venerdì 21 novembre 2014

Il castello di venerdì 21 novembre






PIOMBINO (LI) – Torre Mozza degli Appiani

Si trova nella parte meridionale del comune di Piombino, nella parte centrale del Golfo di Follonica. La fortificazione costiera venne fatta costruire dai signori di Piombino, gli Appiani, intorno al 1500, come torre difensiva per sorvegliare l'arrivo dei minerali dall'Isola d’Elba. Successivamente venne realizzato anche un attracco per lo sbarco della lignite. La struttura si presenta come un imponente complesso in prossimità della riva del mare, costituito da 3 corpi di fabbrica addossati tra loro. Esistono tre parti costruite in epoche e fasi diverse. Il corpo di fabbrica che guarda verso il mare, che costituiva l'antica torre di avvistamento con funzioni difensive, si presenta a pianta quadrata; questa conformazione è riferibile alla prima metà del XVI secolo, sia nei profili esterno ed interno che nei possenti spessori murari, rispettando le caratteristiche più diffuse nelle torri costiere dell'epoca. La rimanente parte della struttura architettonica è stata aggiunta in aderenza al lato opposto che guarda verso terra; successivamente questa stessa parte è stata interessata da un'ulteriore aggiunta formante una palazzina. La scala esterna si articola nella parte intermedia della struttura e conduce tuttora anche ai vari livelli che caratterizzano l'antica torre. Il mare nelle vicinanze è molto particolare in quanto si trovano due profondità delle acque causate da una strada romana (che segnava l’antichissimo percorso della Via Aurelia) che affiora dalla superficie dell’acqua ad una decina di metri dalla costa. Questo provoca un effetto di "piscina naturale", un ambiente sicuro da onde e correnti anomale, che vengono fermate o comunque rallentate dalla strada, dove tra l'altro è possibile osservare qualche esemplare di piccola taglia della tipica fauna ittica di questo tratto di mare. Per anni struttura ricettiva di tipo ristorativo, la torre è attualmente in fase di restauro con l'obiettivo di trasformarla in un albergo. (ecco qui i dettagli http://www.clc-coop.com/realizzazioni.php?id_menu=665&lingua=it ). Come in tantissimi castelli italiani, anche a Torre Mozza pare sia stato avvistato un fantasma. L’esperto e storico del territorio, Roberto Magazzini, che da più di 20 anni studia la torre, in un’intervista riportata sul quotidiano La Nazione afferma: “La fabbrica della torre che sicuramente poggia sulle fondamenta di una torre pisana del XII sec. si divide in tre epoche diverse. Quella verso mare fu ricostruita intorno ai primi del 1500 per contrastare le incursioni dei pirati turchi e munita di feritoie per le batterie dei cannoni e i primi archibugi. Verso la fine dello stesso secolo la struttura viene ampliata dai principi di Piombino che costruirono l’attuale parte centrale, aumentandone anche la guarnigione. Poi verso la fine del Settecento viene aggiunta la parte finale verso terra. Il maniero fu protagonista di epiche battaglie e assedi ad opera delle varie incursioni dei pirati turchi che tra la fine del ’300 fino ai primi dell’Ottocento portarono il terrore in Val di Cornia, al comando dei grandi ammiragli dell’impero ottomano come il Barbarossa, Dragout, Occiali, e molti altri rinnegati cristiani che fecero fortuna provocando il guasto sulle nostre coste. Da alcuni anni la struttura è stata acquistata dalla famiglia Micaelli-Bussotti, che ha avviato un interessante lavoro di restauro per farne una struttura ricettiva. Durante le mie ultime visite alla torre ho raccolto testimonianze della presenza del fantasma di una donna dai capelli mori in costumi antichi che ogni tanto farebbe capolino dalle finestre e feritoie del castello.  Alcuni pescatori di Follonica sostengono che al calar del sole, la bella castellana si affacci dal versante est della torre in diversi punti e che cambi di continuo la sua posizione alle finestre». La signora Mirella Mirolli che ha gestito la torre per più di 30 anni nella precedente proprietà ha affermato che in tanti anni ha sentito il fantasma diverse volte. Il figlio Mauro addirittura una volta, mentre si trovava solo nella torre, sentì porte che si aprivano e si chiudevano. «La nipote Rosy, dipendente dell’attività mi ha raccontato – ricorda Magazzini - che verso fine stagione di qualche anno fa, nella struttura era presente una sola famiglia di turisti, e che una mattina all’apertura del bar della torre gli ospiti le dissero che non avevano dormito molto perché qualcuno fino alle prime luci dell’alba si era divertito a spostare mobili, ma del personale di servizio quella notte non c’era nessuno”.  
Fonti: http://www.lanazione.it/livorno/un-fantasma-abita-nel-castello-di-torre-mozza-1.412395, http://it.wikipedia.org
Foto: una cartolina della mia collezione edi Digitalsignal su http://it.wikipedia.org

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