VESIME (AT) - Castello Scarampi
All'inizio del Duecento Vesime era
possedimento dei Marchesi Del Carretto e nel 1209 si parla in un documento del
castello di Vesime, venduto al comune di Asti. Il 10 marzo 1300 i
Del Carretto cedettero il territorio a Bonomo Asinari. La pergamena della
vendita è conservata nell' Archivio parrocchiale. Nel 1313 l'imperarore Enrico
III nominò il conte Amedeo V di Savoia vicario imperiale. Nel 1413 gli Asinari
vendettero castello e territorio al banchiere astigiano
Giovanni Scarampi per 24.000 fiorini. A tal proposito sotto il porticato a
colonne della sede del municipio si può ancora vedere uno stemma lapideo
attribuibile alla famiglia Scarampi come confermato dal confronto con il
blasone della famiglia astigiana. Il Castello di Vesime fu oggetto di molti
passaggi di proprietà nel corso dei secoli, fino a quando gli Spagnoli ne
distrussero l'interno e parte delle mura nel 1644. Nel 1708 Vesime passò sotto
il dominio di Vittorio Amedeo II di Savoia. Attualmente del
castello restano solo alcuni ruderi del perimetro, con alte mura e tracce di
camminamenti collegati alla torre poligonale e segni di intonaco dai quali si
innestavano ambienti, che un tempo ospitavano ampie camere, alcune riscaldate
da camini e cucine. Indagini e testi ci riconducono all’esistenza, nel
sottosuolo, di ampie cantine e sotterranei. L’accesso ad un’aia interna al
ricetto era possibile attraverso quattro porte ed un ponte levatoio. Il
torrione, ben visibile e recentemente restaurato, faceva parte del sistema
difensivo esterno collegato al borgo.
Fonti: http://www.comune.vesime.at.it, http://www.astinternational.it/servizi/informazioni/informazioni_fase03.aspx?ID=1720,
http://www.ilmonferrato.info/at/vesime/vesime1.htm
Foto: entrambe di ermesassi, su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/109219/view
e su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/109215/view
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