venerdì 26 giugno 2015

Il castello di sabato 27 giugno






CAMPIGLIA MARITTIMA (LI) – Rocca Della Gherardesca

La storia della Rocca si intreccia con quella del borgo di Campiglia Marittima, citato per la prima volta in un documento del 1004. La Rocca ha avuto uno sviluppo nell'arco temporale che va dal secolo XI al secolo XV. A seguito della loro definitiva affermazione i conti Della Gherardesca, successivamente denominati conti di Campiglia, decisero di costruire una nuova residenza. Le architetture in pietra sostituirono il precedente insediamento costituito da capanne di legno, presente in loco almeno dal X secolo, i cui abitanti erano dediti essenzialmente all'allevamento dei suini. La prima struttura costruita fu una massiccio torrione, il mastio, affiancato successivamente dal palazzo vero e proprio. I raffinati accorgimenti architettonici denotano l'opera di maestranze specializzate provenienti probabilmente da Pisa. Nel XIII secolo a questi edifici furono aggiunte sul fronte sud-ovest un'alta torre provvista di una grande cisterna e sul lato nord-ovest, un edificio turriforme, oggi difficilmente percepibile nelle forme originarie. Dalla fine del XIII secolo all'inizio del XV secolo, gli edifici furono occupati da una guarnigione militare a causa di dissidi tra i conti di Campiglia e Pisa. Poi, a seguito della conquista Fiorentina di questi territori, il contingente militare, inviato stavolta da Firenze, divenne più numeroso e occupò la Rocca fino a tutto il Cinquecento. Da questo periodo, non dovendo più Firenze temere attacchi da famiglie o comuni maremmani, Campiglia iniziò progressivamente a perdere importanza strategica con conseguente degrado militare ed economico. La sua importanza diminuì fino al punto che, nel 1664, il terreno entro le mura della Rocca venne dato in affitto ad uso agricolo. Dopo secoli di abbandono, il danno maggiore alla struttura, quello che non fecero le guerre, avvenne per mano civile: nel 1930-31 Campiglia aveva bisogno di un nuovo acquedotto, e dove posizionarlo se non nel punto più elevato dell'abitato? Peccato che per far spazio al nuovo edificio fu praticamente distrutta la Torre della Cisterna, della quale resta solo parte della cisterna stessa e l'angolo di sud-est, e il Palazzo, del quale solo il fronte nord rivolto al borgo, impreziosito da una elaborata bifora romanica, è sopravvissuto. Fra il 1994 e il 1999 il dipartimento di Archeologia Medievale dell'Università di Siena ha condotto sul sito una serie di campagne di scavi, e il 7 giugno 2008, dopo un lungo lavoro di consolidamento e restauro, l'area della Rocca, almeno quella acquisita dal comune in quanto parte è ancora su terreni o ospita abitazioni private, è stata riaperta al pubblico (parco della Rocca di Campiglia). Tutto il borgo è racchiuso da una cinta muraria in pietra (ampliata nel corso dei secoli), per gran parte conservata (soprattutto il fronte sotto la Rocca) o facilmente identificabile, dotata di tre porte ancora integre, la Porta Pisana, la Porta a Mare e la Porta S.Antonio, oltre che da sei bastioni cilindrici tardo medievali. L'area della rocca è disposta su una superficie semicircolare a quota 281 m s.l.m., comprende l'edificio del dongione, l'antica cisterna, parte dell'imponente parete merlata con bifora dell'edificio dei signori e l'acquedotto degli anni trenta del XX secolo. Dalla rocca si domina tutta la Val di Cornia. Il parco della Rocca è visitabile gratuitamente tutti i giorni dell'anno dalla mattina al tramonto. Gli edifici ospitano il museo dei reperti della rocca, e quello della storia del borgo medievale di Campiglia dove a tutt'oggi sono evidenti le strutture delle case torri pisane. Con l'obiettivo di ricostruire la vita antica vita della comunità, sono stati collocati nel cassero i reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi della Rocca appartenuta alla famiglia Della Gherardesca. Tra questi reperti si segnalano una corazzina quasi integra, un elmo e una piccola collezione di armi. L'esposizione comprende anche interessanti pannelli didattici. Altri link suggeriti: http://www.parchivaldicornia.it/parco.php?codex=camp-gen, http://www.turismo.intoscana.it/site/it/elemento-di-interesse/Museo-della-Rocca-di-Campiglia/


Foto: da http://www.parchivaldicornia.it/UserFiles/Image/catalogo_immagini/RoccaCampiglia_medioevo.jpg e da http://www.ipecostruzioni.it/wp/lab26-content/uploads/2013/08/Campiglia-Marittima---Vista-aerea-1024x767.jpg

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