martedì 6 gennaio 2015

Il castello di martedì 6 gennaio






PIEA (AT) – Castello

Il paese nel 1154, così risulta da una bolla del papa Anastasio IV , era sotto la giurisdizione del Vescovo, e vi si fa riferimento al ".. comìtatum et castrum Plage", prima attestazione dell'esistenza di un castello. A partire dalla metà del XII secolo, risultano possessori di beni e terre in Piea i conti di Riva e di Biandrate. Questi ultimi, sconfitti ripetutamente da Asti, persero tutti le loro proprietà  astigiane, compreso il feudo di Piea, a beneficio dei Riva. Dopo pochi anni la parte posseduta un tempo dai Biandrate e passata al capitolo della cattedrale in Asti, venne rivenduta al libero Comune di Montechiaro. Più tardi, questa parte di feudo venne ceduta in parti uguali ai Roero e ai Riva. Verso la fine del XIV secolo l'ultimo ramo della famiglia dei Riva si estinse e la loro parte di feudo passò alla potente famiglia dei Roero che già possedevano, dal 1349, un ottavo del feudo. La loro presenza in Piea suscitò inizialmente un diffuso malcontento nella popolazione che sfociò in sollevazioni nel 1358 e nel 1361. Subentrò, dall'inizio del '400, una fase in cui porzioni di feudo passarono continuamente di mano, anche al di fuori delle famiglie Roero e Riva. Dopo un breve dominio dei Savoia sul finire del 1500, passò di nuovo sotto la dinastia di Carlo Roero fino alla fine del 1700. Nel 1793 Orsola, l'ultima discendente dei Roero, andò sposa al marchese Giuseppe Faussone di Clavesana, ma la giovane morì di parto con la bimba. Nel 1829 nella proprietà subentrò Carlo Annibale dei Faussone di Clavesana. Estinta la dinastia di quel ramo dei Roero, e con l'avvento dei vari statuti comunali, i proprietari del castello mantennero solamente la rendita delle loro cascine e perdettero i diritti sul paese di Piea. Il castello, che si erge imponente alla sommità del colle, venne edificato prima del 1153, come attestano le strutture delle volte delle cantine e del pianterreno e le fondamenta. All'inizio era una fortezza circondata da mura, ma per la sua posizione panoramica. Fu restaurato nel XV secolo e rifatto tra il 1724 e il 1762 per rimediare allo stato di abbandono in cui si era venuto a trovare. Venne trasformato in palazzo gentilizio e furono abbattuti i bastioni. Le decorazioni del salone centrale, di una galleria e di alcune stanze sono opera dei fratelli Galliari, datate 1762. In quegli anni venne impiantato il famoso "giardino all'italiana", rimasto per lungo periodo oggetto di orgoglio. Nel 1850 subì parecchie trasformazioni. I locali del pianterreno da cantine divennero stanze abitabili. Fu eretto sulla facciata est un imponente scalone di forma ellittica. Una cappella neo-gotica fu annessa al castello nella prima metà dell'Ottocento. Di notevole importanza storica è sicuramente la lapide romana di forma rettangolare (cm. 115 x 48), dove si legge: "L. COMINIVS-L. L. CERVICLA-L. COMINIVS L. L. -FVSCVS L.D." murata da secoli sulla facciata, lato destro. Dal 1800 vi furono diversi avvicendamenti nella proprietà: dai Roero ai Clavesana, ai Bombrini e per ultimi ai Della Croce di Dojola, che lo vendettero nel 1999 a privati. Attualmente il castello è residenza privata e sede prestigiosa di un museo d'arte antica. E’ inserito nel circuito storico-museale dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte. E’ aperto al pubblico per ospitare prestigiosi eventi: pranzi e banchetti, cene di gala, meeting, mostre e manifestazioni. Una romantica leggenda aleggia intorno al castello di Piea: una leggiadra fanciulla parrebbe aggirarsi di notte nelle sale del maniero, la Dama Bianca smaniosa di ritrovare i cari luoghi della sua pur breve esistenza terrena. Il castello ha un sito ufficiale: http://sito.castellodipiea.com/ Ecco un video di R.Anelli, disponibile sul web: https://www.youtube.com/watch?v=Fe7DawIq1T8 . Per ulteriori approfondimenti storici propongo il seguente link: http://www.regione.piemonte.it/cultura/guarini/schede/at/dwd/piea.pdf, http://sito.castellodipiea.com/cenni-storici

Foto: di tobia60 su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/154455/view e di jimmylu su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/234550/view

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