FIUMICINO (RM) – Torre Primavera
La Torre di Maccarese, avamposto del vicino castello San Giorgio di
Maccarese, fu edificata per volere di Papa Pio IV nel 1574-75, probabilmente
sui resti di una vedetta precedente ed è situata in prossimità della foce
dell'Arrone, l’antico Aro (emissario del Lago di Bracciano). E’ nota anche come
Torre Primavera, e questo nome, che riguarda l’intera area circostante, probabilmente
deriva dal microclima particolarmente favorevole a cui la zona è soggetta. La
Torre di Maccarese è a pianta quadrata, con circa 12 metri di lato, ed è alta
circa 15 metri. Si presenta ancora oggi con la robusta base a scarpa, con i
rinforzi angolari in blocchi di travertino e una cordonatura che segnava il
limite del primo piano dove in origine vi era l’accesso tramite una scala
esterna rimovibile. Edificata tra il 1574 e il 1575, rientrava nel progetto di
riorganizzazione della difesa del litorale operato dello Stato Pontificio per
assicurare il controllo delle spiagge, tra Terracina e Porto Ercole, a causa
della imminente invasione turca che si prospettava dopo la devastante disfatta
subita nel 1560 a Gerba. Da un manoscritto del 1692 si sa che “al primo piano
vi è una stanza con una scaletta per salire all’alto della torre nella piazza d’armi”.
Si tramanda che nel 1748, grazie ai segnali dati dalla torre, i contadini di
Maccarese riuscirono ad arrivare in tempo per bloccare i pirati che erano
sbarcati sulla costa dopo che la loro nave si era arenata a causa del mare
mosso. Come avamposto del castello San Giorgio di Maccarese seguì le stesse
alterne vicende dei proprietari, passando dagli Alessandrini agli Anguillara e
poi per i Mattei; prima della bonifica integrale del 1925 era dei Rospigliosi. La
porta attuale della torre è stata aperta proprio dai Rospigliosi quando ne
entrarono in possesso nel 1756. Di proprietà in quegli anni della costituenda
“Maccarese Società Anonima di Bonifiche”(SAB) dopo la crisi del 1929 è stata
ceduta, insieme al Castello, al borgo e a tutta la tenuta oramai bonificata,
alla Banca Commerciale Italiana. Dopo il passaggio all’IRI nel 1937, nel 1998 è
stata acquistata da una Holding del Gruppo Benetton, che ancora oggi la detiene
come la più grande azienda agricola italiana col nome di Maccarese Spa. La sua
particolarità, oggi, è la posizione: al contrario di Torre Flavia di Ladispoli
(cfr. Album” Rocche, Torri e Castelli nascosti”) che deve combattere contro
l’avanzare del mare e i fenomeni di arretramento della costa (se non fosse per
le barriere antierosione posti in questi ultimi anni sarebbe dentro al mare a
circa 80 metri dalla riva), la Torre di Maccarese è ora a circa 800 metri dalla
linea di costa, nel bel mezzo dei campi, risentendo degli avanzamenti della
costa legati alle piene del Fiume Tevere del vicino Arrone! Altri link utili:
http://www.sullaviadelletorri.it/it/le-torri/item/4-torre-primavera,
http://web.tiscali.it/lorywildweb/torre_di_maccarese_o_primavera.html
Fonti:
http://www.tesoridellazio.it/pagina.php?area=I+tesori+del+Lazio&cat=Rocche+e+torri&pag=Fiumicino+(RM)+-+loc.+Fregene+-+Torre+di+Maccarese+o+Torre+di+Primavera,
scheda di Anna Consoli Scudo su opuscolo “Torri e castelli della Riserva “Litorale
Romano” Nord” della Associazione Onlus “Natura 2000”
Foto: la prime due sono state scattate dal sottoscritto proprio oggi (!), la
terza è presa da http://www.sullaviadelletorri.it/it/le-torri/item/4-torre-primavera
Nessun commento:
Posta un commento