giovedì 25 giugno 2015

Il castello di mercoledì 24 giugno



COMPIANO (PR) - Castello Landi

Posta in alta val di Taro in provincia di Parma, è una fortificazione strettamente collegata al piccolo borgo di Compiano che domina dall'alto. Il borgo di forma triangolare, è completamente circondato dalle mura con torrette e bastioni di varie forme. Particolarmente ben conservato, è percorso da strette stradine, vede il castello e la chiesa alle estremità più alte. Fa parte del circuito de i borghi più belli d'Italia. La prima testimonianza storica del castello, probabilmente esistente dal IX secolo, risale al 1141 quando era possesso della famiglia Malaspina che lo cedette al Comune di Piacenza. Tra il 1200 e il 1257 i Landi si impadronirono del territorio, superato il periodo delle lotte tra Guelfi e Ghibellini consolidarono il controllo sulle valli limitrofe con il dominio di Borgotaro e sul castello di Bardi. Il loro potere crebbe fino a che Filippo Maria Visconti li accusò di ribellione e il feudo passò alla famiglia del condottiero Niccolò Piccinino. Solo nel 1448 Manfredo III Landi rientrò in possesso del feudo e del maniero, per opera di Francesco Sforza, e nel 1551 i Landi ne fecero il centro del loro potere statale con diritto imperiale di battere moneta. La decadenza del castello coincise con l'arrivo dei Farnese, che ne divennero proprietari nel 1682. Durante l'epoca di Maria Luigia fu dapprima trasformato in prigione del Ducato e poi adattato a sede di un collegio femminile. L'ultima proprietaria fu la Marchesa Lina Raimondi Gambarotta, che ne rese erede, alla sua morte, il Comune di Compiano, tuttora proprietario. Di struttura poligonale costruita intorno al cortile interno, ben rafforzato da un'alta scarpata, è chiuso agli angoli da tre torri rotonde alla piacentina e da una quadrata di fattura precedente. La struttura è nettamente orientata a una rigorosa finalità difensiva della zona posta sull'alta Val Taro e lascia pochissimo spazio, all'esterno, per i compiacimenti formali. Interessanti i beccatelli trilobati in pietra, unici superstiti dell'antico camminamento a sporto che correva tutt'intorno. L'attuale ultimo piano merlato è il risultato di un rifacimento successivo. Le finestre appaiono in gran parte rifatte nell'Ottocento. L'accesso, in un unico punto, è consentito da un ponte in muratura preceduto da un particolare rivellino semicircolare. All'interno del maniero, saloni riccamente decorati ospitano lussuosi arredi d'antiquariato. Alcuni locali ospitano la Collezione "Gambarotta", con oggetti d'arte, arredi, dipinti del '600 e '700, la singolare mostra permanente "Orizzonti massonici", nonchè il Museo degli strumenti della tortura e della stregoneria, disposto sui camminamenti e nelle torri del castello. Un'altra parte dell'edificio è adibita a Relais e centro convegni, oltre che per ricevimenti e cene di gala. Il castello ha un sito web ufficiale: http://www.castellodicompiano.com/


Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Compiano, http://www.castellidelducato.it/castellidelducato/castello.asp?el=castello-di-compiano, http://turismo.comune.parma.it/it/canali-tematici/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/castelli-torri-campanili/castello-di-compiano, http://turismo.parma.it/page.asp?IDCategoria=260&IDSezione=1159&ID=34633

Foto: da http://www.icastelli.net/photo/images/castello-di-compiano_1000_560_45_1430386947.jpg e da http://q-ec.bstatic.com/images/hotel/840x460/472/4724862.jpg

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