giovedì 7 gennaio 2016

Il castello di giovedì 7 gennaio






ALICE CASTELLO (VC) - Castello

Il nome deriva, molto probabilmente, dal nome personale latino Allicus. Nel suo territorio, furono rinvenute tombe risalenti all'epoca longobarda ( secolo VIII ) e forse anche nel periodo precedente. Le prime documentazioni sicure risalgono al X secolo, e più precisamente al 963 quando l'imperatore Ottone I concesse il paese al conte Aimone. Nell'anno 1000 lo stesso imperatore concesse Alice alla chiesa vercellese. Il diploma dovrebbe dimostrare le veridicità di una precedente vendita del feudo da parte del vescovo di Vercelli Ingone (961-977). Nel XII divennero feudatarie le famiglie dei conti di Cavaglià e Bondoni. Nel secolo successivo per il possesso del luogo si crearono dei conflitti tra i comuni di Ivrea e Vercelli. Nel 1231 Alice passò sotto la diocesi eporediese. Nel 1228 l'Abbazia di Sant'Andrea di Vercelli acquisì tre quarti del feudo, mentre al Bondoni rimase un quarto. L'Abbazia nel 1243 affidò i suoi beni al potente Pietro Bicchieri leader del partito ghibellino e nipote del cardinale Guala Bicchieri e fondatore dello stesso. Nel 1270 l'abate di Sant'Andrea, con l'aiuto del vescovo, fu in grado di evitare che anche Alice entrasse a far parte dell'allora nascente nuovo villaggio di Borgo d'Alice, poi chiamato Borgo d'Ale, da poco assoggettato al Capitolo di Vercelli, facendo aggregare gli abitanti degli antichi villaggi circostanti di Clivolo, Meoglio, Erbario e parte importante di quelli d'Areglio. Nel 1335 il paese passò ai Visconti. Nel periodo 1404-1417 fu sotto il marchese Teodoro II del Monferrato, mentre nel 1427 passò ai Savoia che nel 1446 lo aggregarono al feudo di Masino dei marchesi Valperga. Nel 1649 Alice subì un brutale saccheggio da parte delle milizie spagnole. Nel 1746 l'Abbazia di Sant'Andrea vendette i suoi diritti sul borgo e sul castello. L'edificio che viene chiamato comunemente "il Castello", non è effettivamente quello di cui si parla negli atti antichi del quale, purtroppo, non rimane più nulla se non l'arco di ingresso e alcune parti murarie. L'attuale costruzione è un grande palazzo posto sui lati nord e nord-ovest del poggio centrale del paese. Al piano superiore, al quale si accede tramite scale di pietra, ha stanze enormi con ampie finestre da cui si può godere di una bella vista delle Alpi. Le decorazioni delle volte facevano presupporre che fosse stata una abitazione signorile. Anche le pareti erano finemente dipinte. Erano......, oggi sono state ricoperte da diversi strati di tinte in più riprese. Sopra l'architrave di una porta era affiorato un affresco, si pensa di S. Andrea. Vi si conservava una piccola cappella con relativo altare nella quale era possibile celebrare messa. Dietro l'altare era appeso un dipinto raffigurante la Madonna Immacolata. Un lungo e ampio corridoio, posto sopra il portico sul lato antistante la piazza della chiesa, rende comodo l'accesso alle camere. Sulla lunga parte esterna curvilinea che si affaccia sul paese si notano, delle belle finestre a forma di fiore corrispondenti ai locali del solaio. Non è stato trovato nessun documento che parli della costruzione di questo palazzo, nè vi sono date incise o dipinte su parti dell'edificio, eccetto su una cisterna d'acqua piovana, posta nel giardino, sul coperchio della quale si legge 1750. Tuttavia lo stile dell'edificio fa pensare di più al secolo XVII. Negli antichi atti si trova spesso la denominazione di "casa dell'Abbazia" e tale edificio risulta coesistente al Castello Medioevale. Con l'incameramento dei beni degli ordini religiosi, ovvero sotto la denominazione napoleonica verso il 1800, il castello fu ceduto al barone francese Domenico Du Port. Non si sa ancora bene come questo signore fosse capitato ad Alice, ma si presuppone al seguito dell'esercito napoleonico, o come ufficiale, o come funzionario statale. Alla sua morte lasciò le proprietà al figlio Camillo che ne risultava ancora proprietario nel 1864.


Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Alice_Castello, http://www.comune-alicecastello-vercelli.it/Home/Guidaalpaese/tabid/18673/Default.aspx?IDPagina=7275&IDCat=1026

Foto: la prima è presa da http://www.mobilitypress.it/wp-content/uploads/2014/12/alice-castello.jpg, la seconda è una cartolina postale in vendita sul sito www.delcampe.net

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