CASTROREALE (ME) – Castello
Il castello, situato sull’altura denominata Torace, delimita l’estremità
orientale dell’abitato medievale, nucleo ancora individuabile per la sua
configurazione fusiforme, con percorsi anulari che scalano il crinale roccioso;
ad esso si raccordava certamente il perimetro murario che fortificava
l’insediamento. Il complesso castrale era ed è prevaricante sull’immediato
intorno urbano, facendo sistema, davanti al suo accesso principale, con
articolate rampe che consentono l’impervia risalita al castello. Da questo,
considerata la sua posizione a cavaliere tra due fiumare, si presidiavano le
principali vie di comunicazione verso l’entroterra; inoltre rispondenze visive
potevano intrattenersi con il litorale tirrenico per l’affaccio straordinario
che dalla vallata inquadra la penisola di Milazzo, mentre ad est e ad ovest il
castello si proietta rispettivamente verso il golfo di Milazzo e quello di
Patti. La parte più elevata del crinale sul quale sorge l’abitato è occupata
dalla torre circolare (detta Mastio o maschio o dongione) alla cui base sono
abbastanza evidenti i resti di un perimetro murato che si combinava con gli
scoscendimenti della rupe. Il maschio si staglia sull’altura con il suo volume
cilindrico, sul ciglio del precipizio; si eleva per 9 m ca., con un diametro di
7 m ca. e si articola su due livelli indipendenti tra loro; quello superiore è
caratterizzato da una volta ad “ombrello”, con quattro costoloni spiccati da
semplici mensole; quello inferiore è coperto da un’austera volta emisferica;
esternamente la porta archiacuta, caratterizzata da una ghiera di conci ancora
in ottimo stato di conservazione, è raggiungibile attraverso un ballatoio in
muratura addossato alla torre, mentre il vano inferiore è accessibile da un
varco, plausibilmente ricavato in epoche successive all’originaria concezione
del manufatto, godendo della ventilazione di una finestra rettangolare con
grata in ferro. Le murature, mediamente spesse 2 m, sono composte da pietrame
d’arenaria abbondantemente rinzeppato con laterizi che, disposti a filari
regolari, formano anche eleganti fasciature ornamentali. Attualmente, entro il
perimetro del castello, si trovano un edificio moderno destinato ad ostello
della gioventù, un piccolo giardino pensile ed un’area pavimentata con mattoni
in laterizio. Al seguente link potete trovare una cronologia storica del
monumento, passato per le dominazioni araba, normanna, sveva, angioina,
aragonese e spagnola:
https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Castroreale.
Tra il 1324 e il 1330 Federico III d’Aragona col "
Privilegium Regis"
premiò la fedeltà dimostratagli dalla città durante la lotta contro gli
Angioini, pertanto, promosse la ricostruzione e il potenziamento di un "
castrum
et fortilicium" e concesse agevolazioni per popolare il territorio,
costituendo un insediamento stabile intorno al fortilizio ricostruito. L'intendimento
era quello di creare una piazzaforte di difesa della Piana di Milazzo,
prospiciente al litorale tirrenico, idonea al controllo delle vie interne di
accesso alla catena peloritana, verso i centri fortificati della costa ionica. Fra
le azioni intraprese ricordiamo la concentrazione degli abitanti di molti
villaggi (Curatio, Nasari, Protonotario, Bilichi, Rudi), oltre alla ricostruzione
e al potenziamento del castello come riferisce Tommaso Fazello. Ecco un video (di
marlene lachance) in cui è inquadrato il castello siciliano:
https://www.youtube.com/watch?v=QCW5SGcjwtk
Fonti: scheda del Dott. Francesco Cimino su
http://www.icastelli.it/castle-1234881955-castello_di_castroreale-it.php
Foto: la prima è presa da
http://mapio.net/s/59067770/,
la seconda invece da
http://www.castelli-sicilia.com/photo/castroreale_2.jpg
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