NOLI (SV) – Castello di Monte Ursino
Sorge in posizione dominante su una collina da cui prende il nome, a difesa
del centro storico di Noli. Intorno al X secolo molti centri che sorgevano
sulla costa si spostarono sulle colline, meno malsane e più facilmente
difendibili. Fu così anche per Noli che, distrutta da un incendio intorno al 900,
fu ricostruita sulla collina di Monte Ursino, a picco sul mare, e già nel 1004
viene citata in un documento e definita borgo fortificato. Dopo la costruzione
di una prima torre sulla sommità della collina, la fortificazione si ampliò e
rafforzo più volte fino a raggiungere la sua forma attuale intorno al XV secolo,
abbracciando anche il neonato borgo nella piana, attuale centro storico, mentre
fu gradatamente abbandonato quello in collina. Inizialmente il borgo si
presentava
munito
di ben 72 torri,
oggi ne sono sopravvissute
solo 4, mentre le altre furono integrate in edifici posteriori
dopo esser state mozzate per utilizzarne le pietre e i mattoni come materiale
di reimpiego. Fautori di questa struttura militare medievale furono soprattutto
i Del Carretto, feudatari di Noli. Il castello era in grado di controllare sia
il mare e la costa che la vecchia strada romana passante in collina nella
località di Voze, e utilizzata sino al XVIII secolo. Il castello è costituito
sulla sommità da una alta torre cilindrica, circondata da massicce mura e dagli
alloggi per la truppa. Da questo nucleo principale discendevano due perimetri
murari, in gran parte ancora oggi conservati, che abbracciavano tutta la
collina e successivamente anche l'abitato a valle. Torri circolari si
susseguivano a intervalli regolari lungo le mura digradanti sui fianchi del
Monte Ursino. Le porte di accesso erano invece difese da un singolare sistema
ancora oggi in parte conservato che era costituito da una torre esterna alle
mura e ad esse collegata tramite una passerella in muratura. Ciò permetteva di
difendere le porte di accesso anche dall'esterno colpendo i nemici alle spalle.
Il castello e le mura di cinta del borgo, sono tra gli esempi di
incastellamento medievale meglio conservati del Ponente ligure. L'intervento
con il progetto di Valorizzazione delle risorse naturali e culturali della
Liguria (Asse 4 del Por Fesr 2007-2013) ha permesso di recuperare le vestigia
del castello nolese, le cui mura avevano diversi gradi di conservazione, che sono
state
restaurate
e rese fruibili. La torre, con l'inserimento di parapetti e il
ripristino delle scalinate, è stata resa completamente agibile, così come le
aree esterne. Anche il cortile del castello è stato valorizzato con
palchi e sedute
per spettacoli all'aperto. Altri link attinenti:
http://montanarilenti.blogspot.it/2014/04/sentiero-noli-castello-di-monte-ursino.html,
http://www.thinktag.it/it/resources/storia-e-cultura-a-due-passi-dal-mare-il,
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.422264227915548.1073741840.349643641844274&type=1
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Monte_Ursino,
http://www.liguriaheritage.it/heritage/it/liguriaFeudale/Savona.do?contentId=30070&localita=2230&area=213,
http://www.liguriaheritage.it/heritage/it/liguriaFeudale/ArchivioFocusLF.do?contentId=33601,
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