BERCETO (PR) - Castello di Roccaprebalza (di Paolo Panni)
Roccaprebalza è un minuscolo borgo che sorge alle porte di
Berceto (PR). In gran parte caratterizzato da modeste, semplici abitazioni
quattrocentesche, sembra essersi in qualche modo fermato a quella epoca. Diverse
di queste strutture conservano pregevoli portali decorati, in architrave, con
misteriose raffigurazioni simboliche. Raffigurazioni semplici, talvolta
piuttosto rudimentali. Chi le ha lasciate? Per tramandare o testimoniare che
cosa? Ci sono, soprattutto, croci, ma anche croci rovesciate ed altri simboli.
Forse qualcosa che possa richiamare all’esoterismo? E perché, per lo più,
lasciate esattamente sopra i portali di accesso delle antiche abitazioni?
Sembra essere assai difficile trovare una risposta adeguata a giustificare
queste raffigurazioni, realizzate molto probabilmente nel medesimo periodo. Ma
a significare che cosa? Quasi in fondo al paese sorge l’antica chiesa. Un
modesto, ma suggestivo sacro edificio al cui interno si trovano, al di sotto
della pavimentazione, antiche sepolture. Lo evidenziano, chiaramente, anche
alcune lastre tombali, una delle quali decisamente inquietante, sulla quale
compare un teschio, posta nella nata centrale, quasi all’ingresso della chiesa.
Ed è certa anche la presenza di misteriosi cunicoli sotterranei, che un tempo
collegavano chiesa, “caminata” e castello. Cunicoli pressoché inesplorati. Che
cosa celano? Erano utilizzati soltanto come semplice via di fuga? E perché,
come attestano anche le documentazioni storiche, una così fitta rete di
sotterranei? Tutti interrogativi ai quali, per il momento, è difficile dare una
spiegazione e che rendono ancora più misteriose le vicende di questo piccolo
borgo dell’Appennino. Come sottolineato questi cunicoli, collegavano anche al
castello. Dell’antico maniero restano oggi solo poche, povere tracce di mura, a
poche centinaia di metri dalla chiesa, lungo la collinetta che sovrasta l’abitato.
Il maniero esisteva certamente prima della contesa tra autorità civile e
religiosa del 1219/1221. Fu di proprietà vescovile prima e della nobile
famiglia dei Rossi, poi. Dal 1666 passò quindi alla Camera Ducale che investì i
Boscoli ed i Tarasconi Smeraldi. Se del maniero non restano che pochi ruderi,
resta invece ben evidente, a due passi dalla chiesa, un ampio portale ad arco:
quello che un tempo delimitava l’accesso al castello. Certamente sarebbe
auspicabile un intervento di ricognizione al fine di valutare lo stato di
conservazione dei cunicoli, la loro eventuale percorribilità, facendo anche
luce su ciò che vi si trova conservato.
Fonte: http://www.emiliamisteriosa.it/2013/04/tra-misteriose-simboli-e-cunicoli.html
Altri link sull'argomento: http://vacanze.itinerarionline.it/schede/itinerari_da_berceto_roccaprebalza_sc_5359.htm,
http://www.bercetocomunitaospitale.it/frazioni-roccaprebalza
Foto: entrambe di Paolo Panni dal suddetto link.
Nessun commento:
Posta un commento