MINUCCIANO (LU) – Castello in frazione Pugliano
Il borgo di
Pugliano, di origine romana anche se non è da escludere un’origine Celtica,
ospitò un importante castello medievale, appartenente inizialmente al feudo dei
Suffredinghi “De Domo Sufredinga.....Prugniano” che entrò ben presto sotto
l’influenza dei Marchesi Malaspina. Nel 1270 il Marchese Corrado Malaspina
decise di vendere il castello di Minucciano per 80 libbre di Denari Genovesi a
Gherardo di Gragnana, che divenne in seguito il capostipite della consorteria
dei Nobili di Pugliano, nobile casato che per molti anni ricoprì un importante
ruolo nella regione. Lucca dopo aver ottenuta l’Investitura Imperiale sulla
Garfagnana dall’Imperatore Federico II, nel 1287 entrò in possesso di Pugliano
e nel suo Statuto del 1308, il castello di Pugliano venne citato come “Terra”
posta al di là del confine tra la Val di Serchio e la Val di Magra “Sunt Ultra
Giovum”. Nel 1310 per il castello di Pugliano iniziò un lungo periodo di
instabilità politica. Spinetta Malaspina, approfittando della discesa in Italia
dell’Imperatore Arrigo VII e con la complicità dei Pisani, riuscì a riprendersi
le sue vecchie “Terre” (compreso Pugliano), ma alcuni anni dopo Castruccio
Castracani, salito al potere a Lucca, ristabilì i vecchi confini lucchesi. Alla
sua morte, lo Spinetta ne approfittò nuovamente e ricostituì il suo feudo in
alta Garfagnana, per poi venderlo alcuni anni dopo ai fiorentini, mantenendone
curiosamente la sovranità. Con la rivolta degli Antelminelli il castello finì
in mano a Luchino Visconti e nella successiva pace conclusa fra lui e i Pisani,
venne assegnato alla Repubblica di Pisa. Lucca, rimasta in balia dei Pisani, venne
liberata nel 1369 da Carlo IV di Boemia, che riconfermò la sovranità della
repubblica lucchese sulle sue vecchie “Terre”. Nel 1373 Cecchinello di Vincenzo
Nobile di Pugliano in cambio di denari cedette ai lucchesi i diritti del casato.
La Repubblica di Lucca, diventata ormai padrona di Minucciano e delle sue
“Terre” dette “Oltre Giovo” (Pugliano, Antognano,…) per amministrarle istituì a
Casola in Lunigiana la Podesteria di Casoli. Pugliano, dopo aver trascorso un
periodo di pace e serenità sotto la Signoria lucchese di Paolo Guinigi, che
terminò nel 1430 con il riaccendersi della guerra fra Lucca e Firenze, subì
l’occupazione dei Fiorentini il 14 giugno. Fu così costretto dagli eventi a
giurare fedeltà a Firenze, il cui dominio durò pochi anni. Nel caos politico
venutosi a creare in quel periodo in alta Garfagnana, con l’arrivo dei Marchesi
di Ferrara, diventati protettori di molte “Terre” garfagnine, nel 1449
Minucciano e la maggior parte dei castelli (fra i quali Pugliano) della vecchia
Podesteria lucchese di Casoli, riuscirono nuovamente a riconfermare a Lucca, il
loro vecchio giuramento di fedeltà. Nel 1463 Lucca istituì la Vicaria di
Minucciano e Pugliano ne fece parte, trovandosi coinvolto più di una volta nei
tragici eventi bellici che sconvolsero dal 1585 al 1618 la Garfagnana. Oggi del
glorioso castello di Pugliano restano diverse tracce, oltre ad una porta nei
pressi della chiesa. Alcuni scavi archeologici realizzati nella parte più in
alto del paese, a ridosso di un tratto delle sue mura restaurate da poco tempo,
hanno riportato alla luce le fondamenta della rocca. Altri link suggeriti: http://rocchevalledelserchio.it/it/cultura-e-territorio/minucciano/castello-di-pugliano/,
http://www.comune.minucciano.lu.it/?p=148
Foto: la prima è presa da http://rocchevalledelserchio.it/it/cultura-e-territorio/minucciano/castello-di-pugliano/,
la seconda è presa da http://www.contadolucchese.it/Minucciano.htm
Nessun commento:
Posta un commento