PERUGIA – Castello di Antognolla in località San Giovanni
del Pantano
E’ un imponente insediamento fortificato sito a nord di Perugia,
posto alle pendici nord del Monte Tezio. Il suo nome deriva dalla famiglia Antognolla
o Antognolli, una delle più antiche e nobili famiglie perugine (originaria del
Castello di Bennazzone), che abitava in Porta Santa Susanna e di cui molto si
parla nelle cronache fin dal XII secolo. Secondo il Ciatti, il primo
insediamento dovrebbe farsi risalire all’epoca dell’assedio di Perugia da parte
di Lucio Antonio, il quale, su ordine di Augusto, si sarebbe ritirato dalla
città nel luogo in cui oggi sorge il Castello. Non sono stati tuttavia
ravvisati elementi a favore di tale leggenda. L'epoca di costruzione
del castello non è nota; le prime notizie su questa località risalgono al 1174,
anno in cui si attesta la presenza di un monastero di benedettini dedicato a San
Pietro, di cui l'unica testimonianza rimasta è la cripta della chiesa dedicata
a Sant’Agata. Per motivi non precisati, l'insediamento, da monastico, divenne
strettamente militare; a metà del 1200 è citato come castrum e risulta essere
già di proprietà della famiglia degli Antognolla. Nell’elenco delle Riformanze perugine del 1262 relativo a
Porta Sant’Angelo viene citata la villa
Antignole e sempre come villa risulta
sia nel 1278 che nel 1282. Nel 1380 e nel 1410 Antognolla è invece menzionata
come castello. Con la bolla pontificia del 1399, Papa Bonifacio IX elevò a feudo
la contea di Antognolla concedendola a Ruggero di Antognolla e ai suoi eredi
per i servigi resi alla Santa Sede. Del nucleo civile, la torre costituisce
certamente l’organismo più antico, intorno al quale si è sviluppato nel corso
dei secoli il castello. Nata come torre d’avvistamento e guardianìa del
territorio circostante è stata successivamente affiancata dagli altri corpi di
fabbrica fortificati. Il prof. Ermanno Polla, in un suo recente studio sul
castello, ha potuto individuare circa venti successive fasi di interventi
costruttivi. Nel 1404 si rifugiarono nel castello i nobili perugini Jacopo
degli Arcipreti, Pandolfo Baglioni e Donato di Ser Jacopo con i loro seguaci. I
Baglioni, nel 1480, occuparono Antognolla e la tennero sotto il loro controllo
per qualche tempo, apponendovi le loro armi. Nel 1628 divenne
proprietà, con l’assenso di papa Urbano VIII, di Cornelio Oddi (del ramo degli
Oddi-Novelli) che, insieme ai suoi fratelli, possedeva già nella zona il castello
di Murlo, il castello di Valenzina e il castello di Procoio. La chiesa, dedicata
a Sant’Agata, venne completamente restaurata nel 1787 dal conte Ludovico Oddi.
Durante i lavori di ristrutturazione venne riscoperta l’antica cripta di
Sant’Ercolano, completamente interrata, di cui si era persa la memoria sin
dalle prime visite pastorali del XVI secolo. Nel 1836 la contea di
Antognolla venne acquistata dal marchese Giovanni Battista Guglielmi che curò
importanti interventi di restauro del castello e delle annesse corti. La
famiglia Guglielmi ne cedette la proprietà nel 1921 e, dopo alcuni passaggi di
mano, finì tra i beni di una delle società (IFI) facente capo alla famiglia
Agnelli. Negli ultimi anni il castello è stato salvato da un sicuro degrado e
sapientemente restaurato da un noto gruppo imprenditoriale perugino che intende
trasformarlo in un albergo di lusso. Sul web c’è questo bel video riferito al
castello di Antognolla (di Canale di lupusfabius): https://www.youtube.com/watch?v=2JNPvrdW8to
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Antognolla, scheda di Alessio Carabba su http://www.mondimedievali.net/Castelli/Umbria/perugia/antognolla.htm
Foto: la prima è una cartolina della mia collezione, mentre la seconda è presa da http://turismo.comune.perugia.it/poi/antognolla-golf-club
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