ACQUI TERME (AL) - Castello dei Paleologi
L'antica Aquae Statiellae, nota probabilmente già nel II sec.
a.C., era una città dotata di importanti impianti monumentali: acquedotto,
teatro, anfiteatro, foro e terme. Le sue acque termali erano famose, tanto che
Plinio annoverava le sue terme tra le migliori dell'impero. La costruzione del
castello si data probabilmente all'XI secolo (1056). Residenza dei
vescovi-conti di Acqui fino alla metà del XIII secolo, divenne in seguito
roccaforte del borgo medievale di Acqui e sede dei Governatori della città per
passare poi, dalla fine del XIII sec., ai marchesi Paleologi. Nel 1430 Acqui
Terme venne conquistata dagli Sforza. Con il ritorno al governo dei marchesi
del Monferrato il castello venne riedificato (sotto Guglielmo VIII Paleologo)
e, nel 1533, passò ai Gonzaga di Mantova. Con l'utilizzo della polvere
da sparo divenne inadeguato dal punto di vista difensivo e fu più volte
danneggiato ed espugnato. Tra Cinque e Seicento subì vari attacchi da
parte dei francesi e degli spagnoli che lo distrussero. La prima ricostruzione
avvenne nel 1663 e si concluse nel 1815 da parte di Vittorio Emanuele I. Il castello, i cui possenti bastioni in laterizio svettano sul colle,
ospita il Museo Civico Archeologico. Il nuovo allestimento museale risale al
2001 e consente al visitatore di percorrere un itinerario storico dalla
preistoria al Medioevo. Le prime sale sono dedicate alla preistoria e alla
protostoria, mentre nella successiva sezione romana sono raccolti reperti
provenienti da impianti monumentali e residenziali della città, raffinati
corredi delle necropoli urbane, sculture e stele funerarie. La sala principale
ricorda la vocazione termale e curativa della città di Acqui, presentando la
ricostruzione dell'antica fontana della Bollente. Chiude l'esposizione la
sezione dedicata al periodo tardo-antico e medievale. Il castello è
inserito nel sistema dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte. L'edificio
è attorniato da un giardino di circa 300 mq,
piantati con specie arboree autoctone o comunque presenti nel territorio
circostante. Una parte èdedicato al giardino ornamentale, mentre un'altra è adibita
a Birdagarden: oasi naturale per uccelli, anfibi e piccoli mammiferi. Per approfondimenti consiglio di visitare i seguenti link: scheda
di Federica Sesia su http://www.mondimedievali.net/Castelli/Piemonte/alessandria/acquiterme.htm,
http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_2035342952.html
Fonti: http://www.castelliaperti.it/pagine/ita/scheda.lasso?-id=15,
https://it.wikipedia.org/wiki/Acqui_Terme#Castello_dei_Paleologi
Foto: la prima è di genziana su http://www.alessandropreziosi.tv/forum/viewtopic.php?p=340760&sid=f3940ab5cbe3d84af83f353b20c67464,
la seconda è di mauro1968 su http://www.panoramio.com/photo/77747137