SOVICILLE (SI) - Castello di Palazzo al Piano dei Chigi-Lucherini-Saracini
E' situato su di una altura posta sotto il poggio di Caprazzoppa, a circa 430 mt slm nella Montagnola Senese, lungo la strada statale 541, Traversa Maremmana, che, da Colle di Val d'Elsa conduce alla colonna di Montarrenti. In origine la struttura, medievale, era chiamata Castello Balbiano, poi mutuata in Palpiano, ma l'attuale edificio venne ricostruito nel XIX secolo. Il castello viene citato in alcuni documenti risalenti al XII secolo, tra questi una bolla del 1156 con cui viene confermato tra i privilegi della pieve di Radicondoli. Tra la documentazione più antica assume maggiore significato il catasto della Comunità di Radi di Montagna del 1318 che attesta l’esistenza di appezzamenti di terreno in “loco dicto Monte Piano” e “loco dicto Villa al Piano” e un testo senese del 1386 dove viene ricordato un fortilizio nel territorio della vicina Pieve a Molli, da identificarsi probabilmente proprio con il castello. Della struttura originaria fanno attualmente parte solo il basamento a scarpa (nel quale si aprono ancora le arciere), ed il lato est. Da sempre appartenuto alla nobile famiglia senese dei Lucherini, fu ceduto dal conte Palatino Alcibiade Lucherini con un testamento del 15 dicembre 1644, al figlio adottivo Francesco Lucherini Bellanti e a sua volta al di lui figlio Alcibiade Lucherini Bellanti e al figlio adottivo Galgano Lucherini Saracini, con l'obbligo di mantenere in perpetuo, per tutta la discendenza, il cognome e l'arma dei Lucherini, come risulta dal testamento redatto il 4 gennaio 1719 dal notaio Francesco Capezzi di Siena. Dalla famiglia Lucherini Saracini venne ceduto per via ereditaria alla famiglia Chigi Lucherini Saracini che con Fabio (1848-1906) assunse appunto il nome di Chigi-Lucherini-Saracini, ne ebbe la proprietà insieme ai terreni che lo circondano e al vicino castello di Montarrenti, in Provincia di Siena. La famiglia Chigi–Saracini attuò a Palazzo al Piano un programma di interventi di restauro, secondo il gusto romantico dell’epoca, che portò il nucleo all’attuale assetto tipologico. Il Palazzo al Piano passò poi all'Accademia Musicale Chigiana e da questa alla Provincia di Siena nel 1973. L'Amministrazione provinciale, che ha affidato in gestione la struttura, ha effettuato una ristrutturazione, ancora in corso per il recupero completo del complesso da destinare ad Accademia per l’alta formazione turistica. Sono stati pertanto ristrutturati gli spazi interni da adibire a camere, sale riunioni e spazi comuni. È prevista inoltre la realizzazione di una zona per la ristorazione e una sala convegni. Un secondo stralcio di lavori prevede la ristrutturazione degli edifici adiacenti al castello e la realizzazione di servizi e aule per la didattica. Tutto il progetto dell’Amministrazione provinciale rientra in un contesto più ampio che prevede la valorizzazione, non solo turistica, del territorio della Montagnola Senese.
Fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_al_Piano, http://www.sienafree.it/sovicille/24164-palazzo-al-piano-valorizzazione-della-proprieta-della-provincia-di-siena-nel-comune-di-sovicille-fotogallery, http://www.comune.sovicille.siena.it/Main.aspx?ID=334
Foto: entrambe da http://tuscany-latium-tourism-dmo.blogspot.it/2013/11/trekking-e-mountain-bike-palazzo-al.html
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