martedì 20 settembre 2016

Il castello di martedì 20 settembre






L'AQUILA - Castello in frazione Camarda

Camarda ha origine durante l'Alto Medioevo, quando un'incursione di Longobardi spinse molti abitanti di Forcona (area archeologica sita nella zona di Bagno - località Civita di Bagno) a rifugiarsi nei luoghi limitrofi. Secondo la leggenda, il nome di Camarda deriverebbe dal grido "Cama ardet!", urlato dai contadini che videro bruciare i loro covoni, a cui alcuni soldati Longobardi avevano dato fuoco. Successivamente, Camarda fu uno dei borghi che contribuirono alla fondazione di L'Aquila. Da allora, questo borgo legò il suo destino a quello della città. Nel XIX secolo, Camarda fu eletto Comune, ma presto perse questo titolo, per diventare semplicemente una delle frazioni di L'Aquila. Costruito nell'XI secolo, il castello è menzionato nel Chronicon Farfense del decimo secolo, in cui è scritto che era proprietà del signore di Intempera (oggi Tempera) Atenulfo nel 1173. Diverse volte citato nelle documentazioni più importanti del Duecento, il castello fu comprato da Stefano Valles di Napoli nel 1533. Da una descrizione affascinate e ricca, scritta dal famoso storico aquilano Antinori, il maniero di Camarda risultava ancora ben efficiente e stabilmente usato nel Settecento. Il recinto del castello era potenziato da quattro torrioni; quello situato a settentrione, nel punto più alto, era il più elevato con il compito di puntone di vedetta e di ultima difesa. All’epoca si poteva ancora vedere la porta d’ingresso, successivamente distrutta, che permetteva ai mezzi agricoli l’accesso nel recinto. Le torri di cinta sono state abbattute o convertite e riusate mentre la torre principale si preserva tuttora, sebbene in condizioni molto precarie poiché la copertura ha ceduto. Di forma quadrangolare, quest'ultima era accessibile fino al 2009, quando il terremoto l'ha fatta crollare a metà. Il castello era dunque assai modificato rispetto alla sua struttura originaria, ne rimanevano tracce di mura inglobate nel centro storico. Si potevano ancora riconoscere, in alcuni tratti delle mura, le cannoniere e le fuciliere originarie. Al vertice dell’agglomerato edilizio di Camarda si ergeva, maestosa e solenne, la torre, detta del Castello, che merita un cenno speciale. Questa era composta da un muro, che girava in quattro angoli, non tutti uguali, con altrettanti torrioni, dei quali quello posto a settentrione era il più alto, l’attuale torre del castello. La sua costruzione è da ricondurre con ogni probabilità al fenomeno dell’incastellamento, verificatosi intorno al Mille, anche se l’impianto arrivato ai giorni nostri si riferiva ad un rifacimento del tardo Quattrocento. Come in quasi tutti i castelli, fu quasi certamente la torre principale ad essere edificata per prima, con funzione di avvistamento e di controllo del territorio. Ad essa, in un secondo tempo, fu collegata la muraglia, di forma trapezoidale, che comprendeva altre due torri rompi-tratta ad ovest e una torre angolare a sud. L’insieme assumeva la classica connotazione del castello-recinto, in questo caso assai prossimo al centro abitato, con qualche edificio all’interno delle mura. Altro link sull'argomento: http://www.regione.abruzzo.it/xcultura/index.asp?modello=torreaq&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuTorr21223&tom=1223

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Camarda, http://www.inabruzzo.it/camarda-castello-recinto.html, http://www.mondimedievali.net/Castelli/Abruzzo/laquila/provincia000.htm

Foto: la prima è presa da http://www.iloveabruzzo.net/images/2015/luglio/camard02.jpg, la seconda è di Giovanni Lattanzi su https://plus.google.com/photos/106464908274500266961/albums/5828880299855179217/5828880794274090194

Nessun commento: