TRANA (TO) - Castello Gromis
Trana
vanta origini antiche, poiche il toponimo compare nei documenti fin dal secolo
XI. Sull'origine del nome "Trana" vi sono diverse ipotesi: poichè in
latino "tranare" significa "oltrepassare" riferito ad un
corso d'acqua, si può pensare al paese come punto di attraversamento del
torrente Sangone, un passaggio obbligato per andare verso i monti di Giaveno e
verso la Valsusa. Il paese è dominato da un'antica torre costruita su una
collina al fianco del torrente Sangone. Tale torre, alta 30 metri, restaurata
nel 1952, è l'unico resto dell'antico castello fatto edificare dai duchi di
Savoia nell'X secolo, bombardato e distrutto dalle truppe francesi del Catinat (agli
ordini del Card. Richelieu, generalissimo del Re di Francia Luigi XIII) alla
fine del XVII secolo. Esso venne in proprietà della famiglia Orsini, signori di
Rivalta, che nel 1110 divennero padroni di Trana con il nome di Falconieri.
Alla loro estinzione, nel 1703, il castello attraverso vari feudatari fu
assegnato nel 1718 all'abbazia di S. Michele e successivamente ai marchesi
Gromis di Trana. La famiglia Gromis fece costruire il palazzo Gromis (ora
proprietà del comune), che per anni ha ospitato la scuola elementare, e la
chiesetta dell'immacolata in borgata Colombè. Il Gruppo Storico "Conti
Gromis di Trana", costituitosi di recente, vuole proprio ricordare la
storia di Trana legata alla famiglia Gromis. Nel 1814 i Savoia tornarono in
possesso del loro regno, la zona dei Mareschi venne bonificata con la
costruzione di un canale e cominciò lo sfruttamento dei giacimenti di torba. Molte
persone affermano che tra le rovine fatiscenti del castello si aggirino
fantasmi dalle fattezze femminili e molto luminosi. Famosa, in particolare, è
la figura di due donne che apparirebbero insieme: una delle due è
descritta con lunghi capelli sciolti lungo le spalle.
Fonti: http://www.comune.trana.to.it/elenco.aspx?c=1&sc=83,
http://www.orientarsi.org/aagenerale/esoterismo/fantasmi.pdf, http://www.prolocotrana.it/Proloco_Trana/Storia.html
Foto: di brunoloi50 su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/304315/view
e di befed su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/334791
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