CASTELVETERE SUL CALORE (AV) - Castello Longobardo
L'abitato di Castelvetere sul Calore deriva il
proprio nome dal magnifico Castello ivi edificato dai Longobardi su un'alta
piattaforma rocciosa, a ben 750 metri sul livello del mare. Il primitivo borgo,
infatti, venne gradualmente articolandosi intorno al maniero longobardo già a
partire dalla seconda metà del X secolo d. C. La prima notizia del luogo è
contenuta in un documento del 991 nel quale si attesta che Siconolfo, Conte
longobardo di Conza, donò al Monastero salernitano di S. Benedetto delle
proprietà situate in Castelvetere. Fra il 1142 e il 1154 il centro fortificato
appartenne ad un potente signore locale, tale Giacomo de Castelvetere,
proprietario di numerosi altri domini in Terra Irpina. Nel 1167 fu donato
all'Abbazia di Montevergine per volere di Ruggiero, signore di Castelvetere, di
Taurasi e di Rocca S. Felice. Dopo essere divenuto proprietà dei Della
Leonessa, Signori di Montemarano, nel 1373 il Castello passò ai Filangieri e,
nel 1426, ai Caracciolo. Nel 1478 il Castello ed il Feudo vennero acquistati da
Luigi Gesualdo, Conte di Conza, dal quale - per eredità matrimoniale - giunsero
ai Ludovisi. Questi ultimi, nel 1695, li vendettero a Giuseppe de Beaumont, i
cui eredi ne conservarono la proprietà fino all'abolizione dei diritti feudali,
nel 1806. Le profonde modifiche apportate nei secoli alla struttura hanno
mutato l'aspetto originario del Castello, trasformandolo da fortezza in nobile
residenza signorile. L'edificio attuale, a pianta rettangolare, presenta due
piani superiori. Diverse parti del castello risultano oggi inglobate
all'interno di edifici civili e religiosi, come, ad esempio, una torre divenuta
parte integrante di edifici privati. Dopo la sua ricostruzione, il castello
divenne la Chiesa Madre di Castelvetere, dedicata all'Assunta. Vi è stato un
tempo, infatti, in cui l'edificio veniva chiamato "Castello di Santa
Maria", proprio in ricordo dell'apparizione della Madonna delle Grazie ad
una pia vecchietta del luogo, alla quale la Vergine aveva consegnato un Divino
Messaggio per Castelvetere. Di grande effetto appare ancora oggi un corridoio
del maniero che dalla corte conduce all'ingresso di un'abitazione: il
menzionato corridoio – voltato a botte – è coperto da alcuni pregevoli archi in
pietra. Il Castello Longobardo di Castelvetere sul Calore
si erge proprio accanto alla Chiesa parrocchiale dell'Assunta. La struttura
dell'antico maniero – oggetto di numerosi interventi di recupero e di restauro
e, per tali ragioni, in ottimo stato di conservazione - risulta, tuttavia,
quasi "soffocata" dai circostanti edifici civili e religiosi:
infatti, l'assorbimento dei ruderi del castello nelle strutture portanti di
edifici privati ebbe inizio dal XIX secolo. Altre informazioni si possono
recuperare al seguente link: http://www.comune.castelveteresulcalore.av.it,
cliccando alla voce "Storia" sul menu di destra
Fonti: http://www.avellinoturismo.it/arte-e-cultura/castelli/item/349-il-castello-longobardo-di-castelvetere-sul-calore.html
Foto: da http://www.avellinotravel.com/wp-content/uploads/2013/04/borgo-castelvetere-sul-calore.jpg?948e43
e da http://ftp.turismoincampania.eu/images/stories/foto/1castelvetere.jpg
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