lunedì 10 ottobre 2016

Il castello di lunedì 10 ottobre






CASTEL RITALDI (PG) - Castello in frazione Castel San Giovanni

Il paese antico è tutto dentro alle mura quadrate. Solo dopo la seconda guerra mondiale è stata operata una sconsiderata apertura sul lato est. Le robuste torri-angolari-cilindriche della facciata principale sono ben conservate. Il castello, il meglio conservato della piana spoletina, fu costruito dal cardinale Egidio Albornoz con il nome di San Giovanni della Botonta, nel 1376, e fu offerto in feudo ai Botontei. Nel 1400 arrivò Foligno, con Ugolino IX Trinci, mentre nel 1432 il podestà Albertino da Castel S. Giovanni reggeva anche Pomonte e Collemancio. Vi fu poi un periodo di contesa tra Trevi e Spoleto: dapprima, nel 1471 la bolla papale di Sisto IV punì Spoleto, affidando il castello a Trevi, cui rimase fino al 1474. Gli spoletini, approfittando della sede vacante, per la morte di Alessandro VI lo fecero prendere dal venturiero Saccoccio il 15 settembre del 1503, dal momento che il castello si era volontariamente sottomesso l’anno precedente. Giulio II Breve lo ridiede a Trevi, al quale egli stesso nel 1474 lo aveva donato, quando era legato a Spoleto. Morto il Papa gli spoletini corsero a riprendere San Giovanni. Ci fu battaglia sotto Trevi, fu distrutta la Torre dei Molini e pure questi devastati ma il castello fu tenuto dai trevani. Nel 1520 Leone X dette l’autonomia al castello, dietro pagamento di oltre 3.000 ducati. Comune autonomo denominato fino al 1863 Castel San Giovanni e quindi Castel San Giovanni di Spoleto, divenne nel 1875 un paese appodiato al comune di Castel Ritaldi, tanto che la denominazione ufficiale fu, fino al 1927, comune di "Castel Ritaldi e San Giovanni". Il castello ha pianta quadrata (con mura di circa 150 mt) ed è dotato di torri angolari, due a sezione circolare e 2 quadrangolare. Rimangono anche i resti dell'antico ponte levatoio, che conduce alla torre d'ingresso, molto alta e merlata alla guelfa; fino alla seconda guerra mondiale, ancora esisteva un fossato tutt'intorno. Sulla grande porta ad arco è uno stemma cinquecentesco papale (chiavi e mitria triregno), con la scritta:”DOM SPOL.” (Dominio spoletino). A guardia della porta, di forma quadrata, con i suoi 21,48 m è la più alta delle cinque torri castellane ed è conclusa da quattro merli guelfi per lato. Si presenta come una mini fortezza, in età feudale era rifugio d’emergenza e strumento di controllo e avvistamento del territorio. Nell’interno del castello, su un rialzo, è la chiesa dedicata al Santo del sec. XIII, più volte rimaneggiata, con una bella porta cinquecentesca e con affreschi di scuola umbra contiene una pala d'altare ascritta a Giuseppe Ghezzi, pittore del '600. Sull'uso attuale della fortificazione, vi rimandiamo a questo link: http://www.torredellabotonta.com/castel-san-giovanni/

Fonti: http://www.castelritaldi.eu/pagine/castel-san-giovanni, https://it.wikipedia.org/wiki/Castel_San_Giovanni_(Castel_Ritaldi), articolo redazionale su http://www.mondimedievali.net/Castelli/Umbria/perugia/castelritaldi.htm,

Foto: la prima è presa da http://www.turismocongusto.it/data/gallery/ComunediCastelRitaldi/ritaldi1.jpg, la seconda è presa da http://www.castelritaldi.eu/pagine/castel-san-giovanni

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