venerdì 1 maggio 2015

Il castello di venerdì 1 maggio






PRESICCE (LE) – Palazzo Ducale

Esistono varie ipotesi sull'origine del paese quella più accreditata si riferisce alla numerosa presenza di falde acquifere superficiali, che ha spinto, nel passato, molti abitanti dei vicini casali, soprattutto nei periodi di siccità, a cercare acqua in questo luogo, nel quale poi si sono stabiliti. Secondo alcuni, la sua nascita pare risalga all'alto Medioevo, probabilmente intorno al VII-VIII secolo; sicuramente nel XII secolo, in pieno periodo normanno, Presicce era già un casale. Dal XIII al XIX secolo appartenne a numerosi feudatari, tra i quali vanno ricordati i Securo, i Drimi, i de Specula, i Cito, i Bartilotti e i de Liguoro. Le più antiche notizie del Palazzo Ducale sono di epoca normanna, ma a difesa dei primi nuclei abitativi, probabilmente in epoca bizantina, venne realizzato un primo castrum. L'attuale Palazzo Ducale, quindi, ingloba le testimonianze di oltre mille anni di storia. L'edificio presenta una struttura massiccia, lineari prospetti scanditi e alleggeriti dalle soluzioni d'angolo, le eleganti finestre architravate di gusto rinascimentale, l'ampia loggia, costituita da tre archi a tutto sesto riccamente decorati. Le coperture degli ambienti interni sono generalmente voltate a botte e a spigolo, una grande scala reca una copertura lignea a capriate. Si possono individuare quattro principali fasi edificative. La prima è relativa al fortilizio medievale; ancora visibile lungo il perimetro ovest vi è una delle torri angolari, è inoltre documentata la presenza di un profondo fossato. La seconda fase di sviluppo si colloca tra il XVI e il XVII secolo, sotto la signoria dei Gonzaga, dei Cito Moles e dei Bartilotti Piccolomini d'Aragona. Nel 1630 fu avviato, dalla principessa Maria Cito Moles, un intervento di ristrutturazione del castello, ingentilendo gli aspri volumi del fortilizio, con l'ampia loggia del perimetro ovest, con i giardini pensili, ricavati sul terrapieno delle mura del perimetro sud ed edificando una nuova cappella dedicata alla Santissima Annunziata che si affaccia sulla pubblica piazza. La ricca decorazione scultorea della facciata della cappella interessa anche l'interno, infatti l'intradosso della volta è scandito da serraglie, costoloni e maschere apotropaiche, sull'unico altare del sacro edificio è collocata una grande pala raffigurante l'Annunciazione. La terza fase che apportò ulteriori rimaneggiamenti si ebbe nel XVIII secolo. Nel 1709 il palazzo passò ai de Liguoro e nel 1791 vennero avviati i lavori di ristrutturazione del cortile del palazzo, realizzando l'elegante quinta barocca e lo scalone a doppia rampa che conduce al piano nobile. Venne, inoltre, aperto l'accesso, attraverso un portale, ai giardini pensili da piazza Sant'Andrea (oggi piazza Villani). La quarta fase di ristrutturazione, interessò i prospetti esterni del palazzo. Agli inizi del XX secolo, il duca Pasquale Paternò decise di collocare i merli dal gusto neogotico, secondo la moda eclettica del tempo e vennero aggiunti nuovi corpi di fabbrica. Attualmente il Palazzo, di proprietà comunale, ospita il Museo della Civiltà Contadina. Altri link da consultare: http://www.salentolink.com/foto-gallery/presicce/foto4.asp?id=presicce.asp, http://www.presicceweb.it/palazzo-ducale/


Foto: di Lupiae su http://it.wikipedia.org/wiki/Presicce#/media/File:Piazza_Presicce.jpg e da http://www.presicceweb.it/palazzo-ducale/

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