giovedì 29 luglio 2010

tempestiamo di mail questo indirizzo di posta elettronica

per denunciare situazioni di degrado e insicurezza sul territorio di Roma esiste questo indirizzo di posta elettronica, che ho già provato (a funzionare funziona....bisogna poi vedere i tempi necessari affinchè si intervenga su quanto denunciato): commissione.sicurezza@comune.roma.it. Il problema è che, a mio modo di vedere, il degrado è talmente diffuso in giro che questa casella di posta dovrebbe essere ben presto intasata di messaggi e segnalazioni !!

Parole sante

Leggendo il blog di Beppe Grillo mi sono trovato pienamente d'accordo con quanto riporto di seguito e che voglio fare mio !!

"Scandalo scaccia scandalo. C'è ormai lo scandalo di giornata, come l'uovo, alcune volte si esagera e ce ne sono due o tre alla volta. Una inflazione di scandali. La loro ripetizione, che perdura da decenni, li ha in sostanza annullati. Lo scandalo non scandalizza più nessuno. La normalità, invece, inquieta, preoccupa, talvolta terrorizza. Il cittadino con una famiglia tradizionale, moglie, due figli. Una sola casa di proprietà con mutuo ventennale. Che paga tutte le tasse, non prende, e neppure dà, tangenti, e non va a trans o a mignotte, è pericoloso. Lui sì che dà scandalo. Il suo comportamento è riprovevole perché può indurre qualcuno, non ancora disinformato da Minchiolini, a tentativi di imitazione. Il termine scandalo deriva dal greco skàndalon, che significa ostacolo. Nell'Italia del nuovo millennio gli ostacoli sono gli onesti, non i farabutti. Pietra dello scandalo sono coloro che si oppongono agli scandali che per questo sono puniti. L'Italia è una favola moderna con la morale rovesciata, dove il lupo è la nonna, cappuccetto rosso una puttana minorenne, la mamma la tenutaria di un bordello rifatta, il cacciatore uno spacciatore. Una storia di vampiri dove gli esseri umani sono i veri mostri con la loro testardaggine di voler vivere alla luce del sole".

martedì 20 luglio 2010

Agevolazioni per modo di dire


Gent.ma Sig.ra Belviso,
è da diverso tempo che volevo esprimerle la mia opinione sui carnet destinati alle famiglie aventi la Carta Bimbo che, teoricamente, non dovrebbero avere grandi disponibilità finanziarie (vedasi ad esempio quella del sottoscritto) e quindi ricevere un effettivo e concreto vantaggio da questi buoni sconto.

La realtà ahimè è un'altra e come spesso accade, vengono utilizzati slogan non corretti che la realtà quotidiana può facilmente smentire. Scrivere che ogni famiglia riceve circa € 154 di sconto sulle spese per il proprio piccolo effettuate nella catena di supermercati aderenti alla Vs iniziativa è vero solo da un punto di vista "letterale"....mi spiego meglio. Se io acquistassi tutti i prodotti inclusi nel carnet e utilizzassi nella loro totalità i buoni sconto a disposizione, avrei sì risparmiato l'importo da Voi decantato, ma quanto in più avrei speso rispetto agli acquisti che sono solito fare per mio figlio ?
Ad esempio, prendiamo i pannolini. A casa nostra utilizziamo gli Huggies che riusciamo a comprare a poco meno di € 4 al pacco, quindi se comprassi 2 pacchi di Huggies spenderei circa 8 Euro.
Se volessi acquistare i pannolini Pampers indicati in uno dei Vs buoni sconto, sarei costretto a comprarne 2 confezioni che, visto il costo unitario medio di € 9,50 al pacco, significherebbe una spesa totale di circa € 19, ridotta poi a € 17 utilizzando lo sconto a disposizione. In definitiva, per risparmiare 2 Euro ne spenderei 9 in più...mi dice Lei dove sta l'affare per la mia famiglia ? E questo discorso si potrebbe fare per tutti gli altri articoli previsti nel carnet, ad eccezione (per fortuna.....almeno qualche buono serve davvero !!) del Napisan.

Allora, venendo alla conclusione di queste mie amare considerazioni, dico che se si voleva davvero dare un aiuto concreto alla mia famiglia dopo la nascita del ns piccolo, era molto più utile e sensato prevedere la possibilità di spendere quei € 154 presso le catene di supermercati aderenti, in modo libero e senza obbligare all'acquisto di determinate marche. L'unico obbligo da imporre, per evitare furbate, è quello di acquistare prodotti per l'infanzia, non certo bevande o merendine o altro che non sia attinente ad un bebè.
Ma la famiglia dovrebbe poter usufruire dello sconto sulla sua "abituale spesa", sui "suoi" prodotti che solitamente compra....quello sì che sarebbe un vero aiuto ! E il fatto che i Vs carnet non siano stati ancora tutti distribuiti, ma che ci sia la possibilità di averne un secondo (addirittura a me l'altro giorno in Via Labicana me ne hanno dati due anzichè uno) è secondo me testimonianza di come sia sacrosanto quello che sto scrivendo e come in effetti a molte famiglie come la mia i carnet siano serviti davvero a poco, purtroppo.

Mi auguro che in futuro vengano prese iniziative più ad hoc e meno legate ad interessi commerciali, come oggiogiorno accade per il 99% dei casi, privilegiando davvero la gente e le famiglie verso le quali dovrebbe essere fatto molto di più di quanto non si faccia ora. Disponibile a parlare di questo con lei anche di persona, se le interessasse confrontarsi col sottoscritto in modo più dettagliato e meno superficiale di quanto può essere con questa semplice lettera, saluto distintamente

martedì 6 luglio 2010

Breve messaggio per Niccolò Fabi

Ciao Niccolò, ti sono vicinissimo perchè ho due figli piccoli e la notizia del tuo lutto mi ha lasciato di ghiaccio....queste cose non dovrebbero capitare MAI a NESSUNO !! Non so se tu sei credente, di sicuro sei una persona molto intelligente e profonda, l'ho capito da molte tue canzoni. Ecco....mi auguro che la tua intelligenza (e forse la fede) possano aiutarti a riprenderti col tempo da questa disgrazia e ad andare avanti con nuovi stimoli. Un abbraccio sincero
Valentino