GUBBIO (PG) - Castello di Carbonana
Il castello ha una posizione fortemente strategica e domina la stretta valle dell’Assino in un punto dove il fiume scorrendo un tempo fungeva da forza motrice per le numerose gualchiere e mulini presenti, qualcuno dei quali ancora visibile ai giorni nostri. Situato in posizione dominante lungo la strada statale 219 che collega Gubbio a Umbertide, esso risulta menzionato per la prima volta nei documenti eugubini nel 1192, in un privilegio con cui papa Celestino III ne confermava il possesso al vescovo Bentivoglio. Primi signori del castello furono i discendenti di Bino di Pietro dei Gabrielli, fratello minore di quel Cante Gabrielli che, in qualità di podestà di Firenze, il 10 marzo 1302 condannò al rogo in contumacia Dante Alighieri, colpevole di non essersi presentato alle autorità cittadine dopo la condanna emessa nei suoi confronti per il reato di baratteria. Dalle fonti si apprende inoltre che, nel corso del Trecento, anche il Comune di Gubbio utilizzò talvolta il fortilizio e la torre come strumento di difesa e di controllo del territorio. A seguito del matrimonio di Giacomo di Galeotto con Checca, appartenente per parte di madre alla nobile famiglia degli Atti di Sassoferrato e già vedova di Giacomo dei Gabrielli, il castrum Carbonane dagli anni venti del Quattrocento entrò a far parte dei beni posseduti dalla stirpe dei Porcelli (poi divenuti conti di Carbonana), discendenti di quel Rigo campsor olim de Florentia (un tempo cambiatore in Firenze), attestato a Gubbio a partire dal 1286. Ai Porcelli di Carbonana, che tra il XVI e il XVII secolo ricoprirono le più importanti cariche nel governo della città e che si distinsero come valorosi militari al servizio della Repubblica di Venezia, si devono la decorazione della cappella, l'ampliamento del castello nella sua parte meridionale e la costruzione dell'elegante torre circolare in corrispondenza dell'angolo sud-est della cinta muraria. Da allora la struttura, interessata da rimaneggiamenti di minima entità che non ne hanno alterato in alcun modo l'aspetto e le proporzioni, si è mantenuta sostanzialmente intatta, facendo sì che il castello di Carbonana risulti oggi come uno tra i più autentici e meglio conservati dell'Umbria. Una miniera di ferro era nelle pertinenze del fortilizio di Carbonana spettante ai Nobili Signori conti Porcelli di Carbonana. In un atto redatto da Vincenzo Chiocci notaio di Gubbio del 14 Aprile 1547, il sig. Conte Pier Leone di Carbonana la dà in affitto per anni sette a Bartolomeo di Paolo di Bagelata per “ lavorarvi d’ogni lavoro di ferro appartenente alla Ferriera, cioè ferri crudi e rottami per far ferro e acciaio e cose solite al maglio, e colar palle, come costa per atto pubblico”.
Pare però che da ricerche fatte in varie scritture del secolo XVI, conservate nell’Archivio in merito Signori Conti Porcelli di Carbonana, la Vena e Miniera del ferro e del rame fosse nei Monti di Costacciaro. Il 21 gennaio 1796 con Editto di Ferdinando di Saluzzo Arcivescovo di Cartagine e Presidente dello Stato di Urbino, riferendosi a precedente concessione di Francesco Maria II Duca di questo Stato in data 5 novembre 1576, viene nuovamente concessa ai Conti di Carbonana la Bandita di caccia e pesca nel fiume Assino e nella chiusa grande dei Molini di Carbonana.Il castello passò successivamente in proprietà ai signori Gigli e, successivamente, al dottor Ludovico Staub, medico canadese. L’attuale proprietario è anch’egli un canadese, Daniel Bellamare, che ha seguito meticolosamente i lavori di restauro, dando risalto alle architetture e agli interni. Ancora oggi il castello conserva le tipiche strutture dei luoghi fortificati, tanto che la sua compatta mole, le torri e la merlatura, oggi come nel medioevo, richiamano l’attenzione di chi si trovi a passare nelle vicinanze. Nel 2014 è stato completamente e accuratamente restaurato sotto la vigilanza della competente Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici dell'Umbria. Qui potete leggere notizie sull'uso attuale dell'edificio: http://www.maggioeugubino.com/news/537/il-castello-di-carbonana-torna-agli-antichi-spendori-grazie-all-rsquo-intervento-dei-proprietari
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Carbonana, http://www.altochiasciooggi.it/gubbio/presentazione-del-volume-il-castello-eugubino-di-carbonara-e-suoi-signori-542/,
http://www.iluoghidelsilenzio.it/castello-di-carbonana-gubbio-pg-2/
Foto: la prima è presa da http://www.iluoghidelsilenzio.it/castello-di-carbonana-gubbio-pg-2/,
la seconda è di Romolini Immobiliare su http://www.luxuryitalianproperty.it/files/311/8685.JPG
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