MOGGIO UDINESE (UD) - Torre medievale
Nell'XI secolo il conte Cacellino, nobile carinziano, conte palatino e
supremo maestro della corte imperiale, possedeva vasti territori in patria e in
Friuli, fra cui il castello di Moggio. Disponendosi a partire per la Terra Santa
nel 1070 o 1072 secondo la leggenda avrebbe lasciato i suoi beni al cugino
Federico, patriarca di Aquileia, per edificare nel luogo del castello un
monastero benedettino, che godesse delle rendite e dei possessi del castello.
Il 9 giugno del 1119 il patriarca Voldarico I fece consacrare il monastero di
Moggio da Andrea Emona (vescovo di Cittanova d'Istria). Il monastero fu
intitolato a San Gallo, come il celebre monastero in Svizzera del quale il
patriarca era stato abate. Per accrescere il prestigio della nuova abbazia il
patriarca le concesse vasti beni in Carinzia, in Friuli e in Carnia. Accordò
inoltre la supremazia sulle pievi di Cavazzo, di Dignano e di Gorto. Dopo la
bolla di Lucio III (1185) gli abati moggesi furono immediatamente soggetti solo
alla Santa Sede. L'abbazia fu saccheggiata dai soldati germanici
dell'imperatore Corrado IV. Ghiberto da Marano sul Panaro, contemporaneo e
vicario generale del patriarca Bertrando si San Genesio, ne fu abate dal 1329
al 1349, anno in cui venne assassinato. Dall'abate dipendevano parrocchie o
cure, sulle quali esercitava la propria giurisdizione per mezzo di pievani,
curati o cappellani, secolari o regolari, nominati da lui; l'amministrazione
avveniva per mezzo di camerari, che erano tenuti a presentarsi per la visita di
omaggio ogni anno, nella solennità della consacrazione del monastero od in
quella del santo patrono San Gallo (16 ottobre). Per la giurisdizione
temporale, l'abate era feudatario del patriarca di Aquileia ed aveva piena ed
intera giurisdizione con mero e misto impero compreso il
jus sanguinis e
con molte alte prerogative, sopra l'intera valle del Fella e sulla villa di
Baiuzzo in Friuli. Aveva diritto di voto nel parlamento del Friuli. I documenti
di XIII e XIV secolo enumeravano 146 possessi fondiari. Con il Quattrocento la
giurisdizione e l'amministrazione dell'abbazia venne affidata dagli abati,
divenuti commendatari, a loro vicari e procuratori. Nel 1420 passò nel
territorio della Repubblica di Venezia. San Carlo Borromeo fu abate di Moggio
dal 1561 al 1566. Con la morte del conte Felice Faustino Savorgnano (1773) la
chiesa abbaziale venne convertita a semplice chiesa parrocchiale e la
giurisdizione feudale posta all'incanto e acquistata per 44000 ducati dai
signori Mangilli e Leoni che assunsero il titolo di marchesi di San Gallo.
Soltanto con il 1869 papa Pio IX restituì alla pieve di Moggio il titolo di
chiesa abbaziale. Comunemente chiamato "Palazzo delle prigioni", l'antico
edificio ancora esistente a Moggio è probabilmente una delle torri del castello
medievale in seguito adibita a palazzo di giustizia e, nel periodo napoleonico,
a carcere mandamentale. Anticamente a 4 piani, all'inizio dell'800 ridotti a
tre, attualmente viene utilizzato quale sede per mostre d'arte. La torre,
massiccio edificio in pietra rozzamente squadrata, misura mt 10x13 di lato, per
un altezza di circa 13 metri. E' quanto di più antico ci rimane del complesso
difensivo e di tutta l'abbazia. L’esterno è costituito da conci e sassi mal
squadrati, poche e piccole finestre, di cui le due presenti sul lato nord, a
filo di terreno, sono protette da grosse sbarre; alla base di una di queste,
alcuni decenni fa, è stata rinvenuta una cisterna riutilizzata come pozzo da
butto, all’interno della quale si è rinvenuto materiale archeologico di XIV-XVI
secolo. L'interno è diviso orizzontalmente tramite travature squadrate alla
sansovina in due piani rialzati di due vani ciascuno. Una scala immette ai
sotterranei, i cui vani sono coperti da volte a botte. Nel 1391 la torre venne ristrutturata in seguito ad un
incendio.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Moggio_Udinese, http://www.moggioudinese.info/torre-medievale.html,
http://www.archeocartafvg.it/portfolio/moggio-udinese-ud-la-torre-medioevale/
Foto: la prima è presa da http://www.archeocartafvg.it/wp-content/uploads/Moggio_Udinese_torre_medioevale.jpg,
la seconda è di neverland59 su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/56909/view
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