MIGLIONICO (MT) – Castello del Malconsiglio (di Mimmo
Ciurlia)
Dei tre castelli di Miglionico questo è certamente il più
importante, perché occupa una parte di rilievo nella storia d’Italia. Costruito
a partire dal VIII-IX secolo, si trova in una posizione strategica, sulla
sommità di una collina da cui si domina tutta la valle del Bradano, su un
terreno roccioso isolato chiamato Cencre. Nel corso degli anni appartenne al
conte Alessandro di Andria, ai Sanseverino di Bisignano, ad Ettore Fieramosca,
ai Pignatelli, ai Caracciolo ed alla famiglia Revertera, duchi di Salandra. Ebbe
due successivi ampliamenti, il primo nel 1110 ed il secondo nel 1400. Le mura
perimetrali hanno la forma di un parallelogramma, con torri circolari ai
vertici e quadrangolari intermedie. L'entrata attuale è posta a nord-est,
mentre quella originaria - distrutta dal terremoto del 1857 - era rivolta a
sud. Attraverso una lunga e larga gradinata si accede, per un’angusta porta di
ordine teutonico a sesto acuto, al piano superiore dove erano le stanze dei
signori, l’androceo, la parte dei reggenti, gli ambienti del governo tra cui la
Sala del Malconsiglio (così chiamata per le ragioni che citeremo in seguito) il
cui pavimento crollò durante il sisma del 1857. Alle sale dell’androceo i
signori potevano accedere anche a cavallo, considerata l’ampiezza delle scale e
delle porte. La parte più bella del castello è la Sala della Stella o degli
spiriti (che ha affacci sulle vallate circostanti), poiché in essa vi sono
delle nicchiette intagliate molto belle (praticamente degli scrigni), nelle
quali venivano custoditi gli ori, i tesori, la zecca delle monete, i libri
preziosi, i documenti. Sulla parte esterna degli scrigni sono scolpiti dei
pavoni, simboli di lunga vita e di eternità. L’importanza e la bellezza della
stanza, però, è proprio nell’architettura (soffitto a stella, simile a quelli
presenti nella Martorana di Palermo). La Sala della Stella era la parte più
segreta del castello cui potevano accedere solo i fedelissimi. Era anche la più
munita e difesa. Nell’anticamera della Sala della Stella venivano ricevuti i
confidenti e veniva anche consumato il diritto-delitto dello ius primae noctis.
Ogni sposa, la prima notte di matrimonio, la trascorreva insieme al barone il
quale, l’indomani mattina, le donava un gioiello, prendendolo da uno degli scrigni
murati sulle pareti della stanza.
Qualche volta al posto della sposa si presentava lo sposo vestito da donna,
approfittando dell’oscurità. In una di queste occasioni un barone venne
massacrato e ucciso in un locale che si trova nei pressi del castello che fu
chiamato "La vergogna del barone". Il loggiato per accedere al salone
dall’esterno è settecentesco, mentre il camminatoio è molto più vecchio, del
1400. Ogni sala del castello aveva un camino che aveva una duplice funzione: di
riscaldamento e via di fuga essendo dotati di scale che conducevano ai
terrazzi; in caso di assalto i castellani salivano sui terrazzi per mettere in
salvo la loro vita. Per un’altra gradinata si accede al gineceo, l’abitazione
delle donne (nel passato abitato dalla famiglia Stancarone). Il gineceo aveva
le porte basse, come il suo portone d’ingresso, proprio perché era riservato
alle donne. Stando sul ballatoio e guardando verso Nord (verso la strada
Quaranta), si vede una torre della prima fase di costruzione del castello. Il maniero
di Miglionico risale ai progetti di Paolo Diacono, uno degli architetti di
Carlo Magno, secondo i quali si costruivano i castelli a punta di palo. Il palo
veniva spinto in giù e, una volta arrivato al fondo, sull’acqua, si alzavano le
mura con delle fortificazioni esterne. Il castello riceveva dall'interno la
spinta dell’acqua, dall'esterno quella delle fortificazioni per cui non poteva
mai cadere. Girando intorno al castello, è possibile notare le tre fasi della
sua costruzione (anteriore al 1000 la prima, del 1110 la seconda, del 1400 la
terza). Si vedono anche le merlature, le feritorie, le arcate. Sulla sinistra,
poco prima che finisca il giro, vi è una falegnameria che una volta era la
cappella del castello e che aveva porta e finestre lunghe e strette. Alla
chiesa si accedeva dal di sotto della gradinata dell’androceo. Durante i
recenti lavori di restauro (1994), in alcuni locali interni al maniero sono
state ritrovate tracce della Civiltà Pelasgica del X-VIII secolo a.C.
(popolazioni provenienti dall’oriente, dall’Umbria e dalle Marche). Si tratta,
forse, di strutture aventi la funzione di depositi di grano, di olio, di viveri
in genere. Nell’atrio interno del castello vi è l’antico pozzo, grande quanto
il cortile, che raccoglieva l’acqua piovana che era una riserva per tutto il
paese. Nel XVII secolo ci furono nuovi interventi sul castello per opera dei
Revertera, feudatari di Miglionico a partire dal 1607. Nonostante le loro
modifiche fossero orientate alla trasformazione della roccaforte in una
residenza baronale, l'impianto medievale dell'edificio venne conservato. Risale
a questo periodo la costruzione del loggiato. In seguito la proprietà del
castello passò al Comune che lo parcellizzò in abitazioni e lo vendette. Dopo
la dichiarazione di inagibilità successiva al terremoto dell'80, l’edificio
passò nuovamente nelle mani del Comune attraverso degli espropri che risalgono
ai primi anni '90. Di lì a poco ebbero inizio i sopracitati lavori di restauro del
1994. Il nome e la fama della fortificazione sono legati all'episodio noto come
"congiura dei Baroni" (1485). In quell'anno, a causa dei crescenti
contrasti tra feudatari e casa regnante, i Sanseverino assieme ai Del Balzo
capeggiarono una rivolta contro Ferdinando I d'Aragona. La riunione dei
congiurati avvenne tra le mura del fortilizio, nel Salone che sarebbe poi stato
chiamato del Malconsiglio. La congiura si concluse con la sanguinosa strage dei
cospiratori nella stessa grande sala al primo piano. Fu proprio nel Salone del
Malconsiglio che Ettore Fieramosca, eroe della disfida di Barletta, ottenne la
contea di Miglionico nel 1487.
Fonti: www.castellodelmalconsiglio.it,
http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_del_Malconsiglio,
http://www.icastelli.it/castle-1236016609-castello_del_malconsiglio_a_miglionico-it.php,
Foto: da http://www.miglionicocalcio.it/camp1011/coppascirea/photo2.html
e da http://www.turismoitalianews.it/turismo/index.php/le-piu-belle/3714-basilicata--a-miglionico-rivive-la-congiura-dei-baroni
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