GENOVA - Forte Puin
E' il primo dei forti fuori le Mura che si incontrano dirigendosi verso
nord, dopo essersi lasciati alle spalle Forte Sperone ( http://castelliere.blogspot.it/search?q=Sperone
), che in passato rappresentava il limite nord della cinta muraria a protezione
della città di Genova. A nord del monte Peralto, proseguendo lungo la dorsale
che divide la val Bisagno e la val Polcevera sono presenti alcune
fortificazioni isolate che traggono origine dalle fortificazioni campali
allestite nel 1747, per fronteggiare le truppe austriache durante la Guerra di
successione austriaca, nei punti in cui erano posizionate delle ridotte. Il
nome del forte deriva dalla settecentesca "Baracca di Puin", situata
pressappoco più sotto dove oggi troviamo il ristorante Ostaja de Baracche,
"delle baracche" appunto. Secondo alcune fonti, la costruzione su
colle Puin di una torre a pianta quadrata, costruita come caposaldo sulla
contingente di forte Sperone, risale al periodo napoleonico. In realtà, la
realizzazione di Forte Puìn fu ideata nel 1815 dagli ingegneri del Corpo Reale
del Genio Sardo, con lo scopo, come quello delle altre due opere permanenti
progettate (Forte Fratello Minore e Forte Fratello Maggiore), di riempire il
vuoto nel crinale tra lo Sperone e il Forte Diamante. I lavori iniziarono nel 1815,
con la costruzione della torre centrale, mentre tre anni dopo fu iniziata la
cinta di protezione attorno completata nel 1828. I lavori terminarono nel 1830,
ed intorno a metà Ottocento l'opera disponeva di due cannoni campali da 8
pollici, due obici lunghi, due petrieri e quattro cannoncini. La torre, a
pianta rettangolare, poteva ospitare una guarnigione fissa di 28 soldati, a cui
in caso di necessità se ne potevano aggiungere 45 da sistemare "paglia a
terra". Il forte venne poi abbandonato nell'ultimo decennio
dell'Ottocento, e "radiato" dalle liste militari del 1908. Dopo un
lungo periodo di abbandono, nel 1963 il forte fu chiesto in concessione dal
privato dott. Fausto Parodi, che dopo averlo restaurato a proprie spese, vi
abitò per circa vent'anni. Il complesso consiste in una torre centrale a due
piani con tre piccoli magazzini sotterranei raggiungibili da una scalinata,
l'accesso all'interno era possibile passando un ponte levatoio che consentiva
il passaggio oltre il fossato di protezione. Tramite una breve scalinata si
entra nella torre, dove al piano terra troviamo due locali con cucinino, la
scala di servizio poi oltre a condurre verso i magazzini sotterranei, porta al
secondo piano composto originariamente da due vani. Il restauro degli anni
sessanta ha prodotto alcune modifiche concretizzate con l'innalzamento di una
tramezza per ricavare nel vano nord due locali, la collocazione di nuove
inferriate al posto di quelle originarie asportate negli anni, e la
realizzazione dei servizi igienici. L'accesso alla copertura della torre è
possibile tramite una ripida scala, che conduce alla terrazza di copertura
leggermente in declivio per facilitare l'evacuazione delle acque piovane verso
un canale che alimentava la cisterna dell'acqua. Le caditoie sono attualmente
provviste di grate grazie all'intervento del comune, l'originario pavimento in
mattoni, negli anni sessanta fu fatto piastrellare e successivamente
ristrutturato sempre dal comune di Genova. Fino a qualche anno fa, sulla
facciata della Torre, era visibile una lapide, posta dal professor Parodi, che
ricordava il ferimento del Foscolo avvenuto nel 1800, mentre combatteva
nell'esercito francese. L'asserzione ivi contenuta è senza dubbio fallace;
infatti, nel 1800 il Puin non esisteva, è quindi evidente che la lapide era
stata ideata dall'affittuario per dare una nota pittoresca alla fortificazione.
Secondo alcuni studiosi, il ferimento del Foscolo è avvenuto due volte: una
prima, ad una gamba, lungo le pendici dei Due Fratelli, una seconda, pochi
giorni dopo, durante una ritirata a Coronata. Oggi il forte dopo gli interventi
degli anni '60 e dopo piccoli interventi da parte del Comune di Genova, è in
buone condizioni e, ogni seconda domenica del mese da marzo a novembre, è
oggetto di un'esauriente visita guidata organizzata dal Comune di Genova -
Servizio Giardini e Foreste, a cura della cooperativa Dafne. Ecco un video, di
Progetto Monte Moro, dedicato al Forte: https://www.youtube.com/watch?v=j4UAGXGPjjE.
Altro link utile: http://www.comune.genova.it/content/forte-puin,
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Forte_Puin, http://www.fortidigenova.com/puin.html
Foto: entrambe prese da http://www.comune.genova.it/content/forte-puin-0
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