L’edificio, che è stato costruito secondo i dettami architettonici tardo rinascimentali, si sviluppa planimetricamente con impianto quadrangolare che, con due livelli e sottotetto, si articola intorno ad un ampia corte centrale. Elemento di spicco è la torre merlata che segna il portale d'ingresso e si eleva notevolmente rispetto alla costruzione. L'immobile è stato oggetto di interventi di consolidamento e ristrutturazione. La Villa Caracciolo Carafa non denota caratteristiche artistiche, estetiche o architettoniche di particolare rilevanza. Tuttavia, ha ricevuto notorietà nella prima metà del XIX secolo perché proprietà del Barone Petti (da cui è derivata l'iscrizione nella carta del Real Officio Topografico redatta, tra il 1817 ed il 1819, con l'indicazione di "Torre del Barone Petti"). A sostegno del pregio storico è il cespite, che si presenta ad impianto architettonico contraddistinto da linee ed ornati tardo-cinquecenteschi di gusto rinascimentale. La destinazione della dimora impressa dalla famiglia nobiliare è quella della "residenza di campagna", ovvero di centro di raccolta della produzione di derrate agricole arboree e di controllo per l'attività dei coloni. Solo marginalmente è adibita a luogo di svago per i nobili. E' proprio dalla sua principale destinazione che deriva la caratterizzazione architettonica dell'immobile. Infatti, l'edificio è costituito da un corpo centrale quadrato, sovrastante l'androne di ingresso con edifici interni dislocati lungo il perimetro della corte centrale. L'androne d'ingresso s'innalza di parecchi metri al di sopra della restante parte della facciata. Quest'ultima è coronata da una originale merlatura sostenuta da archetti pensili. Altri elementi tipici che contraddistinguono la villa sono: un ampio e lineare portale a tutto sesto in piperno; le aperture con archetto a tutto sesto e con sottili timpanetti; e, infine, una balconata dell'avancorpo al primo livello del prospetto.
Fonti: http://www.nappiimmobiliare.it/immobile.asp?id=363, http://cardito.asmenet.it/index.php?action=index&p=238
Foto: la prima è presa da https://www.mondimedievali.net/Castelli/Campania/napoli/carditvill01.jpg, la seconda, invece, da http://www.nappiimmobiliare.it/public/363/320.jpg
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