RUFFIA (CN) - Castello
Ancora oggi il borgo mantiene intatta l’apparenza di un antico ricetto,
attraversato dalla
bealera (canale) che alimenta il vecchio
mulino. Questa atmosfera
d’antan la si respira soprattutto
nella piccola e raccolta piazza sulla quale incombe il massiccio castello, che
si scorge da lontano, per qualunque strada si raggiunga Ruffia. Prima ancora
del Mille, fu forse da Rodolfo, conte di Auriate e vassallo dei Marchesi di
Torino, che nacque il nome Ruffia, da
Rodulphia. Fu della
contessa Adelaide di Susa, unica erede dell'ultimo marchese di Torino; dal
nipote di Adelaide, Bonifacio del Vasto, pervenne ai marchesi di Busca,
cofeudatari con i Braida e i Cerveri sotto la giurisdizione dei marchesi di
Saluzzo. Passò poi ai Falletti e quindi ai Del Carretto, e da questi ai
Cambiano. Ebbero diritti su Ruffia anche gli Oggeri di Savigliano, i Tapparelli
di Genola e i Biscaretti di Chieri. Il castello di Ruffia, con un piccolo
parco, fu prima possedimento dei Falletti, poi dei Del Carretto e infine passò
ai Cambiano (o Cambiani) di Ruffia che lo controllarono fino alla fine del Settecento.
Nel XVI secolo nel castello fu attivo il pittore e scultore Lorenzo Pascale,
figlio di Oddone. Lorenzo Pascale dipinse la cappella dell’Annunziata e un
padiglione del giardino del castello. Il maniero oggi si presenta con forme più
sei-settecentesche, ma si possono ancora riconoscere gli elementi più puramente
medioevali e rinascimentali. Attualmente è di proprietà privata e non è visitabile.
Fonti: http://it.wikipedia.org/wiki/Ruffia#Castello_di_Ruffia,
http://www.visitterredeisavoia.it/it/luoghi/?IDC=50,
Foto: di Luigi.tuby su http://it.wikipedia.org/wiki/Ruffia#mediaviewer/File:Ruffia_castello.jpg
e di maxaimone su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/250030/view
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