lunedì 23 maggio 2016

Il castello di lunedì 23 maggio






CICOGNOLO (CR) - Castello Manfredi

Cicognolo sorge sulla via Mantova. Secondo la tradizione il toponimo deriverebbe dalla presenza in questa zona, un tempo paludosa, di cicogne e di altri trampolieri. Ma l'ipotesi più plausibile sembra essere quella della derivazione dal termine romano “ciconia” che, oltre al volatile, indica anche il “mazzacavallo” per attingere l'acqua dai pozzi. La sua origine è piuttosto antica, anche se non è documentata con precisione. Nonostante questo si può ritenere che il borgo fosse non solo abitato, ma anche fortificato già intorno al X secolo. Il paese, noto come Calianum, nel XII secolo fu sotto la giurisdizione del monastero di San Giovanni della Pipia cui si avvicendò Buoso da Dovara, seguito dalla Chiesa cremonese. Nel 1300 e nel 1400 fu teatro di scontri. È un paese dalle sembianze aristocratiche giunte fino ai nostri giorni a testimoniare che le più grandi famiglie terriere cremonesi concentrarono la loro attenzione su Cicognolo dall'inizio del XIX secolo. Nel comune avevano proprietà i Pallavicino Clavello, i Pesce legati da vincoli di parentela con i Picenardi e i Manfredi, i Sommi, i Quaino, i Maggi e i Soresina Vidoni. Quelli furono gli anni di maggior fervore architettonico che cambiarono il volto del paese, ma che in realtà non apportarono grossi cambiamenti nella vita della comunità che versò in gravi condizioni economiche. Nei primi anni dell'Ottocento, tra le aristocrazie terriere scoppiò una vera e propria guerra d'immagine: si faceva a gara per assicurarsi le cure dei migliori architetti dell'epoca per poter realizzare sontuose dimore: tra il 1805 e il 1820 il marchese Antonio Maria Pallavicino Clavello fece ristrutturare in forme neoclassiche la residenza, acquistata dai Pesce, da Giuseppe Zanoja prima e Luigi Voghera poi. Qualche anno dopo il marchese Manfredi chiese al Voghera di riedificare il vecchio palazzo di famiglia, ereditato dai Pesce, che si era formato attorno al “columbarone” dei Ciria: si trattava del castello che ancora oggi campeggia al centro del paese. Verso l'ultimo quarto del secolo, Emilio Voghera, nipote di Luigi, si propose per ricostruire la chiesa parrocchiale di San Donnino edificata nel 1826 e da tempo bisognosa ormai di cure. Il castello è una delle costruzioni più importanti e antiche rimaste a Cicognolo. L'edificio è stato eretto utilizzando probabilmente il basamento, e il circostante fossato, di un preesistente castello medioevale, di cui ha con quasi assoluta certezza ripreso l'impianto quadrilatero con torri agli angoli. L'elemento che maggiormente contraddistingue questa singolare architettura neocastellana è l'alta torre al centro della fronte principale, orientata verso levante, chiamata “columbarone”, edificata dalla famiglia Ciria e acquistata dai Pesce nella seconda metà del 500. Nel 1616 alla vecchia torre erano già stati aggiunti alcuni edifici. La marcata presenza della elaborazione stilistica impronta comunque tutto l'edificio, che s'innalza entro la mirabile cornice di un parco paesaggistico "all'inglese", pure esso ispirato a principi romantici. Particolare interesse sotto il profilo architettonico riveste l'invenzione dei due grandi fornici sull'asse dell'edificio, che si aprono in facciata con un'ampia arcata dalla ghiera frastagliata: un motivo chiaramente ispirato nella sua "architettura interna", alle chiese d'età romanica, tanto da farne parlare come di "un corpo basilicale privato della facciata". L'architetto Luigi Voghera venne incaricato, tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta dell'Ottocento, dal marchese d'origine spagnola Giuseppe Manfredi (di cui il castello porta tuttora il nome) del restauro dell'edificio che doveva consistere inizialmente in un semplice recupero. Ma date le precarie condizioni in cui si trovava venne in pratica ricostruito. Lo stile neo-gotico scelto dall'architetto colloca il castello di Cicognolo al secondo posto tra le opere neo-medievali realizzate dal Voghera (la prima è la torre panoramica della Filanda Bertarelli di Cremona). Altri link suggeriti: http://www.preboggion.it/CastelloIT_di_Cicognolo_Manfredi.htm

Fonti: http://www.comune.cicognolo.cr.it/dettagli.aspx?c=2&sc=55&id=67&tbl=contenuti, http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A060-00371/

Foto: la prima è presa da http://cicognoloeventi.altervista.org/cicognolo/castello-aerea.jpg, la seconda è una cartolina in vendita sul sito www.delcampe.net

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