FORMELLO (RM) – Palazzo Chigi
Tra i fondi agricoli in possesso della tenuta esisteva un fundus Formellum, dove si era sviluppato un abitato, che ereditò la funzione di centro del territorio da Capracorum. A partire dall' XI secolo fu in possesso del monastero della Basilica di San Paolo fuori le mura e in quest'epoca il borgo venne probabilmente fortificato. Formello si sviluppò tuttavia più lentamente di altri centri con simili origini, probabilmente a causa della distanza dalla via Cassia, oltre il fiume Cremera. Nel 1279 Formello fu concessa in feudo agli Orsini. Nel 1544 venne concesso alla comunità uno statuto che ne regolava i rapporti amministrativi con i feudatari. Nel 1661 gli Orsini vendettero il feudo alla famiglia Chigi. Il Palazzo è frutto di una serie di fasi di costruzione a partire dal XII secolo fino ai nostri giorni. L'elemento più antico del Palazzo, ma contemporaneamente il più moderno, è la grande torre-mastio duecentesca, posta a difesa del borgo, e ancora in parte conservata all’interno del Palazzo Chigi. Nella seconda metà del Quattrocento la stessa torre venne sfruttata dagli Orsini come nucleo centrale di un palazzo residenziale, con due piani, più un terzo solo sulla facciata, una corte interna, una loggia e stanze decorate con affreschi e grottesche. Il primitivo edificio di difesa venne dunque trasformato in una residenza signorile. Appena divenuti signori di Formello nel 1661, i Chigi ristrutturarono l’antico Palazzo Orsini. Il progetto fu affidato a Felice Della Greca, che sopraelevò di un piano l’edificio precedente, conservandone diversi ambienti, parti di una torre medievale e il bel cortile interno, con affreschi al livello superiore. Vennero realizzati l’Appartamento Novo del Cardinal Flavio Chigi, nipote di papa Alessandro VII e il Museo delle curiosità naturali, peregrine e antiche, nucleo originale della collezione Chigi del Palazzo. Questo piccolo museo privato conservava tra le altre cose anche antichità provenienti dal territorio intorno a Formello Salendo lungo la “scala emozionale” si raggiunge la parte più alta e recente della torre, opera dell’architetto Andrea Bruno e si ammira uno splendido panorama sul territorio circostante, fino a Roma. Dopo circa 18 anni di restauro, nel 2011 l’edificio è stato riaperto al pubblico. Al suo interno sono oggi ospitati il Museo dell’Agro Veientano, la Biblioteca Comunale Multimediale, l'Ostello della Gioventù Maripara e Mansio, sistema integrato di accoglienza per i pellegrini della Via Francigena. Fanno parte del Palazzo anche la Sala Orsini dedicata principalmente ad esposizioni temporanee e conferenze e la Sala Grande dove si svolge regolarmente il Consiglio Comunale, ma anche sede di conferenze, attività culturali, matrimoni civili e cerimonie private. Nelle sale si conservano affreschi commissionati dai Chigi ed eseguiti da un gruppo di pittori, tra il quali il fiammingo Giovanni Momper e Francesco Milizia.
Fonti: http://www.comune.formello.rm.it/pagina2907_palazzo-chigi.html, http://www.francigenalazio.it/it/resource/poi/formello-palazzo-chigi/ (a centro pagina trovate un breve video con inquadrature del palazzo), http://terrediveio.eu/terrediveio/generaDettaglio.do?idPagina=CID133&tipoScheda=LC, https://it.wikipedia.org/wiki/Formello
Foto: la prima è stata realizzata da me sul posto (quando i lavori di ristrutturazione erano ancora in corso...), la seconda è presa da http://terrediveio.eu/cid/allegati//CRBC/I/001/001/CID410_d%20Palazzo%20Chigi%20prospet.jpg
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