MORRONE DEL SANNIO (CB) - Torre medievale
Anticamente fu indicato anche con altre denominazioni: Murronis, Marone,
Murrone. Molti fanno derivare il nome da Morra, ossia spiga di grano, data la
gran produzione di frumento della zona. Tale ipotesi è però priva di fondamento
scientifico. In passato, da alcuni storici, è stato confuso con Morrone (poi
Castelmorrone), paese situato in provincia di Caserta. Il Regio Decreto del 22
gennaio 1863, ha autorizzato il cambio di denominazione da Morrone in Morrone
del Sannio. Il rinvenimento delle strutture di una villa romana, di una certa
grandezza, nei pressi dell'abbazia di Casalpiano, testimonia l'interesse dei
romani per lo sfruttamento delle possibilità offerte dai terreni utili per
varie coltivazioni. Qui è stata rinvenuta un'iscrizione in cui un liberto prega
gli dei per il ritorno della padrona a casa, scampata alla sciagura di Pompei. Non
si sa se, durante la dominazione longobarda, Morrone appartenesse alla contea
di Montagano o a quella di Larino. Al tempo dei normanni Morrone fu feudo di
Giuliano di Castropignano per poi divenire di un certo Oderisio. Successivamente, durante il regno di Carlo I d'Angiò, e precisamente nel 1273,
Morrone fu concesso in feudo a Roberto de Cusenza, cui successe il figlio
Enrico. Quest'ultimo ottenne anche il feudo di Castiglione, perso insieme al
borgo molisano nel 1309. In questa data l'acquirente di Morrone fu Andrea
d'Isernia e appartenne alla sua famiglia fino al 1330, quando Andrea d'Isernia
juniore (figlio di Roberto primogenito d'Andrea) permutò il paese con Longano
(provincia d'Isernia) dopo una trattativa con Francesca Capuano moglie di
Filippo di Luparia. Il paese, però, restò a questo casato per poco, passò,
infatti, i restanti anni del secolo sotto la signoria dei Cantelmo. Per quanto
riguarda il XV secolo, invece, Morrone lo trascorse sotto il dominio dei Santangelo
almeno fino al 1424. Poi non si hanno notizie del paese per vent'anni fino al
1444. In questa data, all'avvento della dominazione aragonese, Morrone e
castiglione passarono in feudo a Paolo del Sangro. Quest'ultimo, come uno tra i
maggiori combattenti del periodo, partecipò nel 1452 all'impresa del duca di
Calabria contro fiorentini e veneziani perdendo la vita nel 1455. Carlo di
Sangro fu suo successore per Morrone, anch'esso ebbe una vita movimentata e
alla sua morte gli successe Bernardino di Sangro, ma questi si schierò in
favore di Carlo VIII quando scese in Italia, così, sconfitto Carlo, gli furono
confiscati tutti i possedimenti. Morrone venne, quindi, affidato a Ferrante
Consalvo d'Aghilar, costui fu elogiato addirittura da Guicciardini ed era
alleato agli aragonesi. Gli successe nel 1496 il fratello Federico, essendo
morto il suo unico figlio. In ogni modo, dopo alcuni anni, Morrone tornò in
mano alla famiglia dei Sangro dove rimase fino al 1551, in questa data
Gianfrancesco di Sangro alienò il feudo in favore di Francesco Molignano. Costui,
dopo appena un anno, rivendette il paese a Giovanni d'Aierbo già possessore di
Provvidenti. Nel 1565 dai d'Aierbo Morrone passò in dominio di Diana della
Tolfa, ma costei rivendette Morrone, assieme a Castiglione, alla famiglia
Carafa che lo tenne fino al 1590. Dopo tre anni i due paesi cambiarono
nuovamente feudatario divenendo di Ferrante Caracciolo duca d'Ariola cui
rimasero per sette anni fino al 1600. Acquirente in tale anno fu Giovannantonio
Ceva Grimaldi, duca di Telese (in provincia di Benevento), e rimase in mano sua
fino al 1614 quando fu venduto ad Antonio di Sangro duca di Casacalenda cui
rimase fino alla fine della feudalità nel 1805. Nel paese, tra i monumenti da
visitare, c'è una torre medievale del XIV secolo, inglobata nelle case che
attorniano il percorso della vecchia cinta muraria.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Morrone_del_Sannio, http://www.morronedelsannio.com/feudatari.htm
Foto: la prima è presa da http://www.morronedelsannio.com/immagini/web/ba_morrone_torre.jpg,
la seconda è presa da http://www.morronedelsannio.com/ieri_oggi/raccolta_foto_nuove/r31.jpg
Nessun commento:
Posta un commento