mercoledì 6 gennaio 2016

Il castello di mercoledì 6 gennaio






PORTOSCUSO (CI) – Torre Spagnola

L'odierno abitato di Portoscuso nacque nel XVI secolo, in periodo spagnolo, come insediamento di tonnarotti e pescatori sardi, ma anche siciliani e ponzesi, e corallai francesi. A seguito della costruzione di alcune tonnare nella zona, il piccolo borgo originario, composto da baracche abitate durante le stagioni di pesca, iniziò a evolvere in paese. Sul finire del secolo venne inoltre edificata la torre costiera, oggi nota come Torre Spagnola, posta sotto il comando di un'alcalde. Il nome attuale viene dallo spagnolo Puerto Escuso, cioè Porto Nascosto. Nel XVII secolo il paese venne ripetutamente assalito dai pirati barbareschi; in una di queste incursioni la torre fu semidistruta e alcuni dei suoi abitanti, che avevano trovato rifugio presso la zona dove oggi sorge il campo sportivo comunale, furono ivi trucidati o schiavizzati. Tale località oggi è nota col nome di "Su Campu Dolorosu" cioè il campo del dolore. A ricordo di tale storico evento sono poste sul luogo, da anni, una croce e una lapide in memoria di quegli sventurati. La torre costiera venne fatta erigere nel 1577 (secondo la Carta di Rocco Cappellino mentre secondo la Carta di Francesco Vico l’anno di costruzione sarebbe il 1639), come detto, come difesa dai corsari barbareschi, adagiata su un'altura che domina il piccolo centro marittimo, tra la piccola cala della Ghinghetta e la scogliera di Porto Paleddu. Localizzazione strategica da cui era possibile mantenere il contatto visivo con le altre torri costiere (Calasetta e Carloforte). È realizzata in tufo e trachite della zona e sorge sulla cima di un piccolo promontorio. Ha un unico portale d'ingresso a 3,5 metri dal suolo, raggiungibile da una scala a 16 gradini dalla cui cima si può vedere la chiesa di Santa Maria d'Itria e la tonnara Su Pranu. Alla fine degli anni cinquanta, durante alcuni scavi, alla sua base furono trovati resti umani e cannoni di epoca tardo-medievale, attualmente custoditi a Cagliari. La torre oggi si presenta in ottime condizioni architettoniche e statiche. Ha forma geometrica troncoconica ed è costituita da un solo piano illuminato da 8 finestroni. L'interno presenta un'eccezionale volta a cupola senza pilastro centrale con costoloni di irrigidimento che si incrociano in corrispondenza dell'imboccatura della sottostante cisterna. La struttura voltata è realizzata con pietre non squadrate. Le sole parti costruite con pietra squadrata sono i pilastri e le nervature a costoloni di irrigidimento. All'esterno corrono mensole a sbalzo che fungono da coronamento alla terrazza superiore su cui erano collocati i cannoni di maggior calibro. Il pavimento della terrazza era impermeabilizzato con bitume e le acque piovane venivano convogliate in un unico punto, nel perimetro interno della terrazza, e scaricate nella cisterna attraverso un tubo. Questi pluviali erano realizzati, normalmente, con tegole curve, coppi binati, in modo da formare il tubo di scarico. L'accesso alla terrazza avviene per il tramite di una scala interna al muro perimetrale costituita da gradini in pietra lavorata. Per quanto riguarda le modalità costruttive si osserva che la muratura è realizzata secondo la cosiddetta tecnica a "cassetta" o a "doppia cortina", nel senso che è costituita da due paramenti murari, uno esterno e uno interno fatti in pietre non squadrate e allettati con malta bastarda. L'interstizio tra i due setti veniva riempito con un impasto di pietre e malta. Gli elementi esterni a sbalzo sono in ignimbriti con venature di tufo vulcanico. La torre di Portoscuso appartiene alla categoria delle cosiddette "torri gagliarde" (difesa pesante). Si trattava delle torri più grosse e, dall'inventario eseguito nel 1767 dal Ripol, risulta che queste torri erano, in genere, dotate di quattro cannoni di grosso calibro, due spingarde e cinque fucili. La guarnigione era composta da un alcaide, un artigliere e quatto soldati. Altri link consigliati: http://spazioinwind.libero.it/portoscuso/latorre.html, https://www.youtube.com/watch?v=XjlH_Pccz8U (video di TurismoPortoscuso11), http://artbonus.gov.it/torre-di-portoscuso-consolidamento-e-restauro.html


Foto: la prima è di Rsroberto da https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Portoscuso_Torre_Spagnola.jpg, la seconda è presa da http://sardegnainblog.it/wp-content/uploads/2014/12/torre-spagnola-portoscuso.jpg

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