SAN FELICE CIRCEO (LT) – Torre Paola e Torre Fico
Torre Paola è una torre
costiera difensiva posta sul Promontorio del Circeo al confine con la lunga
spiaggia di Sabaudia. Venne eretta nel 1563 per volontà di Papa Pio IV
(1559-1565) ad opera dei signori di Sermoneta e San Felice Circeo per
contrastare le continue incursioni dei pirati saraceni, completando un sistema
difensivo che comprendeva, verso Roma, Torre Astura, Tor Caldara e Tor San
Lorenzo. Il nome Torre Paola sembrerebbe derivato dall’antica chiesetta di San
Paolo là esistente. In qualche antico documento è chiamata anche “Torre dell’Angelo
di Paola” per la sua funzione di protezione esercitata dalla torre nei riguardi
dei vascelli cristiani contro il pericolo dei corsari barbareschi. Insieme a Torre
Fico fu la prima ad essere edificata, posta in un punto strategico a custodia
della foce del canale emissario del Lago di Paola, divenendo parte di un
sistema difensivo di sei torri. Già durante la sua costruzione subì il primo
attacco da parte dei saraceni (che scesero dall'alto della montagna per
cogliere la guarnigione di sorpresa) tanto che, per ovviare a future incursioni
dalla rupe, venne modificato l'impianto originario, dandogli la particolare
struttura a testuggine con struttura difensiva lato montagna. Nel 1604, dalla
torre, si riuscì a cannoneggiare e a spingere alla fuga alcune navi turche. Nel
1773, come riporta l'archivio di stato, a Torre Paola vi erano 1 cannone da 10
con 15 palle, 15 casse di mitraglia e 15 di polvere, 1 cannone da 3/4 con 15
palle, 15 cassa di mitraglia e 70 di polvere; 1 cannone da 1 con 15 palle, 15
casse di mitraglia e 7 di polvere. Torre Paola ha conservato pressochè intatta
la struttura originaria, a forma cilindrica con base scarpata e ingresso al
primo piano, accessibile in origine grazie ad un ponte levatoio. La terrazza
presenta un coronamento di beccatelli e caditoie cui si aggiunge, sul fianco
rivolto verso il monte, una struttura “a scudo”, come già accennato in precedenza.
Nel 1809, i soldati di presidio si opposero con il fuoco a navi inglesi e
numerosi furono gli scontri e le vicissitudini che videro la torre coinvolta.
Scontri che però, fortunatamente, hanno rispettato il suo aspetto originale,
gravemente minacciato dalla trasformazione del complesso in area residenziale
negli anni sessanta. Recentemente, la giunta comunale di San Felice Circeo ha
deciso di avviare la procedura di esproprio della torre, che oggi risulta
proprietà privata e che attualmente versa in un grave stato di incuria e
abbandono, per poter realizzare al suo interno un museo delle Torri Costiere
che racconti la storia ed il mito del Circeo e del territorio pontino (a tal
proposito ecco il video di LAZIOTV1:
https://www.youtube.com/watch?v=Jym5SmksGBE).
Torre Fico fu edificata in forza di un “Breve” di Papa Pio IV nel 1562 assieme
a Torre Paola, Torre Cervia e Torre Moresca a spese della famiglia Caetani,
feudataria della zona. Venne ricostruita nel XVII secolo e infine abbandonata
all'inizio del XIX secolo, dopo essere stata parzialmente distrutta dal
cannoneggiamento di navi inglesi (1809). In seguito fu nuovamente ricostruita. Il
nome, probabilmente, deriva dalla massiccia presenza di fichi d’india che
ancora oggi caratterizzano lo sperone roccioso su cui sorge la torre. La torre
è un ottimo punto di osservazione panoramico, verso tutto il litorale sud e
verso le Isole Pontine, raggiungibile a piedi in venti minuti con una
suggestiva passaggiata, che dal porto sale ripida, attraverso la
macchia mediterranea,
oppure in automobile dal centro storico, percorrendo via del Faro. Per avere
maggiori notizie storiche sulle due torri, suggerisco la consultazione dei
seguenti link:
http://www.circei.it/torre-paola.html
e
http://www.circei.it/torre-fico.html.
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