GAMBATESA (CB) - Castello Di Capua
L'origine del nome del paese va ricercata nella prima
famiglia feudale di appartenenza, vale a dire i Pietravalle. Gambatesa infatti
potrebbe essere stato il nomignolo attribuito ad un membro di tale famiglia
colpito da un difetto fisico. Costui avrebbe fondato il castello, che da lui
prese il nome, e sarebbe stato il fondatore di quella stirpe di cui Riccardo
era il maggior rappresentante. Primi titolari del luogo furono dunque, nel
periodo medievale, i Pietravalle e tali rimasero anche per tutto il XIV secolo
fino a quando, nel 1399, il Re Ladislao di Durazzo sottrasse il feudo a
Pietropaolo Pietravalle e lo assegnò a Luigi Galluccio, capitano di Napoli. Il castello di Gambatesa, tipico
fortilizio dell'epoca medievale, è posto sull'altura del colle Serrone, al
centro del quartiere storico. L'edificio attuale è il risultato di una serie di
corpi aggiunti nel tempo, ma soprattutto, di trasformazioni avvenute dopo il
terremoto che scosse il centro abitato nel 1456. Numerose modifiche furono
apportate, inoltre, quando il feudo fu affidato alla famiglia Di Capua. Il
basamento, le mura di una certa altezza e la posizione del castello, a guardia
della sottostante valle del Tappino, richiamano al suo naturale progetto
architettonico di fortificazione nata per esigenze difensive. Le trasformazioni
più recenti risalgono invece agli anni del Novecento, e sono opera degli ultimi
proprietari del castello, la famiglia D'Alessandro. Divenne poi proprietà
baronale-marchesale e quindi proprietà privata (oggi rientra nei beni
appartenenti allo Stato). È ben visibile l'originaria massiccia struttura
medioevale di forma quadrata con la merlatura guelfa sul lato Sud-Ovest e le
torri angolari in direzione nord-est, mentre sono di stile rinascimentale il
portale bugnato, le finestre e la loggetta con tre archi a tutto sesto che si
aprono sulla facciata nord-ovest, aggiunta nel XV-XVI secolo. Oggi, dopo i
restauri effettuati sotto la supervisione della Soprintendenza ai Beni Architettonici
del Molise, il Castello, che ha ripreso il suo aspetto di dimora signorile,
sviluppandosi su quattro piani, è visitabile. Nel primo sono stati restaurati
diversi ambienti che nel passato, molto probabilmente, dovevano essere adibite
a stalle, magazzini, cantine e carceri. Gli ambienti del secondo piano sono di
rappresentanza: un atrio molto accogliente in cui si aprono le porte del salone
e di altri ambienti minori. In tutto il piano sono presenti gli affreschi di
epoca cinquecentesca opera di Donato da Copertino (Decumbertino) e discepoli, su
commissione di Vincenzo I di Capua, duca di Termoli e conte di Gambatesa e di
stile manierista. I lavori furono eseguiti, molto probabilmente, ispirandosi
alle opere di altri artisti contemporanei conosciute durante i suoi studi. Dell'artista
si può supporre soltanto che fosse stato allievo del Vasari durante il suo
soggiorno a Napoli e Roma nel decennio tra il 1540 ed il 1550. Espressione del
manierismo cinquecentesco, il ciclo dei dipinti, raffigurante paesaggi,
grottesche, tendaggi, pergolati, scene mitologiche e allegoriche, costituisce
nel suo insieme una testimonianza di arte di notevole livello artistico. Di
particolare interesse sono le figure allegoriche della Carità, Fortezza,
Prudenza e Giustizia. Un altro affresco assai rilevante è nella saletta detta
delle Maschere, dove si può notare la struttura della Basilica di San Pietro,
ancora in costruzione, e l'obelisco vaticano. Il terzo piano è molto più
austero dei primi due e l'unico elemento architettonico da segnalare è la
loggetta che affaccia con tre arcate sulla piazza del paese, di fronte alla
Chiesa Madre. Dal terrazzo invece, all'ultimo piano, lo sguardo si perde sul
lago di Occhito e sui piccoli centri della vicina Puglia. Altri link
consigliati: http://turismo.provincia.campobasso.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/419,
http://www.castit.it/pagine/00home/castellodelmese/gambatesa.html, http://www.francovalente.it/2008/02/03/il-castello-di-gambatesa/
Fonti: http://www.regione.molise.it/web/turismo/turismo.nsf/0/6CCF285D5206F539C125753E00389F91,
http://it.wikipedia.org/wiki/Gambatesa#Castello_medioevale
Foto: da http://www.molisedoc.it/wp-content/uploads/2015/05/1-Gambatesa-Castello-esterno.jpg
e di Mario Valente su http://www.mariovalente.net/images/stories/pete_panorami/panorami1.jpg
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