giovedì 8 gennaio 2015

Il castello di giovedì 8 gennaio






PAPASIDERO (CS) - Castello Normanno-Svevo

Il centro storico del paese si presenta con un impianto urbanistico tipicamente mediavale, che si è costituito all'incirca tra i secoli XI e XIII prendendo avvio da una rocca longobarda diventata castello in epoca Normanno-Sveva (1190-1250), ampliato nal periodo Angioino (1300) ed Aragonese (dal 1400 al 1500). Il nome Papasidero deriva dal nome di un'Abate (Papas-Isidoros, padre o prete Isidoro) capo di un convento nella regione mercuriense, patria del monachesimo Basiliano. Papasidero dal 1500 subì un'aumento della popolazione e fu elevato ad Università Feudale (Comune). Il paese appartenne agli Alitto di discendenza normanna, ai Sanseverino e agli Spinelli di Scalea ai quali rimase fino al 1806. Il grande castello sorge in posizione dominante rispetto al centro urbano, su uno spuntone roccioso detto "L’Armi" e domina le valli del fiume Lao e Ombrece. Il suo impianto medievale irregolare che segue il ciglio della rupe fa pensare ad una origine normanna; i successivi adeguamenti sono leggibili nei baluardi eretti in difesa dell’ingresso e nelle torri quadrate. Tra i ruderi, all’interno, una corte piccola e una più grande di disimpegno ai numerosi locali della residenza. Il castello si presenta inoltre come struttura realizzata con pietre appena sbozzate messe in opera con molta malta, spigoli ed ornie di pietre di tufo squadrate, riprese con laterizi. Dopo il primo periodo, presumibilmente normanno, il castello, adeguato più volte ad opera delle famiglie succedutesi come i Marsico, gli Alitto e gli Spinelli, nel Settecento fu trasformato da questi ultimi in palazzo. L'edificio presenta una pianta grosso modo rettangolare, con una sola torre semicircolare; anticamente, doveva essere il punto di raccordo della cinta muraria.

Fonti: http://atlante.beniculturalicalabria.it/schede.php?id=93, http://www.calabriaportal.com/castelli-fortezze/215-castello-di-papasidero.html, http://papasidero.altervista.org/ita/

Foto: da http://www.papasidero.info/cenni-storici/ e da http://www.comuni-italiani.it/078/092/foto/

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