di Napoli. Gli Angioini
nominarono Barone del casale di Taurisano Hugo de Tauro o de Taurisano.
Successivamente fu infeudato ai De Brienne, ai Del Balzo e ai D’Aragona. In
seguito, con Carlo V, il casale e la Contea di Castro furono concessi ad
Antonio Mercorino, marchese di Gattinara, il cui dominio e quello dei suoi
successori durò fino alla metà del XVII secolo. Nel 1663 Taurisano fu
acquistato dallo spagnolo Bartolomeo Lopez y Royo. Dalla fine del Seicento, e
per tutto il Settecento, il feudo cadde in miseria, a causa di un'agricoltura
arretrata, dei possedimenti terrieri concentrati nella proprietà di pochi
(Nobili e Chiesa), di epidemie e di carestie. Nel 1692, da Baronia, Taurisano
fu trasformato in Ducato, e di conseguenza i Lopez y Royo si fregiarono del
titolo di duchi. Questi rimasero in pieno possesso del feudo sino al 1806,
quando Giuseppe Bonaparte emanò le leggi eversive della feudalità. Il Palazzo
Ducale è stato costruito in due riprese, nel 1733 e nel 1770. Sorge sulle
fondamenta di un castello a recinto fortificato di epoca angioina ed eretto nel
XIII secolo dalla famiglia feudataria
De Taurisano. Il castello
angioino, volgarmente detto"Palazzo vecchio", era dotato di tre torri
circolari scarpate, poste in corrispondenza degli spigoli meridionale,
occidentale e settentrionale, mentre ad oriente si estendeva il millenario
bosco della Camera Ducale. Nel Quattrocento le mura furono dotate di una quarta
torre, precisamente sul lato orientale, dal coronamento a beccatelli sporgenti,
che funzionava da piombatoio. Oggi gli unici elementi superstiti del castello
duecentesco sono: l’arco romanico in pietra leccese (arabescato e ornato da
foglie d’acanto, elementi vegetali ed animali, incastonato sulla facciata del
lato occidentale) e la Torre, risalente alla metà del XVI secolo, eretta dai
feudatari Gattinara Lignani, con funzione di difesa dai turchi, che presenta
sui muri degli ultimi tre piani delle piccole finestre con archi a sesto acuto
e il parapetto del terrazzo, sporgente su mensole quadrilobate e culminante con
una merlatura guelfica. La facciata del Palazzo Ducale, che prospetta sulla
principale Piazza con un pregevole balcone a mensole centrale, è impreziosita
da alcuni portali con bassorilievi tardobarocchi raffiguranti soggetti
floreali, la croce dell'Ordine dei Cavalieri di Malta e gli stemmi di alcune
casate feudali di Taurisano. Gli ambienti interni sono completamente decorati
con tempere. Degne di nota sono le volte affrescate raffiguranti gli stemmi
della famiglia ducale e quelli delle famiglie imparentate con essi, putti, dame
e soggetti floreali, risalenti al periodo che va tra la fine dell’800 e gli
inizi del ‘900. Donato alla chiesa e ai cittadini di Taurisano per volontà
degli eredi dell’ultimo proprietario, Alessandro Lopez y Royo, il palazzo dal
1957 ospita, l’abitazione del parroco, nella parte sinistra, e gli uffici del
Comune. L'attuale costruzione comprende anche la Cappella della Madonna
Consolata, nella quale si può ammirare la splendida tela del XVIII secolo
raffigurante Sant'Alessandro.
Foto: una cartolina della mia collezione e di Lupiae su http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Torre_del_Palazzo_Ducale_Taurisano.jpg
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