sabato 24 settembre 2016

Il castello di sabato 24 settembre







FIUMICINO (RM) – Torre Primavera

La Torre di Maccarese, avamposto del vicino castello San Giorgio di Maccarese, fu edificata per volere di Papa Pio IV nel 1574-75, probabilmente sui resti di una vedetta precedente ed è situata in prossimità della foce dell'Arrone, l’antico Aro (emissario del Lago di Bracciano). E’ nota anche come Torre Primavera, e questo nome, che riguarda l’intera area circostante, probabilmente deriva dal microclima particolarmente favorevole a cui la zona è soggetta. La Torre di Maccarese è a pianta quadrata, con circa 12 metri di lato, ed è alta circa 15 metri. Si presenta ancora oggi con la robusta base a scarpa, con i rinforzi angolari in blocchi di travertino e una cordonatura che segnava il limite del primo piano dove in origine vi era l’accesso tramite una scala esterna rimovibile. Edificata tra il 1574 e il 1575, rientrava nel progetto di riorganizzazione della difesa del litorale operato dello Stato Pontificio per assicurare il controllo delle spiagge, tra Terracina e Porto Ercole, a causa della imminente invasione turca che si prospettava dopo la devastante disfatta subita nel 1560 a Gerba. Da un manoscritto del 1692 si sa che “al primo piano vi è una stanza con una scaletta per salire all’alto della torre nella piazza d’armi”. Si tramanda che nel 1748, grazie ai segnali dati dalla torre, i contadini di Maccarese riuscirono ad arrivare in tempo per bloccare i pirati che erano sbarcati sulla costa dopo che la loro nave si era arenata a causa del mare mosso. Come avamposto del castello San Giorgio di Maccarese seguì le stesse alterne vicende dei proprietari, passando dagli Alessandrini agli Anguillara e poi per i Mattei; prima della bonifica integrale del 1925 era dei Rospigliosi. La porta attuale della torre è stata aperta proprio dai Rospigliosi quando ne entrarono in possesso nel 1756. Di proprietà in quegli anni della costituenda “Maccarese Società Anonima di Bonifiche”(SAB) dopo la crisi del 1929 è stata ceduta, insieme al Castello, al borgo e a tutta la tenuta oramai bonificata, alla Banca Commerciale Italiana. Dopo il passaggio all’IRI nel 1937, nel 1998 è stata acquistata da una Holding del Gruppo Benetton, che ancora oggi la detiene come la più grande azienda agricola italiana col nome di Maccarese Spa. La sua particolarità, oggi, è la posizione: al contrario di Torre Flavia di Ladispoli (cfr. Album” Rocche, Torri e Castelli nascosti”) che deve combattere contro l’avanzare del mare e i fenomeni di arretramento della costa (se non fosse per le barriere antierosione posti in questi ultimi anni sarebbe dentro al mare a circa 80 metri dalla riva), la Torre di Maccarese è ora a circa 800 metri dalla linea di costa, nel bel mezzo dei campi, risentendo degli avanzamenti della costa legati alle piene del Fiume Tevere del vicino Arrone! Altri link utili: http://www.sullaviadelletorri.it/it/le-torri/item/4-torre-primavera, http://web.tiscali.it/lorywildweb/torre_di_maccarese_o_primavera.html

Fonti: http://www.tesoridellazio.it/pagina.php?area=I+tesori+del+Lazio&cat=Rocche+e+torri&pag=Fiumicino+(RM)+-+loc.+Fregene+-+Torre+di+Maccarese+o+Torre+di+Primavera, scheda di Anna Consoli Scudo su opuscolo “Torri e castelli della Riserva “Litorale Romano” Nord” della Associazione Onlus “Natura 2000”

Foto: la prime due sono state scattate dal sottoscritto proprio oggi (!), la terza è presa da http://www.sullaviadelletorri.it/it/le-torri/item/4-torre-primavera

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