FAEDIS (UD) - Castello di Zucco
Il
13
novembre 1248, il Patriarca Bertoldo concesse ad Adalpretto di
Cucagna il permesso di erigere un castello sul colle detto
"Rodingerius" sopra Faedis. Questo fa supporre che in questi primi
centocinquanta anni di permanenza a Faedis la famiglia Cucagna si sia
ingrandita ed arricchita enormemente. Il maniero venne edificato, com'era in
uso, in un punto più basso rispetto a quello preesistente, quasi una forma di
sottomissione e rispetto verso il primo più antico ed illustre.
Il nuovo castello detto di
Zucco (da zuc = colle), posseduto inizialmente in comunione tra i nobili
Cucagna, successivamente venne ceduto definitivamente ad un ramo della famiglia
stessa che prese il nome omonimo. Il nuovo complesso, più
grande rispetto al preesistente, aveva una pianta articolata con doppia cerchia
muraria, e ampio fossato. All'interno del recinto sorgevano la torre mastio, la
domus fortificata, alcune strutture abitative e anche la cappella castellana
che ancora oggi è possibile ammirare, edificata nel tardo Cinquecento da
Gabriele di Zucco su preesistenze più antiche. Al suo interno la bella Madonna
del latte tra i santi Giovanni Battista e Giacomo risalente al secolo XIV. Nel
XV secolo il castello di Zucco, che subì le stesse sorti di quello di Cucagna,
venne abbandonato per le più comode e accoglienti ville di pianura (forse anche
perché danneggiato a causa dei disordini e del terremoto del 1511) e sempre
nello stesso secolo fu incendiato dai veneziani. Questo castello, come quello
di Cucagna, in questo ultimo secolo ha subito molti danni soprattutto durante
la prima e la seconda guerra mondiale. Per diversi anni è stato oggetto di
recupero, da parte dell'Istituto per la ricostruzione del castello di Chucco
Zucco, attualmente i lavori sono in stand-by in attesa che un nuovo ente apra
il cantiere per il definitivo recupero in vista della realizzazione del Parco
Archeologico della Terra dei Castelli dei comuni di Attimis, Faedis e
Povoletto. Il Castello di Zucco è raggiungibile attraverso l'antico sentiero
medievale lastricato attraverso il bosco, che parte da Borgo S. Anastasia,
sulla strada per Canal di Grivò, a Faedis. La suggestione viene accresciuta
dalla visione quasi cristallizzata del fortilizio, con gli ancora imponenti
paramenti murarî e alcuni particolari difensivi tra cui le caditoie e la
pusterla di accesso al mastio. Ecco un video al riguardo (di kerky09): https://www.youtube.com/watch?v=-oXSa8POWUI.
Altri link suggeriti: http://www.youreporter.it/gallerie/Castelli_di_Zucco_e_Cuccagna/#4,
http://www.archeocartafvg.it/portfolio/faedis-ud-castello-di-zucco/
Fonti: http://www.prolocofaedis.it/castelli_di_faedis.html, http://www.consorziocastelli.it/icastelli/udine/zucco
Foto: la prima (antecedente al restauro) è presa da http://www.archeomedia.net/wp-content/uploads/2014/01/10B_veduta_aerea_del_castello_di_Zucco.jpg,
la seconda da https://i.ytimg.com/vi/Z3KnpCq_ccI/maxresdefault.jpg
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