sabato 17 ottobre 2015

Il castello di sabato 17 ottobre






RIVIGNANO (UD) – Castello di Flambruzzo

La prima traccia storica del castello risale al 1258 anno in cui Corrado e Rodolfo di Savorgnano restituirono al patriarca Gregorio di Montelongo “castrum et villam inferiorem de  Flambro”. Alla fine del secolo XIII si trova cenno d'una investitura patriarcale ad Ermanno d'Orensperch. In seguito il feudo fu ceduto al Conte di Gorizia che nel 1466 l’affidò alla famiglia dei conti di Codroipo (che lo detenne sino ai primi del Novecento), divenendo poi un contestato avamposto imperiale in territorio veneto. I feudi del Conte di Gorizia passarono per eredità agli Asburgo ed anche il castello di Flambruzzo fu “casa d’Austria” sino a Napoleone. Nel 1912 il castello fu acquistato dal conte Francesco Rota di San Vito al Tagliamento. La famiglia Rota, di origine bergamasca, si era stabilita in Friuli nel 1570 a Codroipo. In tale famiglia si estinsero altre due importanti casate del Friuli: i de Rinaldis di San Vito al Tagliamento ed i Bertoli di Mereto di Tomba. Francesco Rota rivendette il Castello dopo pochi anni ma, dopo la seconda guerra mondiale, fu acquistato da Mario Badoglio, marito di una delle figlie di Francesco ed è ancor oggi abitato dalla sua famiglia. L'attuale fabbricato, denominato Villa Codroipa, poi Rota, sviluppatosi attraverso diverse stratificazioni architettoniche, evidenzia le caratteristiche tipiche dell'evoluzione da fortilizio a villa settecentesca; ancora oggi, alcuni importanti elementi architettonici, quali la torre-porta ed i fossati, sono da considerarsi le testimonianze dell'antica struttura fortificata. La villa è circondata da un ampio parco all'inglese, mirabilmente solcato da cristalline acque di sorgiva, la cui prima sistemazione potrebbe risalire ai primi anni di questo secolo. La parte più antica della casa è il lato prospiciente la strada con la torre portaia a cui si accede attraversando l’ampio fossato con un ponte che una volta era levatoio; alla destra della torre uno spigolo tondeggiante è quanto rimane di un’altra torre circolare. A questo antico nucleo fu aggiunta l’ala residenziale seicentesca che termina con un ampio oratorio (considerato ancor oggi pubblico), consacrato alla Santa Croce nel 1598, riccamente decorato con stucchi nel Settecento; tale parte rispetta i canoni della villa veneta con il salone passante e le ali simmetriche. Un tempo una scala a due rampe portava direttamente al primo piano. L’edificio, che su richiesta può ospitare conferenze, è oggi visitabile su appuntamento. La Villa conserva gli arredi e l’archivio dell’abitazione romana di Pietro Badoglio che fu assegnato allo Stato Maggiore della 2ª Armata e al comando della 4ª divisione durante la prima guerra mondiale. Ecco il sito web del castello: http://www.castellodiflambruzzo.it/



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