giovedì 27 ottobre 2016

Il castello di giovedì 27 ottobre






USSITA (MC) - Castello

L'origine del toponimo di Ussita non è chiara. Le ipotesi più plausibili lo riconducono al latino exitus, uscita, porta, valico, o alla tribù sannitica degli Ussiti che si rifugiò sugli Appennini, o ad un'espressione albanese che significa "acqua impetuosa". La storia di Ussita è legata a quella di Visso, di cui era la più importante delle cinque "guaite" che nel XIII secolo, svincolatesi dall'autorità dei feudatari, entrarono a far parte di questo comune, mantenendo tuttavia l'autonomia amministrativa. Risale al 1380 la costruzione del castello sul colle Fantellino, ad opera dei Vissani col consenso e l'aiuto di Rodolfo II Da Varano che aveva avuto dal papa il Vicariato su Visso nel 1356. Il castello costituiva la fortezza avanzata del comune contro attacchi provenienti da Montefortino, Amandola, Montemonaco e Acquacanina. Consisteva in una cinta muraria di forma trapezoidale, con parapetti e merli, difesa da cinque torri e da un fossato esterno. Dopo la battaglia del Pian Perduto (1522), che pose termine alle secolari contese tra Norcia e Visso, preceduta nel 1514 dalla mediazione del vescovo di Chiusi Niccolò Bonafede, che delimitò i confini con i Montefortinesi presso Castelmanardo, e nel 1521 dal lodo arbitrale di Giovanni Maria da Varano, che rese sicuri i confini il castello, venuta meno la funzione militare del castello, esso perse d'importanza avviandosi verso un periodo di decadenza. L'edificio fu demolito ad eccezione della torre del cassero, a base quadrata, attorno alla quale fu costruita una cappella inglobandone la base per circa quattro metri di altezza. I lavori furono ultimati nel 1914. In una planimetria del Catasto Gregoriano, risalente all`inizio del XIX secolo, conservata presso l'Archivio di Stato di Macerata, è riportato il perimetro del castello. Esso ha una forma trapezoidale: il lato più lungo (a nord-ovest) misura 150 m, quello più corto (a sud-est) 90 m e la larghezza è di 66 m. Si contano nove torri: quattro angolari e quattro intermedie, inglobate nel perimetro, mentre la nona torre potrebbe essere quella del cassero costruita vicina all'ingresso. All'interno del perimetro non è riportato alcun edificio. La chiesa del cimitero comunale di Ussita fu progettata dall`ingegnere F. Sneider di Roma e costruita dai fratelli Pettinelli di Matelica nel 1932. A ricordo dell'evento furono incisi i loro nomi sulla cancellata d'ingresso (sembra da escludersi l'ipotesi che l'iscrizione si riferisca alla sola cancellata). Nella chiesa venne sepolto il cardinal Pietro Gasparri (5 maggio 1846 - 18 novembre 1934) Segretario di Stato della Città del Vaticano, nativo di Ussita. Sulla sua tomba fu posta una lapide. Altre notizie storiche sono rintracciabili qui: http://www.ussita-frontignano.com/guida-turistica/storia-ussita/. Il centro abitato, purtroppo, è stato gravemente danneggiato dal terremoto del 26 ottobre 2016 con epicentro a Castelsantangelo sul Nera: la scossa ha demolito la facciata della Chiesa di Ussita. Al momento non so dirvi se la torre del castello abbia riportato danni e in che condizione si trovi.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Ussita, http://www.sibillini.net/il_parco/cultura_territorio/Castelli/ussita.php, http://www.beniculturali.marche.it/Ricerca.aspx?ids=72020

Foto: entrambe prese da http://www.iluoghidelsilenzio.it/castello-di-ussita-mc/

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