martedì 14 marzo 2017

Il castello di martedì 14 marzo







SAN FELICE SUL PANARO (MO) - Rocca Estense

Un documento dell'anno 927 cita il villaggio fortificato di San Felice ("Castellum Sancti Felicis"): questa viene ad essere la prima menzione del toponimo, che solo dopo l'Unità d'Italia ha assunto l'appellativo di "sul Panaro" per essere distinto da altri omonimi comuni dello Stato italiano. Con le invasioni barbariche, fu eretto a scopo difensivo un fortilizio che, con il passare del tempo, venne in seguito trasformato in un vero e proprio castello, dotato di una cinta muraria e di un fossato. Tale castello divenne poi feudo di Matilde di Canossa durante la lotta per le investiture ed in seguito le sorti del borgo furono per molto tempo legate in maniera alterna al dominio degli Este ed a quello dei Pio, signori di Carpi. La cittadina, divenuta poi caposaldo di frontiera del Ducato di Modena, fu devastata durante il Rinascimento da invasori spagnoli e francesi. In quei secoli si sviluppò il "Sanfeliciano", che fa parte del dialetto mirandolese e che è tuttora parlato dalla maggioranza dei Sanfeliciani (anche se l'italiano lo sta sostituendo negli ultimi decenni, specialmente tra i giovani). La Rocca Estense è il principale monumento di San Felice. Caratterizzata dalla tipica pianta quadrilatera e da quattro torri angolari, fu costruita tra il 1332 ed il 1340 su ordine del marchese Obizzo III d'Este. Scavi archeologici effettuati nel 1987-88, in occasione dei primi lavori di restauro, hanno dimostrato che almeno l'imponente maschio, la torre più alta dell'intero complesso, risale sicuramente alla metà del XIV secolo. E' verosimile che nella fase originaria anche la Rocca avesse forme piuttosto semplici e fosse costituita da un recinto fortificato di forma quadrata, con un'alta torre di avvistamento (il maschio appunto) al quale si raccordava una cortina muraria dotata di due ingressi, uno sul lato nord e uno sul lato sud. Anche se non si ha una documentazione certa al riguardo, è probabile che l'attuale aspetto architettonico del fortilizio  risalga per buona parte a un intervento degli inizi del XV secolo, tradizionalmente attribuito all'opera di Bartolino da Novara che, stando alla testimonianza dello storico sanfeliciano Giuseppe Costa Giani,  nel 1406 si recò a San Felice "per porre il castello in istato di migliore difesa" su ordine del marchese Niccolò III d'Este. In effetti, la pianta quadrilatera, con torri angolari e porta-torre al centro del lato di ingresso, e la diffusa presenza dell'apparato a sporgere, sia sulle torri che sulle cortine murarie trovano significativi riscontri in numerosi altri fortilizi dell'area padana degli inizi del XV secolo e in particolare in alcuni castelli progettati e fatti costruire proprio da Bartolino. Documenti  d'archivio ci documentano che lavori di "affortificamento della Rocca" vennero effettuati pochi anni dopo, nel 1421. In tempi più recenti nel cortile interno della Rocca sono stati elevati, in diversi momenti, alcuni edifici ora utilizzati come sedi culturali e istituzionali. Sul lato nord fu costruita la cosiddetta "casamatta". Addossato al muro perimetrale ovest è stata innalzata, a seguito di interventi successivi, una grande fabbrica che è sede della Sala del Consiglio Comunale e della Sala di Cultura "Quinto Tosatti". Nel centro storico, lungo via Terrapieni, sono conservate anche tre delle quattro torri che facevano parte della cinta murata dell'abitato (il vero e proprio "Castello"). La costruzione non fu mai dimora estense, ma sede di guarnigione militare e dei fattori ducali; dal 1870 è proprietà comunale. La Rocca è stata gravemente danneggiata dal terremoto del 20 maggio 2012 che ha provocato il crollo delle coperture delle torri e gravi lesioni al maschio ulteriormente aggravate dal successivo sisma del 29 maggio 2012. A tal proposito suggerisco la visione del seguente video di Ambrogio Ponzi: https://www.youtube.com/watch?v=O-hFvfILVlk, oltre che la visita del seguente sito per approfondire: http://www.roccaestense.dicam.unibo.it/home. La rocca viene soprannominata "Girone", non si sa con certezza per quale motivo, probabilmente perché sorgeva sulla cinta muraria di San Felice sul Panaro.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/San_Felice_sul_Panaro, https://it.wikipedia.org/wiki/Rocca_Estense_di_San_Felice_Sul_Panaro, testo a cura del Dott. Paolo Campagnoli su http://turismo.comunesanfelice.net/monumenti/la-rocca.html, http://www.castellidimodena.it/page.asp?IDCategoria=287&IDSezione=5855 

 Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, la seconda è di Tizianok su https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/31/San_Felice_SP_La_Rocca_Estense_2.JPG, la terza (dopo il sisma) è presa da http://www.lettera43.it/it/articoli/cronaca/2016/10/29/cultura-i-siti-danneggiati-in-20-anni-di-terremoti/204600/

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