CALVENZANO (BG) - Castello
L'esistenza di un abitato in età romana è stata provata dal ritrovamento, nel
1878, della lapide funeraria di Gneo Publicio, un tibicen, cioè un suonatore di
tibia. Il primo documento in cui si ritrova citato il nome Calvenzano è un atto
notarile rogato ad Arzago nel 984 d.C. Un documento di poco posteriore, nel
maggio del 990 d.C., attesta che Calvenzano si trovava nella contea di Bergamo.
In seguito Calvenzano passò al feudo del Vescovo di Cremona e nel 1186 il
castello del borgo fu assegnato da Federico Barbarossa alla alla
communitas
mediolanensis. Da allora la storia di Calvenzano rientra in quella più
generale della Gera d'Adda. Il paese si ribellò contro le autorità milanesi,
sfruttando l'occupazione della Geradadda del 1237 da parte di Federico II,
nipote del Barbarossa, in guerra contro Milano. Quando Federico II fu sconfitto
a Gorgonzola nel 1247, i milanesi tornarono e la zona fu sottoposta (1251) ad
una spedizione punitiva. Con questi eventi ebbe inizio una lunga stagione di
guerre ed occupazioni fra Milanesi e Veneziani che interessò l'intera regione
sino al Risorgimento. Inoltre anche Calvenzano fu interessato dalle lotte
fratricide tra guelfi e ghibellini, come testimoniato dall’esistenza il suo
castello. La signoria del paese passò alla famiglia dei Visconti che tuttavia
non godevano di particolare autorità nella Geradadda: il Papa mosse contro di
loro una crociata, e la zona subì un'occupazione da parte dell'esercito papale
(1320). Qualche anno più tardi la famiglia, guidata da Azzone Visconti, si
riprese i territori sconfiggendo l’esercito papale in una battaglia presso Vaprio
d'Adda. Seguirono numerose battaglie tra i milanesi e la Repubblica di Venezia,
con parecchi ribaltamenti di fronte che videro i primi avere la meglio. La
supremazia del Ducato di Milano durò fino al 1707 quando subentrarono gli
Austriaci. Nel 1796 la Gera d'Adda, e con essa Calvenzano, fu occupata dalle
truppe di Napoleone Bonaparte, che proclamò la Repubblica Cisalpina; il paese
fu assegnato inizialmente al dipartimento dell'Adda, e quindi a quello del
Serio, entrando definitivamente nell'orbita bergamasca. Dopo la caduta di
Napoleone, ad ogni modo, l'Austria rioccupò la Lombardia, instaurando il Regno
Lombardo-Veneto che durò fino al 1859, anno in cui avvenne l'annessione al Regno
d'Italia. Uno dei luoghi maggiormente ricchi di storia a Calvenzano è il
castello. Costruito nel corso dell'XI secolo, ha mantenuto poche delle
caratteristiche che lo contraddistinguevano e di esso non resta molto, essendo
ora inglobato in un opificio. Resta comunque la torre, in buono stato di
conservazione.
Fonti: http://it.wikipedia.org, http://www.comune.calvenzano.bg.it/storia_e_cultura.aspx
Foto: una cartolina rintracciata sul web
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