MONTEGIOCO (AL) - Castello
Montegioco significa Monticello. Difatti il paese è sopra un
monticello conico con la vetta smozzata ed apparteneva al distretto di Tortona.
Fu coinvolto nelle lotte tra Guelfi e ghibellini e nel 1305 fu consegnato ai
della Torre. Nel secolo successivo, passato a far parte del feudo di Garbagna,
Montegioco fu terra imperiale sotto i Doria, ma poco dopo, insieme con Cerreto
Grue, sborsando alla Camera ducale la somma di £. 2700, si liberò da ogni
vassallaggio feudale. Esso si mantenne in tale stato di libertà sino al 1647,
quando avendo rinunciato alla sua invidiabile prerogativa, fu venduto ai
fratelli Biagio Gaetano e Carlo Alessandro Busseti, che ne furono investiti il
22 settembre 1689, entrando a far parte del marchesato di Avolasca sino
all’estinzione della feudalità. Il castello è risalente alla seconda metà del
'600. Nel corso dei secoli è passato tra le mani di diverse famiglie nobili,
gli Oppizoni, i Malaspina e i Busseti. L'edificio è stato più volte oggetto di
radicali interventi di ristrutturazione. Attualmente si presenta come un
palazzo residenziale costituito da due corpi di fabbrica e dominato da una
torre quadrata, interamente ricostruita. Immerso nelle colline tortonesi, e sottoposto
al vincolo delle Belle Arti, l'intero complesso è arricchito da una Cappella
privata consacrata. Il Castello circondato da un parco di 35.000 mq è la
cornice ideale per matrimoni ed eventi di grande fascino.La suddivisione degli
spazi e l'attrezzatura fanno del Castello di Montegioco una destinazione
ricettiva di grande rappresentanza in un contesto di rara bellezza (http://www.castellodimontegioco.it/).
Fonti: http://www.comune.montegioco.al.it/testi.php?id_testi=30,
http://www.residenzedepoca.it/matrimoni/s/location/castello_di_montegioco/,
testo su pubblicazione "Castelli in Piemonte" di Rosella Seren Rosso
(1999)
Foto: la prima è presa da http://www.castellodimontegioco.it/ita/html/images/gallery3.jpg,
la seconda è presa da http://www.paginebianche.it/castellodimontegioco-vigevano
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