COMPIANO (PR) - Castello Landi
Posta in alta val di Taro in provincia di Parma, è una
fortificazione strettamente collegata al piccolo borgo di Compiano che domina
dall'alto. Il borgo di forma triangolare, è completamente circondato dalle mura
con torrette e bastioni di varie forme. Particolarmente ben conservato, è
percorso da strette stradine, vede il castello e la chiesa alle estremità più
alte. Fa parte del circuito de i borghi più belli d'Italia. La prima
testimonianza storica del castello, probabilmente esistente dal IX secolo,
risale al 1141 quando era possesso della famiglia Malaspina che lo cedette al
Comune di Piacenza. Tra il 1200 e il 1257 i Landi si impadronirono del
territorio, superato il periodo delle lotte tra Guelfi e Ghibellini consolidarono
il controllo sulle valli limitrofe con il dominio di Borgotaro e sul castello
di Bardi. Il loro potere crebbe fino a che Filippo Maria Visconti li accusò di
ribellione e il feudo passò alla famiglia del condottiero Niccolò Piccinino. Solo
nel 1448 Manfredo III Landi
rientrò in possesso del feudo e del maniero, per opera di Francesco Sforza, e
nel 1551 i Landi ne fecero il centro del loro potere statale con diritto
imperiale di battere moneta. La decadenza del castello coincise con l'arrivo
dei Farnese, che ne divennero
proprietari nel 1682. Durante l'epoca di Maria Luigia fu dapprima trasformato in prigione del Ducato e poi
adattato a sede di un collegio femminile. L'ultima proprietaria fu la Marchesa
Lina Raimondi Gambarotta, che ne rese erede, alla sua morte, il Comune di
Compiano, tuttora proprietario. Di struttura poligonale costruita intorno al
cortile interno, ben rafforzato da un'alta scarpata, è chiuso agli angoli da
tre torri rotonde alla piacentina e da una quadrata di fattura precedente. La
struttura è nettamente orientata a una rigorosa finalità difensiva della zona
posta sull'alta Val Taro e lascia pochissimo spazio, all'esterno, per i
compiacimenti formali. Interessanti i beccatelli trilobati in pietra, unici
superstiti dell'antico camminamento a sporto che correva tutt'intorno.
L'attuale ultimo piano merlato è il risultato di un rifacimento successivo. Le
finestre appaiono in gran parte rifatte nell'Ottocento. L'accesso, in un unico
punto, è consentito da un ponte in muratura preceduto da un particolare
rivellino semicircolare. All'interno del maniero, saloni riccamente decorati
ospitano lussuosi arredi d'antiquariato. Alcuni locali ospitano la Collezione
"Gambarotta", con oggetti d'arte, arredi, dipinti del '600 e '700, la
singolare mostra permanente "Orizzonti massonici", nonchè il Museo
degli strumenti della tortura e della stregoneria, disposto sui camminamenti e
nelle torri del castello. Un'altra parte dell'edificio è adibita a Relais e
centro convegni, oltre che per ricevimenti e cene di gala. Il castello ha un
sito web ufficiale: http://www.castellodicompiano.com/
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Compiano, http://www.castellidelducato.it/castellidelducato/castello.asp?el=castello-di-compiano,
http://turismo.comune.parma.it/it/canali-tematici/scopri-il-territorio/arte-e-cultura/castelli-torri-campanili/castello-di-compiano,
http://turismo.parma.it/page.asp?IDCategoria=260&IDSezione=1159&ID=34633
Foto: da http://www.icastelli.net/photo/images/castello-di-compiano_1000_560_45_1430386947.jpg
e da http://q-ec.bstatic.com/images/hotel/840x460/472/4724862.jpg
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