GROTTOLE (MT) – Castello feudale
E' posto sulla collinetta della Motta, distaccata dal centro abitato. Sorto
probabilmente su una preesistente fortezza romana, si vuole edificato nell'851
dal principe longobardo Sichinolfo di Salerno. Fu costruito con materiale
calcareo e munito di una serie di merli e feritoie, per i numerosi arcieri, con
cui difendeva la città di Grottole che anticamente, come si legge nei Registri
Angioini, era cintata di mura con vallo e ponte levatoio. Nel 1035 Grottole
passò sotto la
Signoria di Romano Materano, comandante dell'esercito
greco-bizantino. Poi fu il tempo dei feudatari normanni, intorno al 1061 il
feudo fu conquistato da
Guglielmo Braccio di Ferro. Nel 1076 passò nelle mani di
Roberto il Guiscardo
e alla fine dello stesso secolo risulta tra i possedimenti di
Loffredo da Matera. Nel
1133 Grottole divenne feudo di Adamo Avenello e in seguito di
Carbone Belmonte.
Nel corso dei secoli varie famiglie e signorie si contesero il feudo di
Grottole. Il castello fu posseduto da varie ed illustri casate del Regno di
Napoli: Gianvilla, Pisciscelli/Zurlo, Gaetano Dell'Aquila D'Aragona, Sanchez De
Luna D'Aragona, Spinelli, Caracciolo e i Sanseverino di Bisignano, ultimi
proprietari prima della eversione dalla feudalità. Non sono state riscontrate
notizie precise circa la datazione degli ampliamenti strutturali apportate
all'immobile nel corso dei secoli. Tra i feudatari che si adoperarono per abbellire
il Castello ci fu Carlo II Spinelli di San Giorgio. Altri cambiamenti furono
apportati sicuramente dai Sanseverino. Il maniero presenta una torre centrale,
a base quadrata, e numerosi ambienti attigui che formano il corpo vero e
proprio del palazzo. Agli inizi dell'Ottocento, prima cioè del cambio di
destinazione d'uso dell'immobile, la struttura era composta da 13 vani soprani,
6 sottani, la stalla e la cantina. Di notevole pregio è un grande camino, posto
in prossimità della torre, abbellito di stucchi. Il castello è stato gravemente
danneggiato dal terremoto del 1991. Tutt'ora le sue mura sono pericolanti e da
abitato è divenuto abbandonato. Il poderoso torrione, che tra i secoli XII e XIV
era dotato anche di ponte levatoio, ha una sola finestra spalancata verso il
paese e, se la si osserva con attenzione nelle notti di luna e nei mesi da
aprile a giugno, è facile vedervi una figura femminile. E' Abufina, la più
bella e la più sfortunata ragazza mai vissuta a Grottole. Un giorno questa bellissima
dama ricamava seduta accanto alla finestra del torrione: aveva la pelle bianca
come latte e pensava al suo amore, Selepino, che combatteva in terra lontana.
All’improvviso, mentre era intenta ai lavori domestici, avvertì lo scalpitio di
un cavallo; era un messaggero che portava un plico che così recitava: “Vieni,
Abufina, vieni da me; io che uccido i nemici, me l'amore mi uccide; vieni,
Abufina, vieni da me: insieme con te al castello di Grottole sol tornerò; fà
presto, fà presto...”. E Abufina partì, ma il bianco cavallo, distratto dalle
pietre luccicanti e scivolose del fiume Basento, s’impennò, e la bella
fanciulla fu travolta nei vortici del fiume. La leggenda narra che il signore
del castello, per onorare la memoria della fanciulla, morta per andare incontro
al suo amore, vi collocò una lapide (di cui era possibile vedere fino agli
inizi del secolo scorso dei frammenti) con una scritta: “Ad Abufina la bella,
che corse, cui fu dolce morire d'amore; questa torre che fu tua dimora, parli
sempre alle genti di te. Ogni amante ti porga un saluto, e si stringa al suo
cuore l'amata...”. Ancora oggi il Basento, pentitosi per aver distratto il
cavallo bianco, pare che mormori ogni tanto il nome di Abufina. Dal 25 maggio
2010 sono in corso i lavori di restauro generale del castello feudale, in stato
di degrado e di abbandono da molti anni. La manutenzione è stata resa
possibile, grazie ad un importante contributo economico. Il progetto è
finanziato da fondi stanziati al ” IV atto integrativo del 29-11-2007″, un
accordo di programma quadro in materia di beni e attività culturali, tra la
Regione Basilicata e il Ministero per i beni e le attività culturali. La fine
dei lavori è prevista per la data del 10 agosto 2012. Ecco un video con molte
inquadrature del maniero: http://grottoleph.blogspot.it/2012/09/grottole-castello-feudale.html