RIPE SAN GINESIO (MC) – Torre Leonina
I Vescovi di Camerino costituirono in questo territorio un
feudo di confine che affidarono ai conti di Prontaguerra, fino alla cessione del
castello a San Ginesio, nonostante la decisa e lunga resistenza degli abitanti.
Passata la furia sforzesca, Ripe, con San Ginesio, fu assorbita dal governo
pontificio. A causa delle ribellioni condotte contro la dominazione ginesina,
il pontefice Leone X stabilì solennemente, con la bolla "Cum
iniuncra", che il castello di Ripe era proprietà di San Ginesio e lo fece
fortificare, costruendo la Torre che si innalza all'inizio del centro storico come
ammonimento contro eventuali ribellioni indipendentiste degli abitanti del
posto. La rocca, chiamata appunto Leonina, fino al periodo napoleonico mantenne
la sua funzione di controllo, ospitando una piccola guarnigione composta da un
castellano e soldati. Di proprietá comunale, la torre è il simbolo della città.
La sua conformazione è assai particolare, infatti da un lato è curva, dall’altro
è poliedrica.
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