COSTA MASNAGA (LC) – Torre di Tregolo
Il comune antico di Costa Masnaga, formatosi nel Medioevo, venne fuso nel 1757
con la vicina Tregolo nell'ambito della riforma amministrativa dell'Imperatrice
Maria Teresa. Una prima esperienza di unione amministrativa con Brenno e Centemero
fu varata dal governo di Napoleone nel 1809, ma fu abrogata dagli austriaci
sette anni dopo. Il comune odierno di Costa Masnaga venne infine creato nel 1870
dalla fusione dei comuni di Brenno della Torre, Centemero e Tregolo. Una delle
tracce più antiche di insediamenti sul territorio comunale è la Torre di
Camisasca (di cui il blog parlerà in una successiva occasione), recentemente
restaurata, edificata intorno all'anno 1000 probabilmente per difendersi dai
continui saccheggi degli Ungari dalle famiglie di origine longobarda. Nel XVII
secolo la Peste decimò la popolazione del paese. La torre di Tregolo (sec.XI), a
pianta romboidale, ora inglobata nel parco dell’eclettica Villa Beretta, apparteneva
al castello costruito attorno al Mille e distrutto nella prima metà del XVI
secolo, che sovrastava la valle del torrente Bevera, affluente del fiume Lambro.
La pergamena, " Memorie storiche di Monza e sua corte ", è scritta in
latino dal canonico Antonio Francesco Frisi e parla di un castello a Tregolo, comandato
da un certo Guitardo, edificato probabilmente intorno all'anno 1000. Nel 1500
risulta proprietaria del castello di Tregolo la famiglia di Gerardo Bonacina. In
un atto del 1537 si legge che il governo spagnolo, subentrato al ducato di
Milano, istituì i feudi consegnando, dietro compenso, al conte Giuseppe
Valeriano Sfondrato numerose terre: Somarino, Petana, Masnaga e Tregolo. Non è
chiaro se in quell'anno il castello di Tregolo esistesse ancora ma di certo non
avrebbe superato l'anno 1556 quando il capitano Pozzo, su ordine del governo
spagnolo che non poteva presidiarli, demolì la maggior parte dei castelli
esistenti lasciandone solo alcuni a difesa dei nemici.
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