BERTIOLO (UD) – Villa Colloredo-Venier in frazione Sterpo
La villa sorge dove un tempo vi era un antico
castello, testimoniato ancora oggi da due torri superstiti. Le origini di
questo castello non sono note e le prime notizie risalgono al dicembre 1335
quando il maniero fu acquistato da Martino della Torre. Prima doveva essere
infeudato ai conti di Gorizia e poi a Detalmo ed Asquino di Varmo. Nel febbraio
1337 ne fu infeudato, dal Patriarca Bertrando, Fedegrino della Torre, che ne
tenne la giurisdizione sino al XVI secolo, quando Febo e Giovanni della Torre
lo cedettero a Albertino di Colloredo. Il Castello subì il saccheggio e la
devastazione dei contadini del luogo il 30 luglio 1509, sobillati da Antonio
Savorgnano. Fu questo fatto uno dei prodromi della famosa “Rivolta del Giovedì
Grasso”, la grande rivolta contadina che nel febbraio del 1511 sconvolse il
Friuli. Il maniero, probabilmente danneggiato nuovamente, rimase in stato di
abbandono. Col tempo, perdendo la sua funzione militare non venne ripristinato
e come molti altri, tra il XVII e il XVIII secolo venne trasformato in
residenza di campagna dai Colloredo. Verso la fine del Settecento la villa era
esistente nella sua struttura attuale, anche se subì variazioni anche nel
secolo successivo. Nella villa furono inglobate due torri del castello, una
quadrata e una circolare. Nell’Ottocento fu radicalmente ristrutturata in stile
neoclassico la chiesa dedicata a San Gerolamo, già esistente tra il 1480 e
1489, che incorporò parte di una torre del vecchio castello. I Colloredo ne
ebbero la proprietà sino al 1959, quando fu acquistato dal dott. Giovanni
Venier. Il Parco della Villa Colloredo-Venier si
estende presso la villa sino alle sponde del fiume Stella. Qui, tra varie
specie arboree, è presente una magnifica quercia. La farnia di Sterpo (Quercus
robur L.) misura 20 m di altezza e 7,7 m di circonferenza del tronco ed è tra
le più grandi d’Italia, con un’età stimata tra i cinquecento e i seicento anni.
Un autentico monumento vegetale.
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