CASTEL RITALDI (PG) - Castello in frazione Castel San
Giovanni
Il paese antico è tutto dentro alle mura quadrate. Solo dopo la seconda
guerra mondiale è stata operata una sconsiderata apertura sul lato est. Le
robuste torri-angolari-cilindriche della facciata principale sono ben
conservate. Il castello, il meglio conservato della piana spoletina, fu
costruito dal cardinale Egidio Albornoz con il nome di
San Giovanni della
Botonta, nel 1376, e fu offerto in feudo ai Botontei. Nel 1400 arrivò Foligno,
con Ugolino IX Trinci, mentre nel 1432 il podestà Albertino da Castel S.
Giovanni reggeva anche Pomonte e Collemancio. Vi fu poi un periodo di contesa
tra Trevi e Spoleto: dapprima, nel 1471 la bolla papale di Sisto IV punì
Spoleto, affidando il castello a Trevi, cui rimase fino al 1474. Gli spoletini,
approfittando della sede vacante, per la morte di Alessandro VI lo fecero
prendere dal venturiero Saccoccio il 15 settembre del 1503, dal momento che il
castello si era volontariamente sottomesso l’anno precedente. Giulio II Breve
lo ridiede a Trevi, al quale egli stesso nel 1474 lo aveva donato, quando era
legato a Spoleto. Morto il Papa gli spoletini corsero a riprendere San
Giovanni. Ci fu battaglia sotto Trevi, fu distrutta la Torre dei Molini e pure
questi devastati ma il castello fu tenuto dai trevani. Nel 1520 Leone X dette
l’autonomia al castello, dietro pagamento di oltre 3.000 ducati. Comune
autonomo denominato fino al 1863 Castel San Giovanni e quindi Castel San
Giovanni di Spoleto, divenne nel 1875 un paese appodiato al comune di Castel
Ritaldi, tanto che la denominazione ufficiale fu, fino al 1927, comune di
"Castel Ritaldi e San Giovanni". Il castello ha pianta quadrata (con
mura di circa 150 mt) ed è dotato di torri angolari, due a sezione circolare e
2 quadrangolare. Rimangono anche i resti dell'antico ponte levatoio, che
conduce alla torre d'ingresso, molto alta e merlata alla guelfa; fino alla seconda
guerra mondiale, ancora esisteva un fossato tutt'intorno. Sulla grande porta ad
arco è uno stemma cinquecentesco papale (chiavi e mitria triregno), con la
scritta:”DOM SPOL.” (Dominio spoletino). A guardia della porta, di forma
quadrata, con i suoi 21,48 m è la più alta delle cinque torri castellane ed è
conclusa da quattro merli guelfi per lato. Si presenta come una mini fortezza,
in età feudale era rifugio d’emergenza e strumento di controllo e avvistamento
del territorio. Nell’interno del castello, su un rialzo, è la chiesa dedicata
al Santo del sec. XIII, più volte rimaneggiata, con una bella porta
cinquecentesca e con affreschi di scuola umbra contiene una pala d'altare ascritta
a Giuseppe Ghezzi, pittore del '600. Sull'uso attuale della fortificazione, vi
rimandiamo a questo link: http://www.torredellabotonta.com/castel-san-giovanni/
Fonti: http://www.castelritaldi.eu/pagine/castel-san-giovanni, https://it.wikipedia.org/wiki/Castel_San_Giovanni_(Castel_Ritaldi),
articolo redazionale su http://www.mondimedievali.net/Castelli/Umbria/perugia/castelritaldi.htm,
Foto: la prima è presa da http://www.turismocongusto.it/data/gallery/ComunediCastelRitaldi/ritaldi1.jpg,
la seconda è presa da http://www.castelritaldi.eu/pagine/castel-san-giovanni
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