SAN GIORGIO MORGETO (RC) – Castello
Nel IX secolo si affermò la cultura dei Monaci Bizantini, che influenzò
l'attività economica e religiosa. Edificarono un monastero e una chiesa (Santa
Maria dell’Odigitria), che diventò punto di riferimento per le genti che vi
abitavano. Come riporta S.Nico, quando ci fu la peste, Morgetum e il suo
monastero non subirono alcun danno, anzi accolsero una parte dei profughi che
provenivano da Taureana e Oppido Mamertina. Nel 1324 San Giorgio fu costituito
in baronia che comprendeva i feudi di Polistena, Anoia, Cinquefrondi, Prateria,
Galatro. Nel 1343 la baronia fu donata ad Antonio Caracciolo dalla Regina
Giovanna I. Poi la Baronia passò sotto la dominazione degli Angioini, Svevi e Aragonesi.
Nel 1684 i confini della baronia si spinsero ad est sino al feudo di Prateria e
a sud sino a San Fili, la baronia passò dai Caracciolo ai Correale ed infine
alla famiglia Milano (Baroni di San Giorgio nel 1501 e Marchesi nel 1593), che
detenne il titolo fino al 1806, anno in cui Napoleone Bonaparte decretò la fine
della feudalità. Nel 1864, il Re Vittorio Emanuele II, modificò il nome di San
Giorgio in San Giorgio Morgeto. Nel passato San Giorgio, si chiamò anche San
Giorgio di Polistena, per aver fatto parte del territorio polistenese. Il
Castello di San Giorgio Morgeto è una fortificazione costruita nel IX-X secolo
sulla cima di un'altura rocciosa nei pressi del centro abitato. Rappresenta uno
dei pochi esempi di architettura alto medievale calabrese, nonché una delle
poche fortificazioni sottoposte a lavoro di restauro e recupero. Posto tra una
fitta vegetazione a prevalenza di pini, domina ancora oggi la piana di Gioia
Tauro dal mar Tirreno fino a Capo Vaticano, arricchito dallo sfondo panoramico
con lo Stromboli e le isole Eolie. Le opere di Proclo, Plinio, Strabone,
narrano dell'antico popolo dei Morgeti, e di re Morgete, figlio del re Italo.
Re Morgete fondatore di Altano e del primo edificio fortificato sul sito. Ricostruito
ed ampliato dai Normanni nel XI secolo, sotto il regno di Ruggero I d’Altavilla,
subì nel corso dei secoli vari cambiamenti, per lo più dovuti alle mutate
strategie militari: nel XIV secolo ad opera dei Caracciolo, in quello
successivo da parte dei Correale di Sorrento ed infine nel XVI secolo, durante
il feudo dei Marchesi Milano. Venne abbandonato definitivamente nel XVI secolo
e fu danneggiato dal terribile terremoto del 1783. Il Castello di San Giorgio
Morgeto raccoglie molte leggende attorno alle sue mura, fra la quale spicca
quella degli oracoli riportati come “visaggi” (ombre o visioni) da re Morgete
che si ombreggiava dall'alto delle stanze del Castello, o per la presenza di un
fantasma che in tempi più recenti sembra essersi nascosto fra le sue mura. Della
possente fortificazione tra i ruderi che rimangono oggi in piedi il principale
è il mastio, un corpo quadrangolare irregolare a due livelli con volte a botte,
caratterizzato dalla presenza di due archi che collegano pilastri in funzione
di contrafforti. Altri tangibili resti sono le mura ed i basamenti delle torri
(corpi quadrangolari e circolari), oltre alla Cisterna, oggi adibita a saletta
mostre e convegni, mentre il campo sottostante ospita concerti e manifestazioni
culturali. La cortina muraria del corpo principale è in pietra di varia
pezzatura appena sbozzata con qualche bucatura a volte ogivali o a tutto sesto
e una serie di feritoie. Sulla sommità del prospetto nord si collocano un paio
di beccatelli in pietra lavorati e questa è l'unica traccia rimasta a livello
formale. La muratura in pietra presenta frequenti inzeppature in cotto e
rifacimenti di parti in laterizio specialmente nelle zone ad arco, mentre
alcune parti angolari della struttura sono costituite da blocchi di pietra
squadrati e poggianti direttamente sulla roccia sulla quale sorge il mastio. Il
mastio e l'ultima parte della scalata sono difficoltose, quindi sconsigliate a
persone inesperte, mentre fino alle Cisterne ed alla base del Castello,
l'accesso è facilitato dalla scalinata del Monumento ai Caduti. Il mastio è
stato oggetto di interventi di restauro, mentre l'area di pertinenza ha bisogno
di altri interventi di consolidamento. A febbraio 2010 è stata messa in
funzione l'illuminazione artistica notturna, che rende l'area del castello
ancora più suggestiva. Ecco un video, di Stefy4ever90, girato dai resti del
castello:
https://www.youtube.com/watch?v=OHDU9PoA30U.
Altro video suggerito (di valvulasky):
https://www.youtube.com/watch?v=VrSQ3IP9gpk
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/San_Giorgio_Morgeto,
scheda del Dott.Andrea Orlando su
http://www.icastelli.it/castle-1267439392-castello_di_san_giorgio_morgeto-it.php,
http://www.larivieraonline.com/misteri-di-san-giorgio-morgeto,
http://atlante.beniculturalicalabria.it/luoghi_della_cultura.php?id=25579
Foto: la prima è di Angelo Il Grande, presa da
http://www.famedisud.it/wp-content/gallery/san-giorgio-morgeto-di-angelo-il-grande/panorama-con-castello-medioevale-san-giorgio-morgeto-rc-2.jpg,
la seconda è presa da
http://www.comune.sangiorgiomorgeto.rc.it/img/public/gallery/1.Castello1.jpg
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