BAGNONE
(MS) - Castello Malaspina di Castiglione del Terziere
Castiglione sorge sul sito di un antichissimo (VI/VII
secolo) insediamento fortificato Bizantino
posto a remota difesa di Luni.
Gran parte dell'aspetto attuale del borgo, dominato dal castello, risale all'Alto
Medioevo, quando Castiglione, dal X al XII secolo, fu feudo dei Corbellari, una
famiglia alla quale Castiglione e Virgoletta erano stati sub-infeudati dagli
Estensi, Signori che precedettero i Malaspina nel dominio della Lunigiana,
iniziato dal 1202. Solo nel 1275 Castiglione
assunse l’attributo “del Terziere” perché costituiva parte della “terza parte”
(pars tertiaria) dei territori feudali di Alberto Malaspina di Filattiera, ramo
dello spino fiorito. I Malaspina furono una delle più grandi e potenti famiglie
feudali italiane. Divisa in due rami, questi si distinsero per avere nello
stemma uno spino fiorito o uno spino secco. Con l'arrivo dei Malaspina il castello fu ampliato e
rinforzato. Nel 1350 Castiglione del Terziere divenne
uno Stato indipendente, e cioè un Feudo Imperiale autonomo. Primo marchese di
questo nuovo Stato fu il marchese Franceschino Malaspina, “il Soldato”,
personaggio di rilievo, che ricoprì la carica di Capitano di Guerra nell’Armata
Fiorentina, Podestà di Milano, Visconte di Luni. Fu proprio lui alla
metà del XIV secolo, a costruire l'ala
residenziale inglobando il primitivo mastio e la grande torre circolare dotata di forte
scarpatura e chiamata "Torrione di
Franceschino il soldato", a difesa dell'ingresso principale posto
al centro del fronte di nord-ovest. Il periodo di massima importanza e sviluppo
di Castiglione coincise con la dominazione di Castruccio Castracani degli Alteminelli, condottiero e signore di
Lucca, che stabilì qui una roccaforte nell'ambito del progetto di riunire la
Lunigiana, Garfagnana, Lucchesia e Versilia in un unico grande stato. Fallito
il progetto il castello tornò a rivestire una certa importanza dal 1451 quando divenne sede del Governo
e della Magistratura del territorio Fiorentino in Lunigiana grazie alla
posizione di controllo che esercitava su importanti vie di comunicazione
montane. Castiglione fu il principale presidio strategico lungo due rami della via Francigena, quello di fondovalle
proveniente da Lucca e quello che attraversava il Passo di Tea, che qui si incrociavano. Il
territorio giurisdizionale, già molto vasto in origine, s’ingrandì
ulteriormente nel prosieguo degli anni, estendendosi, in direzione Sud, fino ai
castelli di Caprigliola, Albiano e Stadano, in direzione Est, fino alle Alpi
Apuane, in direzione Nord, fino all’Appennino, e in direzione Ovest, con il
controllo del feudo granducale di Groppoli. La decadenza di Castiglione del
Terziere iniziò a metà del Settecento, quando la Rappresentanza del Governo
Fiorentino (il Capitano di Giustizia e la sua Corte), venne trasferita a
Bagnone. Il nucleo originale, altomedievale, del castello è
identificabile nel mastio centrale,
circondato da ciò che resta della cortina
muraria. Un'alta quadrata torre
di guardia lo fiancheggia sul fronte sud-est. Questa torre, risalente al
XII secolo, difendeva il fianco più esposto del complesso ed è da considerarsi
un manufatto dalle caratteristiche costruttive e qualitative fra le più
avanzate dell'epoca. Tali strutture avevano la funzione principale di controllo
del territorio ed erano collegate a vista con le altre torri della zona. Oggi
il mastio non è facilmente identificabile dall'esterno in quanto parzialmente
inglobato in costruzioni successive. Durante i tre secoli di controllo fiorentino
il castello fu progressivamente adattato alla sua nuova funzione di residenza per i magistrati e
funzionari della Signoria. In particolare merita di essere nominato il salone delle udienze, impreziosito
da un grande camino rinascimentale. Alla prima dominazione fiorentina (metà del
'400) risale la cortina muraria con la possente torre semicircolare sud. Sempre
legati a quel periodo sono numerosi interventi di ampliamento e sistemazione,
tra i quali si notano soprattutto le elegantissime bifore e trifore in marmo e
i numerosi stemmi fiorentini sparsi per il castello. Dopo un lungo periodo di
degrado, dal 1969 il castello appartiene a Loris Jacopo Bononi. Il castello, da quest'ultimo convenientemente restaurato,
conserva, espone, ed illustra, a migliaia di visitatori ogni anno, tutto ciò
che è stato possibile raccogliere e salvare, riguardante la storia e l’identità
del Territorio della Lunigiana Storica. Nel castello sono attivi dal 1973 il Centro di Studi Umanistici “Nicolò V”,
dotato di una straordinaria biblioteca, meta costante di studiosi e studenti
italiani e stranieri, e la Libera
Cattedra di Filologia e Polifonia Vocale. Sia il Centro di Studi
Umanistici “Nicolò V”, sia la Libera Cattedra di Filologia e Polifonia Vocale,
sono noti per il contributo in molte città d’Italia, d’Europa, e d’America (del
nord e del sud). E' impossibile parlare del Castello senza nominare il borgo che lo avvolge. Il nucleo
originario sorge nel punto più alto del colle lungo la direttrice di accesso al
fortilizio. Gia sotto il dominio dei Corbellari una prima cerchia muraria racchiudeva le unità residenziali, ma è con
i Malaspina che Castiglione diventa feudo autonomo e acquistò la sua definitiva
fisionomia, sviluppandosi lungo le altre direttrici che risalendo il colle
portano al castello. Alla metà del 1300 tutto l'insediamento era cinto da mura
e dotato di due porte, quella
detta "alla Colla" in basso verso nord-est e quella detta "in
cima Piagna" lungo il crinale superiore. Sotto il dominio Fiorentino vennero
portati avanti interventi di riassetto del borgo, la via principale di crinale
venne impreziosita da bei palazzetti
rinascimentali, come la casa dei Mercanti di grano detta "del
Simonino", quella "dei Torriani o Turriani" di Milano e "dei
Corbellari"' e altre, la sede della Cancelleria e una nuova porta
"monumentale" dotata di corpo di guardia autonomo fu eretta
nel punto d'incontro dei due assi urbani.
Fonti: http://www.castellodicastiglionedelterziere.it/, http://www.dimoredelterziere.com/,
http://www.castellitoscani.com/italian/terziere.htm, http://www.terredilunigiana.com/castelli/castellocastiglione.php,
http://www.lunigiana.com/castelli/castello-di-castiglione-del-terziere.aspx, http://www.turismoinlunigiana.it/fra/8/voce/133/castiglionedelterziere.htm
Foto: da http://www.castellodicastiglionedelterziere.it/ e
da http://www.amalaspezia.eu
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