LUCIGNANO (AR) – Cassero senese
Chiamato anche Rocca, risale al
XIV secolo. Il complesso, in muratura di pietra a filaretto, presenta una
planimetria irregolare vagamente rettangolare e fu costruito da Bartolo Bartoli
a cavallo della cinta muraria ad integrazione delle difese cittadine, con il
lato esterno rivolto ad ovest, verso la vallata senese, mentre quello interno
fa parte di una quinta architettonica della Piazza delle Logge. Dalle sue mura
fortemente scarpate emerge una poderosa e altissima torre quadrangolare, dotata
di apparato difensivo a sporgere, mentre una più piccola, anch'essa quadrangolare
con ballatoio in muratura, svetta dall'angolo di nord-est, verso l'interno
della città, a controllo della piazza sottostante e della Collegiata. Il mastio
comprende quattro sale sovrapposte (più uno scantinato), collegate da una
rudimentale scale di legno: i primi due vani hanno pavimenti in cotto e sono
coperti con volte a botte, la terza ha un soffitto a grosse travi lignee mentre
l’ultima presenta volte a crociera con archi a seso acuto. La scala continua
fino alla terrazza soprastante, munita di parapetto impostato su arcatelle a
sesto acuto in laterizi a sporgere, appoggiate su mensolette triangolari in
pietra. Il torrino è concluso in alto da arcatelle sestiacute in laterizi,
sorrette da mensolette lobate in pietra. Nell’atto stipulato nel 1390 fra i
"sindaci del Comune di Lucignano e la Repubblica Senese", tra le
varie condizioni registrate, era riportata anche quella che al Comune di Siena
fosse "permesso fabbricare una rocca, o cassero, nella terra di
Lucignano". Inoltre in un "libro dei rendimenti di conto nell’Arch.
Dipl. Senese" era scritto che dopo la suddetta convenzione "in tre
anni di lavoro l’operaio senese Bartolo Bartoli vi spese la somma di 6825
fiorini". La
Rocca lucignanese si è mantenuta sostanzialmente integrata nei secoli, senza
subire grandi manomissioni. Anche la realizzazione del teatro, a
partire dalla seconda metà dell Ottocento, non ha compromesso l’integrità della
costruzione. L’unica vera alterazione è stata l’apertura praticata nella scarpa
del torrino anteriore per creare l’accesso al teatro, con la sala ricavata coprendo
la corte interna del cassero. La struttura, ceduta dal Granducato di Toscana
alla comunità fin dal 1650, fu allivellata nel 1782 al privato G. Moracci ed i
suoi eredi la acquistarono definitivamente nel 1829. Il Comune si riservò solo
uno "stanzone" al primo piano adibito a pubblico granaio. In tale periodo
la parte di proprietà privata fu trasformata costruendovi un piccolo teatro di
legno, gestito dalla locale Accademia dei Raccolti che decise in seguito di
ampliarlo e di costruirne uno in muratura, su progetto dell’accademico ing.
Isidoro Picconi. Il nuovo teatro, inaugurato nel 1861, che prese il
nome dal professore e letterato Giovanni Rosini, aveva una pianta a
"U" con 43 palchi suddivisi in tre ordini, un ampio palcoscenico e
vari locali di servizio. Il teatro non presenta all esterno alcun elemento
architettonico che denoti la sua funzione. La sala è posta parallelamente alle
mura castellane. L’interno fu completamente modificato durante la
ristrutturazione risalente al 1954, quando il locale fu trasformato in
cinema-teatro. In questa occasione fu creata una galleria al posto dei palchi e
la forma della pianto tornò ad essere rettangolare, furono inoltre rifatti il
tetto, le scale e l’ingresso. La volta "incannicciata" fu sostituita
da un controsoffitto ligneo e venne rinnovato tutto l’apparato decorativo. Il
teatro è stato chiuso nel maggio 1984, perchè gli impianti tecnici risultavano
fuori norma. Nel 1987 l’immobile è stato acquistato dal Comune di Lucignano che
ha commissionato ad un architetto lucignanese il progetto per il restauro
architettonico e l’adeguamento del locale alle norme di sicurezza. Il complesso
oggi è adibito a residence e ha un suo
sito web: http://www.ilcassero.com. Altri
link consigliati: http://www.lucignano.com/storia_di_lucignano.html,
http://www.comune.lucignano.ar.it/it/turismo.php?sezione=Guida%20Turistica&id=21&guidaID=6&guida=Rocca%20e%20Teatro%20Rosini
(Cfr. Nicola Meacci, Itinerario di architettura nella Valdichiana aretina.
A cura dello Studio Graffiti, s.r.l. Editrice Grafica L Etruria, 1997)
Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, mentre la seconda
è presa da http://www.arezzoturismo.it/php/upload/lucignano.jpg
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