ABBIATEGRASSO (MI) – Castello Visconteo (di Mimmo Ciurlia)
Non si sa con certezza quando fu edificato il castello di
Abbiategrasso, ma i resti di alcune strutture architettoniche fanno supporre
che le sue origini risalgano agli inizi del Duecento. Venne strategicamente
costruito in asse con il Naviglio Grande e con la strada di collegamento
Milano-Vigevano. La prima attestazione dell'esistenza del castello si ha in un
documento del 1304. Venne costruito secondo l'assetto attuale solo nel 1382 da
Gian Galeazzo Visconti e fatto abbellire dopo il 1438 da Filippo Maria Visconti,
facendolo decorare con affreschi e costruendo delle nuove bifore, che donarono
alla struttura l'aspetto di una residenza estiva più che di una fortezza
medioevale. Alla sua morte, nel 1447, Francesco Sforza in seguito ad un assedio
lo conquistò e vi apportò notevoli cambiamenti. Il maniero divenne così dimora
prediletta degli Sforza, in particolare di Ludovico il Moro. Con l'arrivo a
Milano dei Francesi anche il castello cadde nelle loro mani, finché nel 1524 fu
riconquistato da Francesco II Sforza. In seguito fu conteso tra Francesi e
Spagnoli, subendo un forte degrado che si accentuò col trascorrere dei secoli.
Il castello fu chiamato a svolgere un ruolo di primaria importanza nella vita
politica del Ducato di Milano per tutto il XV secolo sino al 1635, quando la
struttura perse la sua importanza. L’edificio venne quindi smantellato a
partire dal 1668 su ordine del Governatore di Milano per impedire che esso
cadesse nelle mani dei francesi durante gli scontri. Successivamente i resti
del castello furono adibiti a residenza privata sino al 1865 quando il
complesso venne donato dai proprietari alla cittadinanza per essere impiegato
in un primo momento come scuola e poi per essere utilizzato come sede di alcune
associazioni del territorio abbiatense. Nel secondo dopoguerra il castello
ospitò il museo civico di Abbiategrasso e parte degli uffici comunali fino al
1985, quando iniziarono i lavori di consolidamento e di recupero, che portarono
nel 1995 all’insediamento della biblioteca civica Romeo Brambilla nei corpi
nord ed est. Finalmente nel 2002 venne riaperta l'ala ovest, che attualmente ospita le
attività culturali e di promozione turistica del territorio, oltre ad altri
servizi della biblioteca, come quelli destinati ai bambini. Negli ultimi anni è
stata completata la nuova pavimentazione del cortile interno del castello e sono
state riqualificate le aree e piazze adiacenti al complesso monumentale. Il
fortilizio in mattoni sorge nella zona orientale del centro cittadino presso
l'antica Porta Milano, in corrispondenza del perimetro delle antiche mura
urbiche, seguendo in questo la tradizionale collocazione viscontea (Milano,
Pavia). Costituisce uno dei primi esempi, che poi diventeranno canonici, di
pianta quadrata, cortile porticato e quattro torri angolari. La struttura
originaria è maggiormente identificabile nei lati nord ed est, in cui è
possibile riconoscere, anche se con alcune integrazioni operate durante i
restauri del 1929, le bifore archiacute dall'apertura trilobata. Anche la torre
di nord-est, da poco restaurata nella copertura a spioventi, ha mantenuto le caratteristiche
originarie. L'unico ingresso, a cui si accede tramite un ponte a due arcate che
supera il fossato, è posto sul lato ovest e presenta una particolare centina
polilobata. Le modifiche più sostanziali vennero eseguite sul lato sud, che fu
quasi totalmente demolito dagli Spagnoli. Oggi resta soltanto il porticato
interno i cui archi acuti conservano negli intradossi tracce di affreschi con
motivi geometrici e floreali, alternati allo stemma visconteo. Nei sotterranei
si conservano ancora le originarie volte a crociera cordonata, mentre sulle
pareti di una sala al primo piano si intravedono frammenti con il classico motto
visconteo "A bon droit". Attualmente l’edificio è sede del Comune e
della Biblioteca Civica e nei locali sotterranei con volte in cotto, che sono
stati anch’essi restaurati, vengono spesso allestite mostre e rassegne,
soprattutto di pittura e fotografia.
Fonti:
http://www.parconaviglio.com/a-spasso/505-il-castello-di-abbiategrasso.html
http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00057/
http://www.milanofree.it/milano/monumenti/castello_visconteo_di_abbiategrasso.html
http://www.icastelli.it/castle-1235233904-castello_visconteo_di_abbiategrasso-it.php
http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_Visconteo_(Abbiategrasso)
http://www.geoplan.it/luoghi-interesse-italia/monumenti-provincia-milano/cartina-monumenti-abbiategrasso/monumenti-abbiategrasso-castello-visconteo.htm
http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-00057/
http://www.milanofree.it/milano/monumenti/castello_visconteo_di_abbiategrasso.html
http://www.icastelli.it/castle-1235233904-castello_visconteo_di_abbiategrasso-it.php
http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_Visconteo_(Abbiategrasso)
http://www.geoplan.it/luoghi-interesse-italia/monumenti-provincia-milano/cartina-monumenti-abbiategrasso/monumenti-abbiategrasso-castello-visconteo.htm
Foto: di Davide Papalini su http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_Visconteo_%28Abbiategrasso%29#mediaviewer/File:Abbiategrasso-castello_visconteo1.jpg
e di Solaxart 2013 su http://www.preboggion.it/CastelloIT_di_Abbiategrasso_CastelloVisconteo.htm
2 commenti:
Molto interessante! Ci sono tracce di affresco anche all'interno delle sale della biblioteca, qui nacquero e crebbero molti eredi al ducato di Milano, prima Visconti e poi Sforza...
Grazie mille da un abbiatense! :)
Salve Thomas,
grazie per il commento e per l'apprezzamento. Obiettivo del blog è, prima o poi, di parlare di tutti i castelli italiani per cui ogni frequentatore interessato troverà quelli della sua città e delle vicinanze....sono ambizioso, lo so lo so :) Saluti
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