martedì 16 dicembre 2014

Il castello di martedì 16 dicembre






PIETRA DE' GIORGI (PV) - Castello

Il castello di Pietra de’ Giorgi, che sorge sulla sommità della collina in posizione strategica, nella parte meridionale dell'antico centro, è considerato uno dei più antichi dell’Oltrepò Pavese poiché risalirebbe al 1012. A Pietra esisteva un altro castello a Predalino (località oggi chiamata appunto Castellone) che purtroppo è andato distrutto e di cui oggigiorno non vi sono più tracce (a metà del XVIII secolo c’era ancora una torre diroccata). Il castello di Pietra ha nel suo recinto la rocca di proprietà privata e un palazzo d’abitazione acquistato dal comune di Pietra de’ Giorgi nel 1877, oggi sede del Municipio. Inizialmente la costruzione era costituita da quattro torri. Oggi il complesso presenta una pianta quadrangolare irregolare e piuttosto articolata, ed è dotato di cortile interno. La struttura è in pietra locale e mattoni. Sono tuttora visibili fregi di mattoni disposti a dente di sega nella parte alta delle facciate. Sono altresì riscontrabili i resti di un portale a tutto sesto, dotato di ghiera. Come è già stato fatto notare, il castello risalirebbe al 1012 e fu di proprietà dei nobili Sannazzaro (De Sancto Nazario). Nel 1277 i ghibellini pavesi decisero di abbattere la potenza dei guelfi capitanati da Guglielmo Sannazzaro che si era rifugiato con i suoi soldati nel castello di Pietra. Nell’aprile e nel maggio di quello stesso anno il maniero venne assediato ma non fu mai espugnato, anzi coloro che avevano sferrato l’attacco furono costretti a ritirarsi e  ciò dimostra l’importanza della sua posizione strategica e delle sue robuste fortificazioni. Per l’assedio del maniero di Pietra vennero in aiuto dei ghibellini pavesi, che volevano distruggere la potenza dei Sannazzaro, i Milanesi che intervennero col Carroccio, il Marchese Guglielmo del Monferrato e parecchie altre città; in aiuto dei guelfi asserragliati nel castello si radunò a Piacenza un forte esercito composto da cavalieri guelfi cremonesi, la milizia della città di Parma ed altri di Reggio, Modena e Brescia. Tale contingente non si mosse però da Piacenza poiché il castello di Pietra riuscì a resistere senza bisogno di rinforzi. Nel gennaio del 1290 il maniero subì un altro assedio ad opera del Marchese del Monferrato però anche questo non andò a buon fine. Con il passare dei secoli lo scenario politico cambiò e nel 1402 il castello di Pietra venne distrutto ad opera dei Beccaria (ghibellini) nemici storici dei Sannazzaro. Questi ultimi vennero dichiarati ribelli da Filippo Maria Visconti e per questo il castello di Pietra il 15 aprile 1406 fu donato a Galvagno e Antonio Beccaria, consiglieri del giovane Filippo Maria. Nella donazione si parla del luogo dove sorgeva il fortilizio diroccato, la villa e territorio adiacenti. Nel 1447 Filippo Maria morì e i Sannazzaro cercarono di strappare il castello di Pietra a Nicolò Beccaria (1453). Nel periodo di proprietà dei Beccaria l'edificio venne restaurato e riportato all’antico splendore e il paese prese il nome di Pietra Beccaria. Sulle fondamenta della precedente fortificazione si impiantò un nuovo castello, al cui fianco sorse un'alta torre quadrangolare coronata da merli ghibellini binati, segno dell’unione tra le famiglie Beccaria e Giorgi; infatti Franceschina Beccaria, ultima discendente del ramo di messer Fiorello I, si sposò con il nobile Antonio Giorgi e portò in dote i beni di Pietra. La torre è oggi il maggior segno distintivo del complesso. Degna di nota è anche una cantina con soffitta a volta, anticamente utilizzata come prigione del castello e recentemente restaurata per essere adibita a sala per convegni. Come riportato su un articolo dello scorso 28 novembre del quotidiano "La Provincia Pavese", oggi il castello è in vendita alla cifra di 1 milione e 300mila euro (video allegato https://www.youtube.com/watch?v=5eM9_kwNbG8).

Fonti: http://www.comune.pietradegiorgi.pv.it/storia/preda.htm, http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00201/, http://web.tiscali.it/marcpoli/it/storia_cultura/cultura/pietradegiorgi.htm
Foto: da http://www.altavaltrebbia.net/galleria/picture.php?/6059/tags/378-pietra_de_giorgi e una cartolina postale che, ahimè, non appartiene alla mia collezione

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