PERCHE' PREFERIRE LE ERBE SELVATICHE
2 mesi fa
ebbene sì....anche io, in modo immaginario, voglio infilare un foglietto di carta con notizie sulla mia vita e i miei interessi in una bottiglia e gettarla nell'immenso mare della rete, dove chissà chi lo leggerà !!! PROVATE A DIGITARE LA LOCALITA' ITALIANA DEL CASTELLO CHE CERCATE NELLA FINESTRA IN ALTO A SINISTRA, FORSE NE HO GIA' PARLATO IN QUESTI ANNI....ALTRIMENTI SUGGERITEMELO PER I PROSSIMI POST :-)
MILANO - Castello Visconteo di Macconago
Pochi sanno che a Milano, oltre al noto Castello Sforzesco, esiste anche un secondo castello visconteo, più piccolo ma anche più antico. E' un edificio difensivo di origine medievale situato nel Municipio 5 presso l'antico Borgo di Macconago, nei pressi della Fondazione Prada, all'interno dell'Oasi Mirasole. La storia del castello di Macconago risale agli anni '30 del Trecento quando venne eretta in loco per la prima volta una struttura difensiva di pianta quadrata, completata negli anni '40 del medesimo secolo con la costruzione di una serie di torri di avvistamento. La struttura venne affidata in castellania alla famiglia Pusterla (di cui ancora oggi si possono ammirare gli stemmi posti presso i due ingressi principali sul fronte e sul retro), la quale però cadde in disgrazia presso i Visconti, i quali requisirono definitivamente il castello, affidandolo in seguito alla famiglia Vimercati, passando poi alla famiglia Calchi, ai Marliani, ai Ferrario, ai Tarlaini, ai Greppi ed ai Gavana, attuali proprietari della struttura. Il castello è organizzato in tutto su tre piani, di cui l'unico originario del Trecento è posto nel seminterrato, essendo quello meno alterato dagli interventi successivi. La costruzione, con la tipica pianta quadrata, è caratterizzata da camminamenti e, sul lato minore ad ovest, dalle torri quadrangolari concluse da merlature a coda di rondine. Le facciate sui lati maggiori presentano aperture arcuate di varie dimensioni e si concludono anch'esse con merlature a coda di rondine. All'interno, sotto l'androne con copertura a cassettoni lignei, si conservano tracce di graffiti rinascimentali. Si notino le scuderie al pian terreno, con volte a crociera e a botte. Risalta un bel portale quattrocentesco. Di fronte al castello si trova anche una chiesa risalente al XVIII secolo. Purtroppo il castello non è sempre aperto al pubblico ed è accessibile solo in occasione di cerimonie e ricevimenti, ma almeno da decenni non è più in stato di abbandono, anzi, è stato restaurato e oggi è ancora in uso. Ecco un video (di Smoppy's Adventures) che mostra il complesso prima dei lavori di restauro: https://www.youtube.com/watch?v=tQ-tIAL5xvQROCCHETTA SANT'ANTONIO (FG) - Castello di Sant'Antimo
Secondo alcuni, sarebbero stati i Bizantini ad erigere in cima alla collina, a 630 metri s.l.m., una Rocca difensiva, nell'ambito di un vasto disegno difensivo realizzato tra il X e l'XI secolo. Per la precisione, Giovanni Gentile, che scrisse la "Cronistoria di Rocchetta", fa riferimento al 984. Altri, invece, attribuiscono la costruzione della Rocca ai Normanni, che l'avrebbero realizzata successivamente, nel 1050 (Cuozzo) o nel 1083 (altri studiosi). La Rocca, situata nella parte alta del paese denominata "Cittadella", presentava una forma quadrata ed era delimitata da quattro torri, di cui una sola è ancora visibile. Ovviamente, la struttura era protetta da una cortina muraria, di cui sono rimasti dei ruderi. Il portale d'ingresso era rivolto ad Est. Sembra che due torri fossero collocate dove adesso insistono la Torre Civica o dell'Orologio e la Torre ogivale del castello d'Aquino (https://castelliere.blogspot.com/2012/04/il-castello-di-giovedi-19-aprile.html). Inizialmente, la Rocca si chiamò "Oppidum Rocca", poi prese il nome di "Sant'Antimo in Rocca", ed, infine, di "Rocca o Castello di Sant'Antimo" nell'XI secolo, quando iniziò a formarsi l'insediamento urbano (che però secondo altri si sarebbe sviluppato sin dal VI secolo, al tempo delle lotte Bizantino-Longobarde, o ancora prima, se è vera la tradizione relativa al Santo eremita Antonio). Intorno alla Rocca o Castello di Sant'Antimo si formò il feudo di Rocchetta, di cui si conosce il nome del primo Signore, Roberto del Torpo, che esercitò i diritti feudali dal 1081 al 1120. Il tremendo sisma del 1456 rase al suolo buona parte di Rocchetta, unitamente alla Rocca o Castel S. Antimo. Altri link suggeriti:https://www.visitmontidauni.it/it/pd/ruderi-di-castel-santantimo-di-rocchetta-santantonio, https://www.mondimedievali.net/Castelli/Puglia/foggia/rocchetta2.htm